Schede biografiche
Adolf Eichmann
1906 - 1962
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1906 - Ufficiale SS, responsabile dell'Ufficio Centrale per l'Emigrazione Ebraica di Vienna poi di quello di Praga. Nasce a Solingen ma cresce a Linz, capoluogo dell' Austria superiore, senza terminare superiori |
1932 - Aderisce al Partito nazionalsocialista austriaco e alle SS |
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1933 - Si trasferisce in Germania, dove segue corsi d'addestramento militare con altri membri austriaci delle SS |
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1934 - Assegnato all'Ufficio centrale dell'SD a Berlino, (il cui capo è Heydrich) servizio di informazioni dello Stato nazista, si occupa della "questione ebraica" (censimento e controllo delle organizzazioni ebraiche nel paese e all'estero, pianificazione dell'emigrazione forzata degli ebrei dalla Germania e studio dei provvedimenti repressivi finalizzati a tale obiettivo) |
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1937 - Si reca ad Alessandria d'Egitto e al Cairo per verificare le reali possibilità di trasferimento degli ebrei in Palestina |
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1938 - Durante l'annessione dell'Austria, partecipa a un comando speciale del SD e dirige, a Vienna, il neonato Ufficio centrale per l'emigrazione ebraica. Il suo incarico consiste nel costringere all'emigrazione gli ebrei viennesi, preventivamente derubati di tutti i loro averi |
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1939 - A Praga è incaricato di organizzare e avviare la fuga in massa degli ebrei cecoslovacchi dal Protettorato di Boemia e Moravia. Si sposta da Praga a Berlino e assume la Direzione generale per la sicurezza del Reich (RSHA), diventando il responsabile della neonata sezione speciale "Evacuazione", per organizzare materialmente l'espulsione dei polacchi e degli ebrei da quei territori e il loro trasferimento nel Governatorato generale |
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1942 - Partecipa, con Heydrich e i massimi dirigenti del regime, alla conferenza del Wannsee dove vengono discusse le modalità per l'attuazione della "Soluzione finale". |
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1943 - Amplia le proprie competenze, occupandosi anche delle questioni attinenti alla privazione della cittadinanza, che gli ebrei tedeschi perdono automaticamente con la deportazione, e al sequestro dei beni. Per questo incarico, durante gli anni di guerra, Eichmann si reca più volte in quasi tutti i paesi e territori occupati: Cecoslovacchia, Francia, Belgio e Paesi Bassi, Danimarca, Italia e Unione Sovietica |
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1944 - A capo di un comando speciale, si incarica di organizzare sul luogo, e in collaborazione con i fascisti ungheresi, la deportazione ad Auschwitz degli ebrei dell'Ungheria |
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1945-46 - Catturato e, secondo quanto raccontato da lui stesso, riconosciuto come appartenente alle SS dal marchio a fuoco che ha nell'incavo dell'ascella, è portato in un campo speciale, dal quale riesce ad evadere all'inizio del 1946. Si rifugia nella brughiera di Luneburg, lavorando fino al 1950 come tagliaboschi presso un ufficio forestale |
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1950 - Raggiunge l'Italia attraverso l' Austria, e a Genova si imbarca per Buenos Aires con un passaporto falso, intestato a Ricardo Klement |
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1960 - Lavora in uno stabilimento della Mercedes di Buenos Aires e abita in un quartiere periferico della capitale, quando è intercettato dai servizi segreti israeliani, da loro rapito e dopo portato illegalmente in Israele su un aereo |
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1961 - Viene processato e condannato alla pena capitale |
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1962 - Il processo d'appello conferma la prima sentenza. Il 31 maggio, dopo il rifiuto della domanda di grazia, è impiccato |