lettera |
ALLA MAMMA |
Aversa 08/04/2014 X la sig. L------- B--------- “rispondo alla vostra ultima lettera del 14 marzo 2007, appena ricevuta. Voglio assolutamente evitare ogni ulteriore possibile equivoco sottolineando ancora una volta che non è mia intenzione negare al mio piccino Francesco alcun diritto di avervi nella sua vita, e non perché lo sancisce la legislatura, ma per il rispetto che provo verso mio figlio, anche se ancora piccolo, e per gli innumerevoli doveri che so di avere in quanto mamma!!!”. Così ci scriveva il 17/03/2007. Alla luce dei suoi perpetuati silenzi e delle azioni che ha messo in atto in questi dieci anni per allontanare Francesco da noi, la frase da lei scritta e sopra riportata si commenta da sola. Siamo sicuri che : 1. Francesco sarà l’unico vero “giudice” dei fatti e dei misfatti compiuti sulla sua pelle; 2. la sua (di Francesco) presa di coscienza e la consapevolezza di essere stato privato dei suoi affetti per lungo tempo provocherà in lui un’esplosione di libertà la cui onda d’urto potrà avere effetti da lei non previsti; 3. Francesco saprà come e dove trovarci e lo farà quando, tra qualche anno, con o senza il suo consenso, deciderà da solo cosa pensare, chi amare, chi cercare. Le facciamo sapere che: 1. non le daremo più soddisfazione questuando incontri senza essere degnati nemmeno di una risposta; 2. non le offriremo più occasioni per dar sfogo al suo delirio di onnipotenza; 3. non siamo più sorpresi dei suoi silenzi, delle sue imposizioni e delle sue iniziative, ma preoccupati per il fatto che i suoi comportamenti danneggiano solo Francesco; 4. siamo e saremo sempre disponibili ad incontrare Francesco; 5. siamo e saremo per sempre i suoi “veri” nonni, desiderosi solo del suo bene;
6.
faremo
di tutto (soprattutto ora che siamo liberi da impegni
lavorativi) per creare con Francesco un rapporto affettivo stabile e
profondo, malgrado tutto.
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Francesco MONTERA B******** Chioggia