Albert Speer

1905 - 1981

1905 - Nasce a Mannheim da una famiglia di architetti e segue gli studi paterni.

1931 - Si iscrive al Partito nazionalsocialista dopo essere stato impressionato da un comizio di Hitler l’anno precedente.

1933 - Con l’ascesa di Hitler al potere ottiene due importanti progetti da realizzare: la ristrutturazione della residenza ufficiale di Goebbels e l’organizzazione delle celebrazioni del 1° maggio a Berlino. Il successo in tali opere attira l’attenzione di Hitler con cui instaura uno stretto rapporto, ottenendo da questo momento altri importanti incarichi.

1934 - Succede a P. L. Troost come architetto del Führer con l’incarico di progettare un piano urbanistico di Berlino e di creare una struttura permanente per le manifestazioni di partito a Norimberga.

1937 - Viene nominato Ispettore generale per l’edilizia di Berlino e si occupa degli appartamenti espropriati a ebrei di Berlino, che sono occupati prima dai cittadini sfrattati dalla case demolite per far posto a nuove costruzioni e, poi, dai senzatetto che aumentano sempre più a causa dei bombardamenti.

1942 - Viene nominato ministro degli Armamenti e della Produzione bellica: in tale incarico sfrutta il lavoro forzato dei lavoratori deportati da tutti i paesi europei per aumentare la produzione degli armamenti. Verso la fine della guerra, però, i rapporti con Hitler si deteriorano: contro l’ordine del Führer, non permette la distruzione di industrie e installazioni essenziali nelle zone della Germania destinate a cadere in mano agli Alleati.

1946 - Al processo di Norimberga,  accusato di aver usato manodopera forzata dei campi di concentramento, ammette tra i pochi le responsabilità anche in relazione a eventi da lui ignorati. Riconosciuto colpevole per crimini di guerra contro l’umanità, è condannato a 20 anni di reclusione.

1970 - Esce di prigione e pubblica le memorie che riscuotono un grande successo.

1981 - Muore a Londra.