Hans Frank

1900 - 1946

1900 - Nasce a Monaco.

1919 - Dopo gli studi classici studia legge all'università di Monaco e inizia a dedicarsi alla politica.

1923 - Partecipa al tentato colpo di stato di Hitler a Monaco. Dopo il fallimento dell'impresa si rifugia per un breve periodo in Austria.

1924 - Torna in Germania e si laurea all'università di Kiel.

1926 - Si allontana dal Partito Nazista per protesta contro la decisione di Hitler di non rivendicare all'Austria l'Alto Adige passato all'Italia dopo il 1918.

1928 - Si iscrive al Partito Nazista divenendone uno dei principali legali.

1933 - Ministro della giustizia del land di Baviera.

1934  - Diviene presidente della Accademia Tedesca di Giurisprudenza.

1939 - Nominato governatore del Governatorato Generale di una parte della Polonia non ancora annessa al Reich.

1940 - Dopo una lotta per il potere con Himmler per averne la completa giurisdizione, ottiene da Göring il controllo sul flusso di ebrei nel Governatorato, ne espelle 43.000 da Cracovia e crea un ghetto per i pochi abitanti rimasti .

1941 - Con la creazione di ghetti sempre più sovraffollati a Varsavia e Lodz e in numerose altre località, Frank non riesce a evitare il flusso degli ebrei nell’area di sua competenza.

1942 - Viene prima privato di ogni giurisdizione sulla "questione ebraica" all'interno del Governatorato Generale e, dopo una serie critiche sulla trasformazione dello stato di diritto tedesco in stato di polizia, è sollevato da ogni incarico all'interno del Partito e gli è proibito di tenere pubblici discorsi all'interno del Reich.

1946 - Arrestato dagli alleati è processato a Norimberga e, giudicato colpevole di crimini di guerra, viene impiccato. Rimane uno dei pochi gerarchi che, nelle memorie scritte in prigione, esprime rimorso per i crimini commessi da lui e dal Partito nazista.