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Dalla Polonia, Globocnick ha portato con sé 92 uomini accuratamente scelti della famigerata "Einsatzgruppe Reinhard", una formazione speciale SS costituita d nazisti fanatici e fedelissimi, rigorosamente vincolati da un giuramento di osservanza del segreto di Stato che copre le loro attività.

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Un picchetto rende gli onori all'Alto Commissario per l' "Adriatisches Küstenland", Friedrich Rainer, affiancato dal generale Ludwig Kübler, Comandante delle forze armate, e dal generale SS Odilio Globocnick, capo della polizia. Dal 1039 al 1941 essi hanno partecipato all' "Operazione T/4" (da Tiergartenstrasse 4, in Berlino, sede del centro operativo), detta anche "Operazione Eutanasia", la quale era consistita nella soppressione fisica di infermi di mente o malati irrecuperabili, come essi stessi dovettero ammettere nel corso dell'istruttoria condotta nel 1965 dal Tribunale di Francoforte sul Meno.

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Dal 1942 al 1943 gli "Einsatzgruppen", col pretesto di garantire la sicurezza delle retrovie sul fronte orientale, hanno massacrato intere popolazioni inermi - in maggioranza ebrei - nel quadro dell'operazione che, in codice, era stata chiamata "Operazione Reinhard" in onore del loro primo comandante Reinhard Heydrich, il feroce gerarca nazista ucciso dai partigiani di Praga.

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Nel settembre 1943 gli uomini scelti da Globocnick arrivano a Trieste per dare la caccia ai partigiani italiani e sloveni, e assassinarli nella Risiera, assieme a intere famiglie di ebrei. Nella vita civile erano persone comuni - commercianti, meccanici, impiegati, postini - quindi sapevano quello che facevano. Per questo saranno condannati dal Tribunale Internazionale Militare di Norimberga come "associazione a delinquere".