Il nazismo  e i campi di concentramento

«Plus jamais ça»

mostra fotografica e documentale

DISEGNI - Sommario

                         

Daniel Piquée Audrian

   Deportato francese a Mauthausen, ha realizzato una serie di disegni che rappresentano scene di vita quotidiana, dall'arresto in Francia alla deportazione nei campi nazisti. I disegni sono accompagnati da testi didascalici in lingua francese, curati da Maurice Petit.

 

Autoritratto di Aldo Carpi

 

Aldo Carpi

   Nel suo "Diario di Gusen", pubblicato per la prima volta da Garzanti, ora da Einaudi, ha lasciato anche una testimonianza visiva della sua deportazione con una serie di disegni eseguiti in parte nei campi nazisti, in parte dopo il ritorno in Italia.

 

 

 

Terezín

   Questo campo, in Boemia,  ha visto passare circa 15.000 bambini di tutte le età e nazionalità, che hanno eseguito numerosi disegni e poesie per rendere meno tragica la prigionia.

 

 

disegni dei bambini di Terezin

 

Helga Weissová

Nativa di Praga, a 12 anni fu catturata e portata a Terezín, dove ha trascorso tre anni trasferendo nei suoi disegni la vita quotidiana del campo. Nonostante il trasferimento ad Auschwitz, Freiberg e Mauthausen, Helga fu tra i pochissimi bambini che sopravvissero.

Bernard Aldebert

Caricaturista della rivista "Ric et Rac", nel 1943 fu arrestato dalla Gestapo per la pubblicazione di una caricatura di Hitler. Trasferito nel campo di Compiègne, in seguito venne deportato nei campi di Buchenwald, Mauthausen, Gusen I e Gusen II. Ha scritto queste memorie dopo la Liberazione

Germano Facetti e Lodovico Belgiojoso*

 

40 immagini tratte da "Non mi avrete. Disegni da Mauthausen e Gusen. La testimonianza di G. Facetti e L. Belgiojoso", a cura di Marzia Ratti, SilvanaEditoriale. Catalogo della mostra presentata a La Spezia, Palazzina delle Arti, 29 settembre - novembre 2006, e Torino, Museo Diffuso, 2007, promossa da Istituzione per i Servizi culturale del Comune di La Spezia, Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea della Spezia, Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea "Giorgio Agosti", Torino, con la collaborazione della Fondazione Memoria della Deportazione, Milano, e Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva.

 

* novità 2009