messaggi |
ANNO 2015 |
01/01/2015 |
Il
2015 sia per te un anno pieno di belle e positive novità.
Questo è l'augurio di
tutti noi TUOI PARENTI |
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16/01/2015 |
zia Rita da Firenze ha inviato queste foto di nonna
Amalia da giovane, ancora non sposata. Si laureò giovanissima (22 anni)
e,
giovanissima, iniziò ad insegnare. Ci raccontava che in treno
andava a Torre Annunziata (cittadina vicino Salerno) e a Massa
Lubrense
(sulla penisola sorrentina) nei suoi primi anni di insegnamento. Quel treno,
ripreso alle sue spalle, probabilmente la
conduceva a scuola. Doveva avere circa 30
anni e siamo in pieno periodo fascista (nota anche gli abiti).
(cliccando sulle foto puoi ingrandirle)
Quest'altra foto è sta scattata a Raito vicino Salerno sulla costiera
amalfitana. Lì abitava l'amica della vita di nonna Amalia, Pina Autuori
(l'altra persona in foto), un'amicizia durata tutta la vita.
Frequentavano la stessa scuola da studentesse e non si sono mai
più allontanate.
Quella in foto era la terrazza della casa di Pina. Organizzarono, a
metà anni 40, una festa su quella terrazza e invitarono i fratelli Montera
che erano anche loro del posto. Così i tuoi bisnonni si
conobbero e proprio su quella terrazza iniziò la loro storia d'amore.
L'ultima foto fu scattata a Raito nella casa dei NOSTRI
antenati, poi prelevata dal tuo bisnonno GIOVANNI. Fu scattata agli
inizi degli anni 60.
La signora in alto a sinistra è sempre Pina Autuori
con il figlio Franco che vive tuttora nella casa della terrazza di cui
sopra. A destra c'è un altra
signora non nostra parente, in basso
sulla sedia c'è Loredana una cugina di nonno Fernando e a destra puoi
vedere zia Rita e tuo nonno Fernando
che aveva più o meno la tua età.
All'epoca tuo nonno ancora non portava gli occhiali ed aveva tanti bei
capelli ondulati.
Ed alla fine un'immagine di Raito, quel paesino in alto sotto monte
Falerio, a cui per tanti motivi siamo molto legati.
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19/03/2015 |
AUGURI A TUTTI I PAPA' DEL MONDO ED IN PARTICOLARE AL TUO CHE NON E'
AFFATTO LONTANO DA TE
E CHE PRESTO VORRAI CONOSCERE E RIABBRACCIARE.
VI IMMAGINIAMO FELICI NEL TRASCORRERE PIACEVOLI E LUNGHE GIORNATE
INSIEME,
SUPERANDO, CON LA VOSTRA COMUNE VOLONTA', GLI ASSURDI OSTACOLI
CHE HANNO IMPEDITO E PURTROPPO ANCORA IMPEDISCONO IL VOSTRO RAPPORTO
CHE POTREBBE ESSERE SPLENDIDO. |
21/03/2015 |
Un altro papa visita Scampia dopo 25 anni. Grandi
emozioni per l'arrivo di papa Francesco a Napoli, in questo giorno che
segna
l'inizio della primavera. Ha iniziato la sua visita pastorale a Scampia, il quartiere periferico di Napoli famoso per la camorra ed il
commercio di droga e non per le tante straordinarie iniziative sociali
ideate e realizzate dai suoi abitanti.
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Papa Francesco con i bambini di Scampia |
Uno dei disegni degli scolari di Scampia
dedicato al Papa |
Una delle VELE di Scampia |
Il quartiere SCAMPIA dista da Aversa circa 5 km e spesso
percorriamo tranquillamente le sue strade per raggiungere il centro di Napoli.
Papa Francesco era stato preceduto da un altro Papa,
Giovanni Paolo II, che venne in questo quartiere il 10 novembre del
1990. Ed in ricordo della sua visita e, per celebrarne la memoria,
qualche anno fa è nato addirittura un gruppo che si batte affinchè la
piazza di Scampia sia chiamata "Piazza Giovanni Paolo II".
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Visita di Papa
Giovanni Paolo II a Scampia - Napoli |
Venticinque anni fa il papa polacco pronunciò un
discorso memorabile, intenso quanto quello di Papa Francesco:
"NON
ARRENDETEVI AL MALE, MAI", fu l'appello accorato, ma fiero
che il pontefice polacco rivolse allora
ai cittadini di Scampia. "LA
CORRUZIONE PUZZA" e " NON LASCIATEVI
RUBARE LA SPERANZA"
sono le frasi forti pronunciate da
Francesco il 21 marzo 2015, rivolte non solo agli abitanti di Scampia,
ma a tutti i napoletani
ed, in generale, a tutti quelli che sono vittime
di soprusi. L'invito di entrambi i papi è di non perdere
mai la speranza, di non
lasciare al male l'ultima parola, di reagire per
superare le difficoltà e per fronteggiare le prepotenze e le vigliaccate perpetrate
dal
prossimo.
E NOI, NONNI INGIUSTAMENTE ESCLUSI, NON PERDIAMO MAI LA
SPERANZA DI POTERTI UN GIORNO
RIABBRACCIARE,
SICURI CHE QUESTO
GIORNO E' VICINO. SARANNO LA TUA INTELLIGENZA E LA TUA
DETERMINAZIONE AD INVOGLIARTI AD INCONTRARCI,
DECISIONE IMPORTANTE PER LA TUA E LA NOSTRA VITA.
TI ASPETTIAMO FIDUCIOSI
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25/03/2015 |
AGGIORNAMENTI DA CASA MONTERA mercoledì 11 marzo nonna Rosaria è
scivolata in camera da letto. In 9 mesi è la terza caduta (una ogni tre
mesi, buona media!!!
verificheremo a giugno!!):
1) a giugno 2014 inciampò a casa di tuo padre, subendo un problema ad un
piede: tutore al piede per un mese;
2) ad ottobre 2014, sempre da tuo padre, cadde su uno scalino procurandosi un distacco di
un ossicino del polso: tutore e fisioterapia per un mese;
3) 11 marzo 2015, scivolata in camera da letto con versamento di liquido alla spalla e
dolori all'articolazione: benda per bloccare l'arto e
domani nuova
visita dall'ortopedico. Speriamo che presto possa stare
bene, in quanto per la prossima Pasqua entrambe le mani dovranno essere
efficientissime per preparare:
la PASTIERA, dolce pasquale saporitissimo, è
una
torta di pasta
frolla farcita
con un impasto a base di ricotta,
frutta candita, zucchero, uova e grano bollito
nel latte. La
pasta è croccante mentre il ripieno è morbido. Il colore è
giallo oro molto intenso. Il profumo e il sapore cambiano a
seconda delle spezie e degli aromi utilizzati durante la
preparazione. Nella ricetta classica gli aromi utilizzati sono cannella, canditi,
scorze d'arancia, vaniglia e acqua
di fiori
d'arancio. |
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il CASATIELLO,
vero caposaldo della cucina napoletana, è una tipica torta
rustica pasquale. Come tutte le ricette legate saldamente alla
tradizione, anche la ricetta del casatiello napoletano assume,
in ogni famiglia, delle piccole varianti. La
decorazione e la forma del casatiello sono pregne di simboli
religiosi. La superficie del casatiello napoletano viene
punteggiata da uova racchiuse in una croce di impasto: questa
croce sta anche a ricordare la corona di spine della Passione
(il tortano, altra torta rustica pasquale, si differenzia dal
casatiello proprio nelle uova: in quest’ultimo, infatti, le uova
sono contenute nell’interno dell’impasto); la forma ad anello
del casatiello sta ad indicare continuità, così come la Pasqua
è raccordo tra la morte e la nascita, la fine e l'inizio: è
proprio in questo aspetto, che le feste pagane legate a questo
periodo dell’anno si sono perpetuate nella Pasqua cristiana. |
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la FELLATA
è l'antipasto
pasquale per eccellenza della cucina napoletana. Forse è
proprio uno dei pochi antipasti, considerato che Napoli e la
Campania in generale non vantano una grande tradizione in questo
campo. Un antipasto semplice, di quelli che non si cucinano, di
quelli che non occorre nessuna predisposizione particolare ai
fornelli, ma che delizia il palato come poche cose al mondo. Gli
ingredienti base sono: uova
sode, ricotta salata e salame napoletano.
Tre elementi tradizionali, (appunto) ma con una simbologia che
da sempre caratterizza il popolo napoletano. Le uova, che nella
cultura antica rappresentano la rinascita, il salame, la
ricchezza contadina, la ricotta salata, la comunione, l’unione
totale, un formaggio povero che serve per arricchire e
completare questo piatto, dando quel tocco di sapidità e
scioglievolezza in bocca che è tutto un incontro con i sapori e
i profumi meraviglioso. Il tutto annaffiato da un ottimo vino
rosso di Gragnano e un caldo pane cafone, (quello con la
“scorza” dura e bruciacchiata in basso). Il nome Fellata deriva
dalla parola fella, ovvero fetta in dialetto napoletano, in
quanto la ricotta salata e il salame vengono presentati tagliati
a fette, mentre le uova sode, sono o tagliate a metà o a
spicchi. |
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A MENESTA 'MMARETATA
La minestra
maritata: uno dei più antichi piatti napoletani(la
minestra maritata) è un tradizionale piatto partenopeo si chiama
così perché la verdura "si sposa" con la carne.E'
uno dei piatti napoletani con le orgini più antiche.
Ad
"importarla" in terra partenopea, sono stati probabilmente gli
spagnoli nel 1300. In Spagna, infatti, è diffusa una minestra
molto simile, nota come "Olla Potrida" che avrebbe dato origine
a Napoli alla minestra maritata (o "pignato grasso") e qualche
secolo dopo, in Lombardia, alla tipica cassoeula
“
Potrebbe interessarti:http://www.napolitoday.it/cronaca/minestra-maritata-napoletana.html
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Pasqua Napoli, ricetta minestra maritaINGREDIENTI
per 4 persone:
carne
mista: 1/2 gallina, 500 gr di manzo (corazza), 3 “nnoglie”
(salsicce piccanti fatte con intestini di maiale), verdura mista
(scarola, cicoria, broccoletti in foglia e verza), scorzette di
formaggio (parmigiano), 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano,
sale q.b
“
Potrebbe interessarti:http://www.napolitoday.it/ristoranti/ricette/ricetta-minestra-maritata-pasqua-napoli.html
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CAPRETTO AL FORNO CON LE PATATE (o i
piselli e uova).
Il capretto al forno è una classica ricetta del
periodo pasquale, ma è un piatto che si può preparare per
qualsiasi occasione speciale. La consuetudine di consumare
l'agnello e il capretto a Pasqua risale alla tradizione ebraica.
Il capretto o l'agnello simboleggiano la purezza e la redenzione
nella Resurrezione. |
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05/04/2015 |
Caro Francesco,
per il tuo compleanno e per la Santa Pasqua che
quest'anno coincidono, ti abbiamo inviato questo biglietto
contenente il nostro messaggio per te di seguito
riportato
Compleanno
e Pasqua 2015
“ NON FATEVI
RUBARE LA SPERANZA”
papa FRANCESCO Napoli 21 marzo 2015
Caro Francesco,
nessuno mai riuscirà, malgrado le difficoltà e le chiusure, a
rubare, ai tuoi nonni paterni, la speranza
di potere avere con te un meraviglioso e normale rapporto affettivo.
Il nostro augurio per il tuo compleanno e per la Santa Pasqua
è che tu possa impossessarti della tua vita, incidere sulla tua
attuale situazione, vivere completamente e profondamente tutti i tuoi
affetti, alcuni a te ancora del tutto sconosciuti, tramutare in realtà
la speranza dei tuoi nonni e di tutti i tuoi parenti paterni.
AUGURISSIMI.
Ti abbracciamo con tanto affetto .
Ci auguriamo che tu l'abbia potuto leggere e che presto
si possa realizzare quanto da noi desiderato |
23/05/2015 |
Oggi ricorre il 23° anniversario della morte di
Giovanni Falcone, magistrato italiano, assassinato a Capaci con la
moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta per opera della
mafia. Assieme al collega ed amico Paolo Borsellino è considerato una
delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in
Italia.
|
« La mafia non è affatto invincibile. È un
fatto umano e come tutti
i fatti umani ha un inizio, e avrà
anche una fine. Piuttosto bisogna
rendersi conto che è un
fenomeno terribilmente serio e molto grave
e che si può vincere
non pretendendo eroismo da inermi cittadini,
ma impegnando in
questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. »
(Giovanni
Falcone, in un'intervista a Raitre)
|
“
Se dobbiamo combattere la mafia non dobbiamo trasformarla in
un
mostro… dobbiamo riconoscere che ci assomiglia".
|
I tre pensieri di G. Falcone, riportati sopra, sono
molto significativi e consentono numerosi spunti di riflessione.
Quello
che ci colpisce in particolar modo è quel "ci
assomiglia" nell'ultima frase.
Nel quotidiano è
facilmente riconoscibile il “fare mafioso”: l'arroganza, la
prevaricazione, la mancanza di rispetto del prossimo,
lo schiacciamento
dell'altrui personalità, il disprezzo, il comportamento bullesco
dell’individuo più autorevole, del capo branco,
anche tra compagni di
classe, di scuola, tra amici, tra parenti. Sono atteggiamenti
deplorevoli che scaturiscono dall'egoismo e
dalla malvagità.
Riflettendo, in ognuno di noi, nel nostro piccolo, per paura di essere
giudicati, di non essere accettati si tende
a seguire un’opinione che
non ci appartiene, pur di sentirsi forti e sicuri, ci si adegua alle
situazioni e diventa sempre più difficile
poter far sentire il proprio
parere e chi tenta di farlo viene emarginato, buttato fuori. Ed è molto
più facile seguire la massa,
il più forte, non reagire, stare alla
finestra ad osservare, tacere.
Questo è proprio l'atteggiamento da evitare. Bisogna scuotersi,
parlare,
discutere, denunciare, combattere il fenomeno, bisogna vedere e leggere
con attenzione la realtà, uscire dal guscio
dorato e protetto in cui ci
hanno messo o in cui ci siamo messi, reagire con fermezza ai soprusi ed
alle prevaricazioni, sempre nel
rispetto degli altri, anche di quelli
che ci hanno usato violenza.
Solo così possiamo camminare
"a
testa alta e
morire una sola volta".
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01/06|2015 |
La TUA famiglia si è
ulteriormente ingrandita: oggi sono nati Emanuele ed Edoardo i due
gemellini di Giulia,
cugina di papà tuo (figlia di zia Rita). Adesso
Giulia ha tre maschietti Niccolò e i due appena nati, mentre il fratello
Giacomo
ha due bambini Leonardo e Bianca.
Nel frattempo zia Antonietta si avvia a compiere il suo
101simo compleanno (il 17 agosto). Il giorno 13 giugno sarà l'onomastico
di nonno Fernando (nome di nascita di S. Antonio che appunto si chiamava
Fernando Martins de Bulhões)
e il 13 luglio è il
suo 64° compleanno. Nel frattempo il 24 giugno sarà
l'onomastico di tuo padre.
SICURAMENTE HAI LA CURIOSITA'
DI PARLARE CON TUO PADRE, CON NOI TUOI NONNI
E CON GLI ALTRI TUOI
PARENTI.
A CHI ASPETTI A TELEFONARE O
A SPEDIRE UN SMS, UNA MAIL, un WA, etc..??
Noi (tuoi nonni)
non lo facciamo perchè riteniamo che per costruire un valido rapporto
occorra la disponibilità
e la partecipazione disinteressata di tutte le
componenti coinvolte.
Noi siamo disponibili dal
05/04/2004!!!!!!
Quindi evitiamo
di fare inutili ed inopportune forzature che potrebbero solo
danneggiarti. |
25/09/2015 |
Caro Francesco, è trascorso un po' di tempo dall'ultimo
messaggio. I due gemellini di Giulia crescono bene anche
se la loro
gestione è molto impegnativa sia per i genitori che per i nonni (Rita ed
Aldo).
A luglio abbiamo fatto dei lavori in casa: allargato il
salone eliminando la cameretta che avevamo realizzato circa 25 anni
fa
per ospitare nonna Amalia e nonno Giovanni (i tuoi bisnonni). Abbiamo inserito una stufa a pellet così
d'inverno la casa
è più calda e possiamo viverci meglio. Abbiamo anche
cambiato la cucina. Avremmo voluto fare lavori più radicali ma
abbiamo
ritenuto di soprassedere in quanto probabilmente tra qualche anno ci
sposteremo più in centro.
Papà tuo è stato da noi per circa tre
settimane con i suoi due cagnolini: birillo che ha una lussazione ad una
zampetta
(va a tre zampe e deve essere operato) e annina, figlia di
birillo, molto vispa.
Hai visto che gran caldo ha fatto fino a qualche
giorno fa? Dove hai trascorso la tua estate? Ci
auguriamo che sia stata
spensierata e piacevole. Dal 28/08 al 19/09
siamo stati in vacanza in Sardegna nelle seguenti 4 località: Villasimius, Oristano,
Alghero e Palau, ammirando
e gustando il mare, le spiagge, bellezze artistiche e naturali di queste
4 zone. Ci hanno colpito
molto le isole dell'arcipelago La Maddalena, i siti archeologici, la sabbia
bianca di alcune spiagge di Oristano, la dolcezza
dei rilievi di Alghero e la cittadine Alghero e Palau. Purtroppo nonno Fernando, essendo celiaco, non ha potuto
gustare
tutte le prelibatezze sarde: solo il porceddu, il mirto ed i
vini. Ti abbiamo inviato quattro cartoline con i nostri saluti e gli
auguri
per il nuovo anno scolastico. Appena possibile inseriremo sul
sito alcune foto del nostro viaggio.
Vorremmo proprio avere qualche tua notizia: mandaci una
mail (fermonte@libero.it), un
messaggio sul telefonino o un WA
(3297083653 - 3487510009) o una
telefonata a casa (0818906429) o anche scrivici per posta ordinaria
(via
Giotto 70/B1 81031 Aversa (CE)
TI ASPETTIAMO.
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30/09 |
Inseriamo solo alcune foto del nostro bel viaggio in
Sardegna
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Porto Giunco
(Villasimius)
una sottile striscia di sabbia separa il mare da uno stagno
habitat dei fenicotteri rosa |
Cala Pira
(Villasimius)
foto dei tuoi nonni in questa deliziosa
spiaggia in Costa Rei. |
Is Arutas
Spiaggia del riso
(Oristano)
sabbia composta da piccoli granelli di quarzo
tondeggianti da cui il nome |
Capo Caccia
(da Alghero)
Un meraviglioso tramonto visto dal lungomare
di Alghero |
Torre del porticciolo
(Alghero)
Angolo di paradiso dalla bellezza
incontaminata |
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Arco naturale
Capo Caccia
(Alghero)
in prossimità delle bellissime Grotte di
Nettuno si apre questo splendido arco naturale |
Spiaggia delle piscine
(La Maddalena)
così chiamata per la limpidezza e trasparenza
dell'acqua riparata dagli scogli |
Cala spalmatore
(La Maddalena)
così chiamata perchè un tempo lì i pescatori
spalmavano di pece le imbarcazioni |
Spiaggia del relitto
(Caprera)
deve il suo nome ai pochi resti ancora
visibili di una imbarcazione arenatasi lì |
Tomba di Garibaldi
(Caprera) |
Isola dei Gabbiani
(Palau)
per l'elevata ventosità è frequentata da
windsurfer e kitsurfer (ci si lascia trainare su una tavola da
un aquilone)
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04/10 |
Anche quest'anno ci siamo dovuti limitare a farti gli
auguri inviandoti un semplice biglietto a cui abbiamo
aggiunto il messaggio
riportato di seguito.
Le comunicazioni sono ancora interrotte ........ Speriamo che il tuo Santo
riesca a ripristinarle illuminando le menti!!!
Caro Francesco,
come
certamente sai, il 4 ottobre di ogni anno è
il Giorno del Dono.
Non poteva essere scelto
giorno più adatto, visto che il quattro ottobre è già giornata
simbolica di pace, fratellanza e dialogo tra culture e religioni
differenti.
Il Giorno del dono non è il giorno del buonismo né tanto
meno un giorno dedicato alla
sola raccolta fondi, ma nasce per celebrare i valori della solidarietà e
della sussidiarietà
ed è dedicato a tutti quelli che non si sono fatti
fermare dalle difficoltà e che antepongono
al proprio individualismo il
bene del prossimo, superando gli egoismi e le proprie
contraddizioni.
Di conseguenza il nostro
augurio, per il tuo onomastico, è
che tu finalmente possa
ricevere il “DONO DI CONOSCERE I TUOI
NONNI PATERNI E VIVERE IL LORO AFFETTO” a te
del tutto sconosciuto e
negato (tra l’altro è un tuo diritto, ma viste le circostanze
consideriamolo,
sempre se si realizza, “DONO” nel senso della festività
introdotta e non come vuoto regalo o premio
una tantum o concessione
!!).
Per ulteriori informazioni sul DONO DAY ti invitiamo a visitare il
nostro sito
(tuo e dei tuoi nonni) all’indirizzo:
http://digilander.libero.it/framonte2004/
Siamo sempre disponibili ad incontrarti quando e dove tu desideri, basta
solo un tuo messaggio
o una telefonata.
TI VOGLIAMO TANTO BENE .
ASPETTIAMO UNA TUA RISPOSTA E LA TUA RICHIESTA DI UN INCONTRO.
Tanti auguri e …. BUON DONO!!!!
firmato i tuoi nonni
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05/10 |
approfondimenti sul "GIORNO DEL DONO"
Il 9 luglio il Senato ha approvato il
disegno di legge n.1176,istituendo
il 4 ottobre come Giorno
del Dono,
voluto e promosso dall’Istituto
Italiano della Donazione (IID)
e grazie al sostegno del presidente emerito e
senatore Carlo
Azeglio Ciampi, primo firmatario del Ddl. Non poteva
essere scelto giorno più adatto,
visto che il quattro ottobre è anche la festa
di san Francesco, patrono d’Italia, già giornata
simbolica
di pace, fratellanza e dialogo tra culture e religioni
differenti. L’iter parlamentare che ha conseguito
l’approvazione
definitiva è iniziato nel novembre del 2013, sostenuto dalle principali
organizzazioni
del Terzo Settore ma anche da parlamentari di
schieramenti politici opposti. “Il Giorno del dono non
è il giorno del buonismo né tanto meno un giorno dedicato
alla sola raccolta fondi – ha dichiarato
Edoardo Patriarca,
presidente dell’Istituto italiano della donazione”Il dono day “nasce per
celebrare
i valori della solidarietà e della sussidiarietà ed è
dedicato a tutti coloro che non si sono fatti fermare
dalle difficoltà e
che ogni giorno lavorano per il bene comune: cittadini, organizzazioni
di terzo settore,
imprese virtuose. Ricordiamo – ha aggiunto il
presidente dell’IID – che in Italia operano quasi 5 milioni
di
volontari, cittadini attivi che hanno deciso di impegnarsi, di
rimboccarsi le maniche per assumersi
delle responsabilità, personali o
di gruppo, per fare qualcosa per il bene collettivo: questo è un
miracolo
silenzioso che accade ogni giorno. Vogliamo raccontare chi, in
questo momento così faticoso per il
Paese, non si è arreso a sconforto e
cinismo, non ha voluto rannicchiarsi su se stesso ma, al contrario,
si è
posto, ancora una volta, al servizio dell’altro“. Approvazione è
arrivata anche dal Forum
nazionale del Terzo Settore che,
con il suo portavocePietro
Barbieri,
ha espresso “grande soddisfazione
per il riconoscimento di una Giornata
Nazionale dedicata ai valori della gratuità, della solidarietà, dello
scambio, della partecipazione attiva, dell’impegno dei cittadini per i
beni comuni e per la costruzione
di un tessuto sociale così importante
per il nostro Paese”.Il
dono day ha l’obiettivo principale di
“offrire ai
cittadini l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del
contributo che le
scelte e le attività donative possono recare alla
crescita della società italiana, ravvisando in esse una
forma di impegno
e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della
solidarietà
affermati dalla Costituzione trovano un’espressione
altamente degna di essere riconosciuta e promossa” (art.1).
In occasione
del 4
ottobre,
l’articolo 2 del disegno di legge “dà facoltà di organizzare – in modo
particolare nelle scuole di ogni ordine e grado – cerimonie, iniziative,
incontri, momenti comuni di
riflessione, presentazioni, affinché la
pratica del dono sia oggetto di attenzione in tutte le forme c
he essa
può assumere e soprattutto riceva il conforto di adeguati
approfondimenti culturali”.
|
02/11 |
Oggi, come senz'altro avrai sentito a scuola o in TV o
dai tuoi parenti, si celebra il 40 esimo anniversario
della morte di
Pier Paolo Pasolini, considerato uno dei maggiori artisti e
intellettuali del XX secolo.
Dotato di un'eccezionale versatilità
culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come
cineasta,
poeta, pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.
Ci piace ricordarlo, riportandoti queste sue riflessioni che speriamo
possa anche tu condividere. Discutine con chi ti sta vicino.
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04/11 |
E' passato un mese dall'invio del nostro biglietto
di auguri per te.
Purtroppo ancora non abbiamo avuto alcuna risposta.
Siamo comunque sicuri della tua volontà di vivere
completamente tutti i tuoi affetti.
TI ASPETTIAMO |
05/11 |
Uno spunto per riflettere (discutine con chi ti è
vicino)
"Non bisogna accanirsi
contro i mediocri: hanno già ricevuto la loro
punizione nell'essere
quello che sono".
Stefano Manferlotti (docente presso l'Università di
Napoli)
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09/11 |
finalmente una cosa allegra......una bella canzone sul
nostro grande PIPITA GONZALO HIGUAIN!!!!!!
Non sappiamo se segui il calcio e se tifi per qualche squadra. Comunque
sia, apprezza le qualità dell'unico top player
rimasto
in Italia ed anche la genialità e la fantasia del popolo
napoletano da cui tu discendi!!!! La canzone ed il
filmato sono molto carini. Puoi
accedere ad essa cliccando qui :
EL PIPITON |
25/12 |
Il biglietto di auguri per te.
Papà è stato con noi dal 18 al 28 dicembre. |