la Repubblica
Dopo
50 anni una sepoltura per i resti delle vittime degli esperimenti di eugenetica
durante il Terzo Reich
Austria,
cerimonia per ricordare i bimbi - cavie dei medici nazisti
- Nelle cliniche pediatriche della Gestapo i dottori praticavano anche
esperimenti illegali. I familiari: "Impossibile dimenticare"
di
Andrea Tarquini
BERLINO
- L'Austria fa infine i conti con una delle pagine più orribili dell'epoca
della stia appartenenza al Terzo Reich. Il 28 aprile, con una mesta cerimonia a
Vienna, saranno sepolte le urne con i resti di 597 bambini considerati
"indegni di vivere" dai medici nazisti e assassinati nelle cliniche
pediatriche controllate dalla Gestapo. Lo ha annunciato la signora Elisabeth
Pittermann, assessore alla Sanità dei comune rosso della capitale.
"Vogliamo accomiatarci dalle ombre del passato e dare infine pace alle
povere vittime, che hanno dovuto aspettare così tanto per questa degna
sepoltura, che è come una nostra richiesta di perdono", ha detto la
signora Pittermann. Il simbolico funerale percorrerà parte del centro della
città, con la partecipazione degli ultimi familiari delle piccole vittime
ancora in vita. Durante tutto il percorso, i nomi e l'età di ciascuno dei bimbi
uccisi saranno letti più volte e trasmessi da un altoparlante montato su una
vettura. Lo sterminio dei bimbi considerati "indegni di vivere" fu
pratica sistematica del nazismo fin da poco dopo l'ascesa di Adolf Hitler al
potere, nel 1933. Il massacro cominciò entro i confini tedeschi. Con
l'Anschluss, l'annessione dell'Austria al Terzo Reich, nel 1938, il criminale
programma di "selezione e difesa della razza eletta" fu esteso al
territorio della repubblica alpina. Migliaia e migliaia di bambini il cui
sviluppo era ritenuto tardivo furono internati in cliniche pediatriche speciali,
controllate dalla Gestapo e dalla Nsdap, il partito nazionalsocialista. Furono
assassinati con iniezioni letali, o infettati con malattie incurabili e lasciati
morire senza cure. Moltissimi bimbi affetti dalla sindrome di down, ma anche
piccoli le cui pagelle a scuola mostravano apprendimento lento, finirono in mano
ai medici-sterminatori di Hitler in ogni angolo del paese. Alle famiglie
venivano annunciatì decessi per malattia. A Vienna cervelli e midollo spinale
dei piccoli assassinati vennero conservati in formalina "per uso
scientifico". La sepoltura simbolica in Austria simbolica riguarderà i
resti di solo due dei 597 bambini assassinati. Gli altri sono stati già inumati
nelle settimane scorse in privato, su richiesta delle famiglie. La strage degli
innocenti, ha detto Frau Pittermann, fu la conseguenza di una miscela omicida e
criminale dei deliri della dittatura, delle follie razziste, di assurdi concetti
di "salute del popolo". Ma spinsero all'eccidio anche il puro sadismo
e la voglia di uccidere. Il caso più scandaloso è quello del dottor Heinrich
Gross, attualmente ottantaseienne. Noto psichiatra della capitale, aderì
entusiasta al programma di eugenetica. Lavorò nella clinica pediatrica am
Spiegelgrund di Vienna, e ci sono prove della sua responsabilità diretta
nell'assassinio di nove piccoli. Dopo la guerra il dottor Gross fece una
splendida carriera. Quando, pochi anni fa, fu processato, riuscì a bloccare la
giustizia facendosi dichiarare vecchio, demente e malato. Alla cerimonia del 28
aprile sarà presente il capo dello Stato, Thomas Klestil, ma a quanto risulta
non verranno di persona esponenti del governo di centrodestra, la coalizione tra
ì cristianopopolari del cancelliere Schuessel e i nazionalpopulisti di Joerg
Haider.
LA
STORIA
MENGELE
Il
famigerato dottor Mengele fu il primo noto medico della morte che si occupò di
esperimenti medici sugli ebrei internati nei campi di sterminio. Arrivò a
prelevare senza anestesia parte del fegato e altri organi vitali ai bambini
ebrei
I
MANIFESTI
Nei
manifesti del regime era disegnato un giovane tedesco che spingeva la
carrozzella di un handicappato, con la frase: "Questo aitante giovane
tedesco vede il suo talento sprecato per colpa dell'essere minorato parassita
che deve assistere"
I
SUPERUOMINI
Sotto
il Terzo Reich migliaia di donne furono costrette all'accoppiamento con i più
aitanti giovani soldati delle Ss e a mettere al mondo dei
"superuomini", perfetti figli del nazismo.
la
Repubblica - 18
aprile 2002