Poesie di Primo Levi

 

LE STELLE NERE

           Nessuno canti più d'amore o di guerra.

          

           L'ordine donde il cosmo traeva nome è sciolto;

           Le legioni celesti sono un groviglio di mostri,

           L'universo ci assedia cieco, violento e strano.

           Il sereno è cosparso d'orribili soli morti,

           Sedimenti densissimi d'atomi stritolati.

           Da loro non emana che disperata gravezza,

           Non energia, non messaggi, non particelle, non luce;

           La luce stessa ricade, rotta dal proprio peso,

           E tutti noi seme umano viviamo e moriamo per nulla,

           E i cieli si convolgono perpetuamente invano.

 

24 giugno 1986

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