la Repubblica

Il processo – Strage nazista la Germania citata per danni

La Spezia - Il tribunale militare di La Spezia, presidente Marco Bacci, dopo otto ore di camera di consiglio ha accolto con ordinanza la richiesta avanzata dagli avvocati difensori di otto parenti delle vittime delle stragi nazifasciste di Civitella, Cornia e San Pancrazio (Ar), avvenute il 29 giugno del 1944, di citare in giudizio la Repubblica Federale tedesca per responsabilità civile relativa ai danni patrimoniali e morali nei confronti di due delle vittime della strage. È la prima volta che accade in Italia. Ieri si è svolta la prima udienza del processo, che vede alla sbarra in contumacia l'ex tenente Siegfried Boettcher, 85anni comandante di plotone e il caporale Max Josef Milde, 84 anni, entrambi appartenenti alla divisione corazzata paracadutisti Hermann Goering dell'esercito tedesco. Citato in giudizio lo Stato tedesco nella persona dell'ambasciatore in Italia. In aula erano presenti molti parenti delle vittime della strage aretina che venne ordinata dall'esercito tedesco per vendetta contro gli attacchi dei partigiani. Le vittime, in tutto 200, morirono uno ad uno con un colpo di pistola alla nuca; tra loro anche un sacerdote, don Alcide Lazzari. La prossima udienza si terrà il 18 aprile 2006.

la Repubblica 14 gennaio 2006

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