Nel castello rinascimentale di Hartheim, ad Alkoven (Austria Superiore), dal 1940 al 1944 fu insediato un istituto nazista di eutanasia. Qui furono soppresse 30.000 vite umane, tra disabili e persone affette da malattie, in parte provenienti dagli istituti di cura della regione, in parte prigionieri dei campi di concentramento di Mauthausen e Dachau, inabili al lavoro o condannati ai lavori forzati. Nel 1955 fu fondata l’associazione Castel Hartheim, con lo scopo di erigere all’interno del castello medesimo un luogo adeguato di commemorazione e riflessione pubblica. Nel 1997 il governo della regione dell’Austria Superiore decise di rinnovare Castel Hartheim creando, con l’edificazione del luogo della memoria per le vittime dell’eutanasia nazista e la mostra “Valore della vita”, il “luogo di apprendimento e della memoria Castel Hartheim”. Castel Hartheim, con il proprio passato è il luogo di riflessione sui presupposti e le conseguenze dell’eutanasia e dell’eugenetica naziste. Si tratta, da un lato, di documentare gli avvenimenti del periodo nazista, dall’altro di presentare idee e modelli di pensiero possibili di assumere forme sempre diverse e di diventare efficaci. Al centro dell’attenzione vi sono tutte quelle teorie che affidano la soluzione di problemi sociali ad interventi di tipo tecnico-naturalistico, soprattutto biologico. La biologia offre garanzia di univocità a fronte della complessità sovente turbolenta dei processi di negoziazione sociale; così le soluzioni biologiche di problemi sociali esercitano sempre una forte attrazione. L’obiettivo è di fare della mostra e del luogo di memoria un forum di dibattito su questioni storiche e di attualità. A questo scopo esiste una vasta offerta formativa di tipo pedagogico-politico per giovani ed adulti. Questa copre sia il settore scolastico che extrascolastico e risponde soprattutto ad esigenze di formazione e aggiornamento professionale. La base dell’offerta formativa è costituita dall’attività scientifica e didattica in cooperazione con altri istituti scientifici e luoghi commemorativi nazisti, particolarmente quelli sull’eutanasia presenti in Germania.

MOSTRA

La mostra “Valore della vita” descrive l’evolversi della condizione dei disabili dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. L’arco temporale si estende dalla discriminazione degli individui in economicamente utili ed inutili agli albori della società industriale, all’odierna esigenza di parità sociale del disabile. L’uccisione dei disabili come “vite indegne di essere vissute” durante il nazionalsocialismo segna il picco negativo di tale sviluppo e funge da esempio ammonitore del punto a cui può spingersi la discriminazione.

Il centro di documentazione Hartheim dell’archivio regionale dell’Austria Superiore

è un fondamento centrale per l’attività didattica e scientifica del “luogo di apprendimento e della memoria Castel Hartheim”, in quanto mette a disposizione le fonti e i documenti della storia del luogo per informazioni sull’attività dell’archivio, possibilità di lavoro e visita:

DoKumentationsstelle Hartheim des OÖ Landesarchivs, tel.: +43 7274 20074.

Email: doKumentation@schloss-hartheim.at

Il progetto “FORME D'ARTE HARTHEIM“, rivolto ad artisti mentalmente disabili, istituito sotto l’egida dell’Istituto Hartheim e finanziato con mezzi sia pubblici sia privati, è un fondamentale complemento del luogo di apprendimento e della memoria.

Da “Lern-und Gedenkort Schloss Hartheim. Impressum: Verein Schloss Hartheim, Lern-und Gedenkort Schloss Hartheim. Schlossstraße 1, A-4072 Alkoven