Poesie di Primo Levi

IL CANTO DEL CORVO (II)

           "Quanti sono i tuoi giorni? Li ho contati:   

           Pochi e brevi, ognuno grave di affanni;

           Dell'ansia della notte inevitabile,

           Quanto fra te e te nulla pone riparo;

           Del timore dell'aurora seguente,

           Dell'attesa di me che ti attendo,

           Di me che (vano, vano fuggire!)

           Ti seguirò ai confini del mondo,

           Cavalcando sul tuo cavallo,

           Macchiando il ponte della tua nave

           Con la mia piccola ombra nera,

           Sedendo a mensa dove tu siedi, 

           Ospite certo di ogni tuo rifugio.

             

            Finché si compia ciò che fu detto,

            Fino a che la tua forza si sciolga,  

            Fino a che tu pure finisca

            Non con un urto, ma con un silenzio,

            Come a novembre gli alberi si spogliano,

            Come si trova fermo un orologio". 

 

22 agosto 1953

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