LA
QUARANTENA
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“TEMPO”
- IL KAPÒ
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Il block
nr. 16,
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Sei stato il più terribile,
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blocco di quarantena nel campo di Gusen I.
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feroce, crudele, sanguinario
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È , in realtà,
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dei kapò di Gusen I
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un blocco di tortura,
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"Tempo" è il soprannome, che
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di preparazione, di avviamento,
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ti
è stato dato da noi italiani, quando correvi instancabile e
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alla dura vita del campo.
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con gioia satanica,
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Recinto
di filo spinato
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opprimevi, bastonavi,
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chiuso da un robusto
portoncino,
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e con la tua gola maledetta
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è un carcere nel carcere,
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urlavi...
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un campo nel campo.
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"Tempo italiano, tempo, tempo".
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lo ho la fortuna di essere addetto
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Tu sei stato il boia di
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al revier interno;
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molti, troppi italiani;
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una buia, piccola stanzetta
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sguazzavi nel sangue,
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in fondo alla stuben dove...
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il sangue per te era ragione di vita.
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dopo pochi giorni
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Ti
saziavi, come un barbaro,
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i posti erano stracolmi
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alla
vista dei morti, alla vista
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di compagni minati nel fisico,
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di
chi soffriva, di chi languiva.
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rovinati da bastonate ricevute sul lavoro.
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Sei
stato odiato
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Escono al mattino presto
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persino
dai tuoi compatrioti.
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(sono
impiegati nella costruzione
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Sei stato la vergogna
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di
Gusen Il, futura filiale della morte)
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del popolo polacco.
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rientrano alla sera tardi
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lo ebbi, poi, la fortuna
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sfiniti, affamati, impauriti.
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di vederti solo da lontano
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Per me l'impatto con la dura realtà,
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durante gli appelli;
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data la mia giovinezza, è stato
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altero, impettito, sempre
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duro, tremendo, spaventoso.
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con lo stesso sguardo feroce.
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Mi faccio forza, coraggio;
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Fu lì che ti vidi per l'ultima volta
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ogni
giorno conforto, lenisco
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con la tua ridicola
divisa color cachi,
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aiuto
gli sfortunati compagni.
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colto impreparato, di sorpresa,
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Alcuni
cedono più moralmente che fisicamente;
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dalla voce dell'altoparlante
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altri
piangono, gemono
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che annunciava... che eravamo...
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altri
ancora muoiono, e ...
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LIBERI,
LIBERI, LIBERI !
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questi
sono sempre di più.
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Fu un attimo, un solo attimo,
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Devo farmi forza aspettando ansioso la sera
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di silenzio, di commozione;
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per
chiudere gli occhi, per sperare, per sognare.
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poi, in un lampo,
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Anche
la quarantena è finita.
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gli uomini del tuo block
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Quel mattino all'appello
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ti accerchiarono
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ci dividono in gruppi:
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e in un baleno ti sbranarono.
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il mio è destinato al block A
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Venni
a vedere e, incredulo, felice, |
stube A, altri in diversi blocchi,
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vidi,
là in terra, solo
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a disposizione dei vari Kommando di lavoro
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brandelli
di membra, di visceri,
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ma
tutti nello stesso campo.
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e
... una gran pozza di sangue,
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Il
più numeroso invece
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che
si allargava smisuratamente.
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è
un trasporto per un altro campo,
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Giustizia
era stata fatta;
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tra
loro ci sono Afro e Ferruccio;
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maledetto,
maledetto, maledetto tu
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li
abbraccio con grande speranza
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e
quella tua pozza di sangue.
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di
ritrovarli presto ...
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in
un mondo nuovo
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in
un mondo libero.
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