I crematori distrutti dalle SS. I
nazisti volevano così far scomparire ogni prova
di
Jean-ClaudePressac
(Le
macerie del crematorio V, minato prima dell'arrivo dei russi)
Il 7 ottobre 1944, i membri del Sonderkommando (detenuti
addetti ai forni), sentendo che la loro fine era prossima, si ribellarono. Il
crematorio IV, dove quasi tutti alloggiavano, fu incendiato. Le SS domarono
l'insurrezione e l'edificio fu smantellato. Alla fine di novembre, su ordine verbale di Himmler, le
uccisioni con i gas furono sospese. Una squadra addetta alla demolizione, creata
all'inizio di dicembre, smantellò i crematori Il e III. Il crematorio V continuò
ad essere utilizzato, ma ormai il modo «normale», per la cremazione dei morti
«naturali». Verso la metà del mese di gennaio 1945, dei crematori Il e III
rimanevano solo le carcasse in cemento. Il complesso di concentramento fu
evacuato dai detenuti il 18 gennaio. Il 20 gennaio, a mezzogiorno, le SS
facevano saltare le strutture rimanenti dei crematori Il e III. Al V, intatto,
toccò la stessa sorte nella notte fra il 21 ed il 22 gennaio, all'una; il 27
gennaio, i soldati sovietici ne scoprirono le macerie coperte di neve.