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ANNO  2015

01/01/2015

Il  2015 sia per te un anno pieno di belle e positive novità.
 

Questo è l'augurio di tutti noi TUOI PARENTI

   
16/01/2015

zia Rita da Firenze ha inviato queste foto di nonna Amalia da giovane, ancora non sposata. Si laureò giovanissima (22 anni) e,
giovanissima, iniziò ad insegnare. Ci raccontava che in treno andava a Torre Annunziata (cittadina vicino Salerno) e a Massa
Lubrense (sulla penisola sorrentina) nei suoi primi anni di insegnamento. Quel treno, ripreso alle sue spalle, probabilmente la
conduceva a scuola. Doveva avere circa 30 anni e siamo in pieno periodo fascista (nota anche gli abiti). (cliccando sulle foto puoi ingrandirle)

         

Quest'altra foto è sta scattata a Raito vicino Salerno sulla costiera amalfitana. Lì abitava l'amica della vita di nonna Amalia, Pina Autuori
(l'altra persona in foto), un'amicizia durata tutta la vita. Frequentavano la stessa scuola da studentesse e non si sono mai più allontanate.
Quella in foto  era la terrazza della casa di Pina. Organizzarono, a metà anni 40, una festa su quella terrazza e invitarono i fratelli Montera
che erano anche loro del posto. Così i tuoi bisnonni si conobbero e proprio su quella terrazza iniziò la loro storia d'amore.

         

L'ultima foto fu scattata a Raito nella casa dei NOSTRI antenati, poi prelevata dal tuo bisnonno GIOVANNI. Fu scattata agli inizi degli anni 60.
La signora in alto a sinistra è sempre Pina Autuori con il figlio Franco che vive tuttora nella casa della terrazza di cui sopra. A destra c'è un altra
signora non nostra parente, in basso sulla sedia c'è Loredana una cugina di nonno Fernando e a destra puoi vedere zia Rita e tuo nonno Fernando
che aveva più o meno la tua età. 

          

All'epoca tuo nonno ancora non portava gli occhiali ed aveva tanti bei capelli ondulati.

Ed alla fine un'immagine di Raito, quel paesino in alto sotto monte Falerio, a cui per tanti motivi siamo molto legati.

            

19/03/2015

AUGURI A TUTTI I PAPA' DEL MONDO ED IN PARTICOLARE AL TUO CHE NON E' AFFATTO LONTANO DA TE
E CHE PRESTO VORRAI CONOSCERE E RIABBRACCIARE.

VI IMMAGINIAMO FELICI NEL TRASCORRERE PIACEVOLI E LUNGHE GIORNATE INSIEME,
SUPERANDO, CON LA VOSTRA COMUNE VOLONTA', GLI ASSURDI OSTACOLI
CHE HANNO IMPEDITO E PURTROPPO ANCORA IMPEDISCONO IL VOSTRO RAPPORTO
CHE POTREBBE ESSERE SPLENDIDO.

21/03/2015

Un altro papa visita Scampia dopo 25 anni. Grandi emozioni per l'arrivo di papa Francesco a Napoli, in questo giorno che segna
l'inizio della primavera. Ha iniziato la sua visita pastorale a Scampia, il quartiere periferico di Napoli famoso per la camorra ed il
commercio di droga e non per le tante straordinarie iniziative sociali ideate e realizzate dai suoi abitanti.

Papa Francesco con i bambini di Scampia Uno dei disegni degli scolari di Scampia dedicato al Papa Una delle VELE di Scampia

Il quartiere SCAMPIA dista da Aversa circa 5 km e spesso percorriamo tranquillamente le sue strade per raggiungere il centro di Napoli.

Papa Francesco era stato preceduto da un altro Papa, Giovanni Paolo II, che venne in questo quartiere il 10 novembre del 1990. Ed in ricordo della sua visita e, per celebrarne la memoria, qualche anno fa è nato addirittura un gruppo che si batte affinchè la piazza di Scampia sia chiamata "Piazza Giovanni Paolo II".

Visita di Papa Giovanni Paolo II a Scampia - Napoli

Venticinque anni fa il papa polacco pronunciò un discorso memorabile, intenso quanto quello di Papa Francesco:
 "NON ARRENDETEVI AL MALE, MAI", fu l'appello accorato, ma fiero che il pontefice polacco rivolse allora
ai cittadini di Scampia. "LA CORRUZIONE PUZZA"  e " NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA"
sono le frasi forti pronunciate da Francesco il 21 marzo 2015, rivolte non solo agli abitanti di Scampia, ma a tutti i napoletani
 ed, in generale, a tutti quelli che sono vittime di soprusi. L'invito di entrambi i papi è di non perdere mai la speranza, di non
 lasciare al male l'ultima parola, di reagire per superare le difficoltà e per fronteggiare le prepotenze e le vigliaccate perpetrate
dal prossimo. 

E NOI, NONNI INGIUSTAMENTE ESCLUSI, NON PERDIAMO MAI LA SPERANZA DI POTERTI UN GIORNO
 RIABBRACCIARE,  SICURI CHE  QUESTO GIORNO E' VICINO.

SARANNO LA TUA INTELLIGENZA E LA TUA DETERMINAZIONE AD INVOGLIARTI AD INCONTRARCI,
DECISIONE IMPORTANTE PER LA TUA E LA NOSTRA VITA.


TI  ASPETTIAMO FIDUCIOSI

 

25/03/2015

AGGIORNAMENTI DA CASA MONTERA

 mercoledì 11 marzo nonna Rosaria è scivolata in camera da letto. In 9 mesi è la terza caduta (una ogni tre mesi, buona media!!!
verificheremo a giugno!!): 
1) a giugno 2014 inciampò a casa di tuo padre, subendo un problema ad un piede: tutore al piede per un mese;
2) ad ottobre 2014, sempre da tuo padre, cadde su uno scalino procurandosi un distacco di un ossicino del polso: tutore e fisioterapia per un mese;
3) 11 marzo 2015, scivolata in camera da letto con versamento di liquido alla spalla e dolori all'articolazione: benda per bloccare l'arto e
domani nuova visita dall'ortopedico.

Speriamo che presto possa stare bene, in quanto per la prossima Pasqua entrambe le mani dovranno essere efficientissime per preparare:

la PASTIERA, dolce pasquale saporitissimo, è una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano bollito nel latte. La pasta è croccante mentre il ripieno è morbido. Il colore è giallo oro molto intenso. Il profumo e il sapore cambiano a seconda delle spezie e degli aromi utilizzati durante la preparazione. Nella ricetta classica gli aromi utilizzati sono cannella, canditi, scorze d'arancia, vaniglia e acqua di fiori d'arancio. 

il CASATIELLO, vero caposaldo della cucina napoletana, è una tipica torta rustica pasquale. Come  tutte le ricette legate saldamente alla tradizione, anche la ricetta del casatiello napoletano assume, in ogni famiglia, delle piccole varianti. La decorazione e la forma del casatiello sono pregne di simboli religiosi. La superficie del casatiello napoletano viene punteggiata da uova racchiuse in una croce di impasto: questa croce sta anche a ricordare la corona di spine della Passione (il tortano, altra torta rustica pasquale, si differenzia dal casatiello proprio nelle uova: in quest’ultimo, infatti, le uova sono contenute nell’interno dell’impasto); la forma ad anello del casatiello sta ad indicare  continuità, così come la Pasqua è raccordo tra  la morte e la nascita, la fine e l'inizio: è proprio in  questo aspetto, che le feste pagane legate a questo periodo dell’anno si sono perpetuate nella Pasqua cristiana.
la FELLATA è l'antipasto pasquale per eccellenza  della cucina napoletana. Forse è proprio uno dei pochi antipasti, considerato che Napoli e la Campania in generale non vantano una grande tradizione in questo campo. Un antipasto semplice, di quelli che non si cucinano, di quelli che non occorre nessuna predisposizione particolare ai fornelli, ma che delizia il palato come poche cose al mondo. Gli ingredienti base sono: uova sode, ricotta salata e salame napoletano. Tre elementi tradizionali, (appunto) ma con una simbologia che da sempre caratterizza il popolo napoletano. Le uova, che nella cultura antica rappresentano la rinascita, il salame, la ricchezza contadina, la ricotta salata, la comunione, l’unione totale, un formaggio povero che serve per arricchire e completare questo piatto, dando quel tocco di sapidità e scioglievolezza in bocca che è tutto un incontro con i sapori e i profumi meraviglioso. Il tutto annaffiato da un ottimo vino rosso di Gragnano e un caldo pane cafone, (quello con la “scorza” dura e bruciacchiata in basso). Il nome Fellata deriva dalla parola fella, ovvero fetta in dialetto napoletano, in quanto la ricotta salata e il salame vengono presentati tagliati a fette, mentre le uova sode, sono o tagliate a metà o a spicchi.
A MENESTA 'MMARETATA

La minestra maritata: uno dei più antichi piatti napoletani(la minestra maritata) è un tradizionale piatto partenopeo si chiama così perché la verdura "si sposa" con la carne.E' uno dei piatti napoletani con le orgini più antiche. Ad "importarla" in terra partenopea, sono stati probabilmente gli spagnoli nel 1300. In Spagna, infatti, è diffusa una minestra molto simile, nota come "Olla Potrida" che avrebbe dato origine a Napoli alla minestra maritata (o "pignato grasso") e qualche secolo dopo, in Lombardia, alla tipica cassoeula



 
Potrebbe interessarti:http://www.napolitoday.it/cronaca/minestra-maritata-napoletana.html
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Pasqua Napoli, ricetta minestra maritaINGREDIENTI per 4 persone: carne mista: 1/2 gallina, 500 gr di manzo (corazza), 3 “nnoglie” (salsicce piccanti fatte con intestini di maiale), verdura mista (scarola, cicoria, broccoletti in foglia e verza), scorzette di formaggio (parmigiano), 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, sale q.b



 
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CAPRETTO AL FORNO CON LE PATATE (o i piselli e uova).
Il capretto al forno è una classica ricetta del periodo pasquale, ma è un piatto che si può preparare per qualsiasi occasione speciale. La consuetudine di consumare l'agnello e il capretto a Pasqua risale alla tradizione ebraica. Il capretto o l'agnello simboleggiano la purezza e la redenzione nella Resurrezione.
05/04/2015

Caro Francesco,

per il tuo compleanno e per la Santa Pasqua che quest'anno coincidono, ti abbiamo inviato questo biglietto

contenente il nostro messaggio per te di seguito riportato

 

  Compleanno e Pasqua  2015

NON FATEVI RUBARE LA SPERANZA”       
papa FRANCESCO   Napoli 21 marzo 2015

Caro  Francesco,

nessuno mai riuscirà, malgrado le difficoltà e le chiusure,  a rubare,  ai tuoi nonni paterni, la speranza  di potere avere con te un meraviglioso e normale rapporto affettivo.

Il nostro augurio per il tuo compleanno e per la Santa Pasqua è che tu possa impossessarti della tua vita,   incidere sulla tua attuale situazione, vivere completamente e profondamente tutti i tuoi affetti,  alcuni a te ancora del tutto sconosciuti, tramutare in realtà la speranza dei tuoi nonni e di tutti i tuoi parenti paterni.

AUGURISSIMI.

 Ti abbracciamo con tanto affetto .

Ci auguriamo che tu l'abbia potuto leggere e che presto si possa realizzare quanto da noi desiderato

23/05/2015

Oggi ricorre il 23°  anniversario della morte di Giovanni Falcone, magistrato italiano, assassinato a Capaci con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta per opera della mafia. Assieme al collega ed amico Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia.

 

« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti
i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna
rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave
e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini,
ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. 
»
(Giovanni Falcone, in un'intervista a Raitre)

 

 

Se dobbiamo combattere la mafia non dobbiamo trasformarla in
un mostro… dobbiamo riconoscere che ci assomiglia
".

 

 

I tre pensieri di G. Falcone, riportati sopra, sono molto significativi e consentono numerosi spunti di riflessione.
Quello che ci colpisce in particolar modo è quel "ci assomiglia" nell'ultima frase.
Nel quotidiano è facilmente riconoscibile il “fare mafioso”: l'arroganza, la prevaricazione, la mancanza di rispetto del prossimo,
lo schiacciamento dell'altrui personalità, il disprezzo, il comportamento bullesco dell’individuo più autorevole, del capo branco,
 anche tra compagni di classe, di scuola, tra amici, tra parenti. Sono atteggiamenti deplorevoli che scaturiscono dall'egoismo e
dalla malvagità. Riflettendo, in ognuno di noi, nel nostro piccolo, per paura di essere giudicati, di non essere accettati si tende
a seguire un’opinione che non ci appartiene, pur di sentirsi forti e sicuri, ci si adegua alle situazioni e diventa sempre più difficile
poter far sentire il proprio parere e chi tenta di farlo viene emarginato, buttato fuori. Ed è molto più facile seguire la massa,
il più forte, non reagire, stare alla finestra ad osservare, tacere. Questo è proprio l'atteggiamento da evitare. Bisogna scuotersi,
parlare, discutere, denunciare, combattere il fenomeno, bisogna vedere e leggere con attenzione la realtà, uscire dal guscio
dorato e protetto in cui ci hanno messo o in cui ci siamo messi, reagire con fermezza ai soprusi ed alle prevaricazioni, sempre nel
rispetto degli altri, anche di quelli che ci hanno usato violenza.
Solo così possiamo camminare
"a testa alta e morire una sola volta".

 

01/06|2015

 

La TUA famiglia si è ulteriormente ingrandita: oggi sono nati Emanuele ed Edoardo i due gemellini di Giulia,
cugina di papà tuo (figlia di zia Rita). Adesso Giulia ha tre maschietti Niccolò e i due appena nati, mentre il fratello Giacomo
ha due bambini Leonardo e Bianca.

Nel frattempo zia Antonietta si avvia a compiere il suo 101simo compleanno (il 17 agosto). Il giorno 13 giugno sarà l'onomastico
di nonno Fernando (nome di nascita di S. Antonio che appunto si chiamava Fernando Martins de Bulhões) e il 13 luglio è il
suo 64° compleanno. Nel frattempo il 24 giugno sarà l'onomastico di tuo padre.
 

SICURAMENTE HAI LA CURIOSITA' DI PARLARE CON TUO PADRE, CON NOI TUOI NONNI
E CON GLI ALTRI TUOI PARENTI.

A CHI ASPETTI A TELEFONARE O A SPEDIRE UN SMS, UNA MAIL, un WA,  etc..??

Noi (tuoi nonni) non lo facciamo perchè riteniamo che per costruire un valido rapporto occorra la disponibilità
 e la partecipazione disinteressata di tutte le componenti coinvolte.
 

Noi siamo disponibili dal 05/04/2004!!!!!!

Quindi evitiamo di fare inutili ed inopportune forzature che potrebbero solo danneggiarti.

25/09/2015

Caro Francesco, è trascorso un po' di tempo dall'ultimo messaggio. I due gemellini di Giulia crescono bene anche
se la loro gestione è molto impegnativa sia per i genitori che per i nonni (Rita ed Aldo).

A luglio abbiamo fatto dei lavori in casa: allargato il salone eliminando la cameretta che avevamo realizzato circa 25 anni
fa per ospitare nonna Amalia e nonno Giovanni (i tuoi bisnonni). Abbiamo inserito una stufa a pellet così d'inverno la casa
è più calda e possiamo viverci meglio. Abbiamo anche cambiato la cucina. Avremmo voluto fare lavori più radicali ma
abbiamo ritenuto di soprassedere in quanto probabilmente tra qualche anno ci sposteremo più in centro.

Papà tuo è stato da noi per circa tre settimane con i suoi due cagnolini: birillo che ha una lussazione ad una zampetta
(va a tre zampe e deve essere operato) e annina, figlia di birillo, molto vispa.

Hai visto che gran caldo ha fatto fino a qualche giorno fa? Dove hai trascorso la tua estate?  Ci auguriamo che sia stata
spensierata e piacevole. Dal 28/08 al 19/09 siamo stati in vacanza in Sardegna nelle seguenti 4 località: Villasimius, Oristano,
Alghero e Palau, ammirando e gustando il mare, le spiagge, bellezze artistiche e naturali di queste 4 zone. Ci hanno colpito
molto le isole dell'arcipelago  La Maddalena, i siti archeologici, la sabbia bianca di alcune spiagge di Oristano, la dolcezza
dei rilievi di Alghero e la cittadine Alghero e Palau. Purtroppo nonno Fernando, essendo celiaco, non ha potuto gustare
tutte le prelibatezze sarde: solo il porceddu, il mirto ed i vini. Ti abbiamo inviato quattro cartoline con i nostri saluti e gli auguri
 per il nuovo anno scolastico. Appena possibile inseriremo sul sito alcune foto del nostro viaggio.

Vorremmo proprio avere qualche tua notizia: mandaci una mail (fermonte@libero.it), un messaggio sul telefonino o un WA 
 (3297083653 - 3487510009) o una telefonata a casa (0818906429) o anche scrivici per posta ordinaria
 (via Giotto 70/B1 81031 Aversa (CE)

TI ASPETTIAMO.

30/09 Inseriamo solo alcune foto del nostro bel viaggio in Sardegna
  

Porto Giunco
(Villasimius)

una sottile striscia di sabbia separa il mare da uno stagno habitat dei fenicotteri rosa

Cala Pira
(Villasimius)
foto dei tuoi nonni in questa deliziosa spiaggia in Costa Rei.

Is Arutas Spiaggia del riso
(Oristano)
sabbia composta da piccoli granelli di quarzo tondeggianti da cui il nome

Capo Caccia
(da Alghero)
Un meraviglioso tramonto visto dal lungomare di Alghero

Torre del porticciolo
(Alghero)
Angolo di paradiso dalla bellezza incontaminata

 

Arco naturale
Capo Caccia
(Alghero)
in prossimità delle bellissime Grotte di Nettuno si apre questo splendido arco naturale
Spiaggia delle piscine
(La Maddalena)


così chiamata per la limpidezza e trasparenza dell'acqua riparata dagli scogli
Cala spalmatore
(La Maddalena)


così chiamata perchè un tempo lì i pescatori spalmavano di pece le imbarcazioni
Spiaggia del relitto
(Caprera)
deve il suo nome ai pochi resti ancora visibili di una imbarcazione arenatasi lì
Tomba di Garibaldi

(Caprera)
Isola dei Gabbiani
(Palau)
per l'elevata ventosità è frequentata da windsurfer e kitsurfer (ci si lascia trainare su una tavola da un aquilone)
 

 

 

04/10

Anche quest'anno ci siamo dovuti limitare a farti gli auguri inviandoti un semplice biglietto a cui abbiamo
aggiunto il messaggio riportato di seguito.

Le comunicazioni sono ancora interrotte ........ Speriamo che il tuo Santo riesca a ripristinarle illuminando le menti!!!

Caro Francesco,
come certamente sai,  il 4 ottobre di ogni anno è il  Giorno del Dono.
Non poteva essere scelto giorno più adatto, visto che il quattro ottobre è  già giornata
 simbolica di pace, fratellanza e dialogo tra culture e religioni differenti. 
 Il Giorno del dono non è il giorno del buonismo né tanto meno un giorno dedicato alla
sola raccolta fondi, ma nasce per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà
ed è dedicato a tutti quelli che non si sono fatti fermare dalle difficoltà e che antepongono
al proprio individualismo il bene del prossimo, superando gli egoismi e le proprie
 contraddizioni.
Di conseguenza il nostro
augurio, per il tuo onomastico, è che tu finalmente possa
ricevere  il “DONO DI CONOSCERE  I TUOI NONNI PATERNI E VIVERE IL LORO AFFETTO” a te
del tutto sconosciuto e negato (tra l’altro è un tuo diritto, ma viste le circostanze consideriamolo,
sempre se si realizza, “DONO” nel senso della festività introdotta e non come vuoto regalo o premio
una tantum o concessione !!).
Per ulteriori informazioni sul DONO DAY  ti invitiamo a visitare il nostro sito
(tuo e dei tuoi nonni) all’indirizzo:

http://digilander.libero.it/framonte2004/

Siamo sempre disponibili ad incontrarti quando e dove tu desideri, basta solo un tuo messaggio
o una telefonata.

TI VOGLIAMO TANTO BENE .    
 

ASPETTIAMO  UNA TUA RISPOSTA E LA TUA RICHIESTA DI UN INCONTRO.

Tanti auguri e …. BUON DONO!!!!  
    
                                                                                  
firmato i tuoi nonni                                     

05/10

                                                                      approfondimenti sul "GIORNO DEL DONO"
    
Il 9 luglio il Senato ha approvato il disegno di legge n.1176,istituendo il 4 ottobre come Giorno del Dono,
voluto e promosso dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) e grazie al sostegno del presidente emerito e
senatore Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario del Ddl. Non poteva essere scelto giorno più adatto,
visto che il quattro ottobre è anche la festa di san Francesco, patrono d’Italia, già giornata simbolica
di pace, fratellanza e dialogo tra culture e religioni differenti. L’iter parlamentare che ha conseguito
l’approvazione definitiva è iniziato nel novembre del 2013, sostenuto dalle principali organizzazioni
del Terzo Settore ma anche da parlamentari di schieramenti politici opposti. “Il Giorno del dono non
 è il giorno del buonismo né tanto meno un giorno dedicato alla sola raccolta fondi – ha dichiarato
 Edoardo Patriarca, presidente dell’Istituto italiano della donazione”Il dono day “nasce per celebrare
 i valori della solidarietà e della sussidiarietà ed è dedicato a tutti coloro che non si sono fatti fermare
 dalle difficoltà e che ogni giorno lavorano per il bene comune: cittadini, organizzazioni di terzo settore,
imprese virtuose. Ricordiamo – ha aggiunto il presidente dell’IID – che in Italia operano quasi 5 milioni
 di volontari, cittadini attivi che hanno deciso di impegnarsi, di rimboccarsi le maniche per assumersi
 delle responsabilità, personali o di gruppo, per fare qualcosa per il bene collettivo: questo è un miracolo
 silenzioso che accade ogni giorno. Vogliamo raccontare chi, in questo momento così faticoso per il
Paese, non si è arreso a sconforto e cinismo, non ha voluto rannicchiarsi su se stesso ma, al contrario,
si è posto, ancora una volta, al servizio dell’altro“. Approvazione è arrivata anche dal 
Forum
nazionale del Terzo Settore 
che, con il suo portavocePietro Barbieri, ha espresso “grande soddisfazione
per il riconoscimento di una Giornata Nazionale dedicata ai valori della gratuità, della solidarietà, dello
scambio, della partecipazione attiva, dell’impegno dei cittadini per i beni comuni e per la costruzione
di un tessuto sociale così importante per il nostro Paese”.
Il dono day ha l’obiettivo principale di
offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le
scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una
forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà
affermati dalla Costituzione trovano un’espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa” (art.1). 
In occasione del 
4 ottobre, l’articolo 2 del disegno di legge “dà facoltà di organizzare – in modo
particolare nelle scuole di ogni ordine e grado – cerimonie, iniziative, incontri, momenti comuni di
riflessione, presentazioni, affinché la pratica del dono sia oggetto di attenzione in tutte le forme c
he essa può assumere e soprattutto riceva il conforto di adeguati approfondimenti culturali”.
 

02/11

Oggi, come senz'altro avrai sentito a scuola o in TV o dai tuoi parenti, si celebra il 40 esimo anniversario
della morte di Pier Paolo Pasolini,  considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali del XX secolo.
Dotato di un'eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come cineasta,
poeta, pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.


Ci piace ricordarlo, riportandoti queste sue riflessioni che speriamo possa anche tu condividere. Discutine con chi ti sta vicino.



 

04/11

E' passato un mese dall'invio del nostro biglietto di auguri per te.

Purtroppo ancora non abbiamo avuto alcuna risposta.

Siamo comunque sicuri della tua volontà di vivere completamente tutti  i tuoi affetti.       TI ASPETTIAMO

05/11

Uno  spunto per riflettere (discutine con chi ti è vicino)

"Non bisogna accanirsi contro i mediocri: hanno già ricevuto la loro
punizione nell'essere quello che sono".
     
 

       Stefano Manferlotti  (docente presso l'Università di Napoli)

 

09/11

finalmente una cosa allegra......una bella canzone sul nostro grande PIPITA GONZALO HIGUAIN!!!!!!

Non sappiamo se segui il calcio e se tifi per qualche squadra. Comunque sia, apprezza le qualità dell'unico top player rimasto
in Italia ed anche la genialità e la fantasia del popolo napoletano da cui tu discendi!!!!

La canzone ed il filmato sono molto carini. Puoi accedere ad essa cliccando qui :   EL PIPITON

25/12

Il biglietto di  auguri per te.

Papà è stato con noi dal 18 al 28 dicembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco MONTERA B******** Chioggia