MOSTRE NOTTURNE

Ammirare mostre “notturne” è sempre una nuova scoperta. La definizione si deve innanzi tutto alle fotografie di Maurizio Grisa, scattate nel corso della notte, e in secondo luogo al fatto che l'esposizione delle sue opere fotografiche è avvenuta soltanto in tarda serata. Gli originali scatti di Maurizio Grisa sono un insieme di fotografie scattate a Bergamo tra il 1993 e il 1997 e intitolate “Di notte. Fai piano c’è gente che dorme”. Le 53 fotografie a colori, che ritraggono ogni particolare della vita notturna cittadina, hanno un formato di 18.8 cm per 29.8 e fanno emergere i lati più oscuri dei pensieri notturni dei cittadini di Bergamo e le loro luminose speranze che si affacciano sul mondo con le prime luci dell'alba.

Tratto da un mio art. dell'agosto 2001 pubblicato su "La gazzetta della martesana"

NUZZO E BONFANTI IN MOSTRA

I pittori Emiliano Bonfanti, di Cassano d’Adda, e il farese Giacomo Nuzzo hanno presentano spesso in mostre "comuni" le loro opere più recenti. I quadri dei due artisti, legati nella vita da un’amicizia trentennale e da numerose esposizioni comuni, pur nella loro diversità sono accomunati dall'astrattismo:“Le nostre mostre hanno l’intento sperimentale di analizzare il percorso di pittori astrattisti che fino ad oggi abbiamo compiuto” spiega Giacomo Nuzzo. “Mentre Emiliano trova il punto di partenza d’ogni sua opera nelle figure, che sono state protagoniste assolute dei suoi primi lavori, io sono sempre stato attratto dall’astrattismo fine a se stesso. Dal primo segno di colore che lascio sulla tela m’immergo nelle emozioni più pure, che rendo visibili attraverso segni astratti che trovano il loro punto d’avvio proprio nel primo margine creato”. I quadri di Nuzzo sono capaci di far affiorare gli stati emotivi più profondi dell’artista e, allo stesso tempo, di capovolgere in continuazione l’interpretazione dell’opera, rappresentante metaforicamente l’instabilità dei punti di riferimento della vita. Nelle opere di Bonfanti, invece, sono tradizionalmente presenti i colori della terra e dell’incarnato, che lo riportano ai suoi primi lavori sulle figure, al contrario di Nuzzo, che rende vivo ogni tipo di colore, anche molto vivace, a dimostrazione delle forti e contrastanti emozioni che vuole esprimere.

Tratto da un mio art. dell'agosto 2001 pubblicato su "La gazzetta della martesana"

SCULTURE DI DOLORES PREVITALI

Dolores Previtali è un'artista che, da più di trent’anni, realizza, sulla base del proprio istinto e delle più personali esperienze di vita, forme che divengono simbolo dell’umana sofferenza. La Previtali, infatti, modellando, dalla creta e dal bronzo, figure squarciate da tagli profondi, è alla continua ricerca di lacerazioni in grado di esprimere l’angoscia che spesso l’uomo, nella sua finitudine, è costretto a subire. Dalle sue opere si percepisce il desiderio di rappresentare delle forme “visibili” e reali, caratterizzate da un intimo insieme di emozioni, che non trascendono mai la realtà, ma mostrano un’espressività tale da rendere la materia modellata, simbolo del percorso di ogni uomo nella via dell’esistenza.

Tratto da un mio art. di giugno 2000 puibblicato su "La gazzetta della martesana"

PROBLEMI DI LINGUAGGIO VISIVO?

Romano Rizzato, nato a Milano nel 1936, sin dall'inizio della carriera si è occupato di problemi di linguaggio visivo, orientandosi sul genere non figurativo. È attivo con mostre fin dal 1966 e dagli anni '70 vede prima i propri "percorsi" esposti a Mentone e Basilea, per arrivare nel corso degli anni fino ad Anversa. L'artista sperimenta materiali diversi: dal marmo alla lamiera. Il fulcro della sua riflessione è tra concetti di spazio e proporzione, in una mancanza di totalità.

Tratto da un mio art. pubblicato nell'aprile 2002 ne "La Gazzetta della Martesana".

RINO CARRARA IN MOSTRA

Rino Carrara è un noto artista messosi in luce alla fine degli anni Cinquanta con opere influenzate dal generale interesse verso le poetiche dell’Informale. È nato a Bergamo nel 1921 e dal 1975 vi risiede. Ha partecipato alla vita artistica milanese degli anni ’50 legato con Birolli, Fontana e Manzoni. Nel 1998 ha tenuto presso la Galleria d’Arte moderna e contemporanea di Bergamo, l’antologica "L’attività artistica 1956/1997" presentata da Vittorio Fagone e Gillo Dorfles.

Tratto da un mio art. pubblicato nel giugno 2002 ne "La Gazzetta della Martesana".

NOTE JAZZ PER I CORTILI

In collaborazione con il gruppo "I nemici dell'unghia" il noto "Trio Radici" ha presentato i suoi più grandi successi. Il trio si compone di Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia e Stefano Bertoli. Trovesi, clarinettista, sassofonista e compositore ha collaborato con Gaslini dal 1977 al 1982, incidendo anche diversi dischi e tenendo concerti in Europa e negli USA. Fino al 1993 ha lavorato con l'Orchestra di Ritmi Moderni della RAI di Milano, in qualità di primo sax alto e ha vinto diversi premi di musica jazz. Il gruppo si completa con il bergamasco Stefano Bertoli alle percussioni e Gianni Coscia alla fisarmonica, entrambi molto conosciuti agli appassionati del genere grazie al lungo e ricco repertorio jazz.

Tratto da un mio art. pubblicato nel mese di luglio 2002 ne "La Gazzetta della Martesana".

ORCHIDEE IN MOSTRA

Abbiamo visitato una mostra alquanto singolare, ma che ha affascinato tutti gli amanti delle orchidee, dei loro mille colori e composizioni. Si è trattato di una mostra espositiva dedicata al mondo delle orchidee, grazie all’iniziativa del Gruppo Amatori Orchidee, dell’Associazione Italiana Orchidologia e dell’Università “La Sapienza” di Roma, e con la collaborazione del Comune di Fara. Nel corso della manifestazione è stato possibile ammirare i caldi colori delle orchidee tropicali, ma anche quadri dedicati a questo particolare ed amatissimo fiore.

Tratto da un mio art. pubblicato nel mese di novembre 2001 ne "La Gazzetta della Martesana".

BALENA O PESCECANE?

Resta aperta al pubblico fino al 13 febbraio 2003 la mostra "Balena o pescecane? Verità e bugie su Pinocchio", esposizione bibliografica che, a 120 anni dalla nascita del più celebre burattino del mondo, festeggia con una serie di iniziative dedicate ai temi e ai personaggi del libro di Collodi "Le avventure di Pinocchio". La mostra, organizzata dalla Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani, presenta varie edizioni illustrate della celebra avventura di Pinocchio e affronta il tema dell'attinenza al testo originario - verità e bugie appunto - mantenuta nelle riscritture post-collodiane. Il visitatore viene condotto alla ricerca dei personaggi del testo originario maggiormente trasformati o dimenticati nelle pubblicazioni successive. A sostegno dell'esposizione sono state organizzate conferenze che analizzano i temi principali che connotano il testo di Collodi e confrontano il personaggio originale con le successive realizzazioni cinematografiche e letterarie. Le conferenze sono "Lo schermo di Pinocchio" e "Pinocchio e la macchina Disneyana", previste rispettivamente per il 30 gennaio e il 13 febbraio 2003. L'ingresso alla mostra, allestista nell'atrio della biblioteca, è gratuito. La Biblioteca di Palazzo Sormani, edificio del XVII secolo, si trova in Corso di Porta Vittoria 6 ed è facilmente raggiungibile in pochi minuti da Piazza del Duomo.

Art. pubblicato nel mese di febbraio 2003 su Sfogliamilano.

IL MUSEO FESTEGGIA 50 ANNI

Il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" apre le porte ai cittadini milanesi per festeggiare i primi 50 anni della sua storia. Domenica 16 febbraio 2003 l'ingresso al Museo sarà gratuito, per una giornata ricca di appuntamenti, dedicati a grandi e piccini! Il primo appuntamento è dedicato ai bambini, che ogni anno in "assetto scolastico", invadono allegramente il Museo. Per il 50° anno si prevede un'animazione con simpatici personaggi, come Leonardo da Vinci in persona, che farà da guida al suo laboratorio, e Tica&Bio, esperti dei segreti della scienza! Per i bimbi vengono aperti 40.000 mq di laboratori divertentissimi, come quello del professor Ivo Deterso e di Magellano che spiega il funzionamento dell'orientamento con le stelle. E gli adulti? Possono cominciare a conoscere meglio il Museo osservando la mostra fotografica dedicata alla costruzione ed evoluzione del Museo, che fornisce indicazioni sulle realizzazioni passate e i progetti futuri del "Leonardo da Vinci". I festeggiamenti per il 50° anno dalla fondazione del Museo proseguono con la visita alla bellissima collezione di strumenti musicali lasciata in eredità al Museo da Emma Vecla, che si trova nell'omonima sala in cui splendide teche dell'800 racchiudono strumenti musicali di squisita fattura. E a proposito di musica domenica 16 febbraio alle 11, nella Sala delle Colonne, è previsto uno spettacolare concerto diretto dal maestro Mino Bordignon, mentre per il pomeriggio Camilla Rigamonti inaugura una nuova serie di appuntamenti musicali: "Ondejazz", musica jazz dal vivo nel Salone delle Feste del mitico transatlantico "Conte Biancamano".

Art. pubblicato nel mese di febbraio 2003 su Sfogliamilano.

 

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