Corriere della sera

Ciampi: «Risiera e foibe, due violenze diverse»

«Il punto di contatto è nella pietà che va riconosciuta alle vittime» - Il capo dello Stato da Trieste interviene sui discussi festeggiamenti del 25 aprile nella città giuliana

TRIESTE - Ancora un intervento del capo dello Stato sui tragici eventi relativi alla fine della seconda guerra mondiale in Friuli. «La Risiera di San Sabba e le foibe di Basovizza sono simboli di due violenze diverse, entrambe esecrande, ma compiute in due distinti contesti storici» ha dichiarato Carlo Azeglio Ciampi in visita ufficiale a Trieste. Sollecitato dai giornalisti a commentare la decisione delle amministrazioni locali di Trieste di celebrare il 25 aprile scorso con cerimonie distinte, Ciampi ha precisato che «Il 25 aprile è la data della Liberazione, legata particolarmente alla Risiera. Il 25 aprile simboleggia l'esito finale positivo della lotta al nazifascismo, il successo della Resistenza e quindi l'inizio della vita democratica della nuova Italia. Sia chiaro. Le foibe sono il simbolo di un' altra lotta, etnica, scatenata da chi voleva ridurre l'italianità di queste zone, facendo fuori il maggior numero possibile di persone italiane. Questa è un'altra violenza - ha proseguito il capo dello Stato - che aveva altri orribili obiettivi, tipo la Shoah: si cerca di annullare una popolazione, così il problema si risolve. Sono due cose storicamente distinte, il cui punto comune è solo nella pietà che va riconosciuta alle vittime».

Dal Corriere della sera, 4 maggio 2002

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