PUBBLICATE LE LISTE ELO ITALIA AL 1 GENNAIO 2002

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE DEI GIOCATORI SARDI

 

Sono state pubblicate le lista ELO Italia con l’aggiornamento dei punteggi dei vari giocatori al 1 gennaio 2002. Al momento in cui scriviamo questa nota, è già disponibile (sul sito ufficiale della Federazione Scacchistica Italiana) il quarto aggiornamento del 9 gennaio. Un motivo di immediato interesse è che da ora in poi l’aggiornamento dei punteggi ELO Italia sarà trimestrale, in armonia con quanto deciso dalla FIDE per le graduatorie di sua competenza. Pertanto il prossimo aggiornamento ELO Italia (così come il prossimo ELO Fide) porterà la data del 1 aprile.

In questa sede ci interessa unicamente fare alcune considerazioni sulla situazione relativa agli scacchisti sardi, che presenta, come vedremo, luci ed ombre.

Innanzitutto, i numeri. Sono inseriti nelle liste 211 giocatori. Il numero però scende a 123 se si considerano i giocatori in attività (ricordiamo che da un punto di vista regolamentare, si considerano in attività i giocatori che hanno disputato almeno un torneo ufficiale negli ultimi due anni antecedenti la pubblicazione delle liste, e pertanto questo deve essere il dato tecnico da considerare al fine di un ordinamento in graduatoria). Ragionando, appunto, in termini di graduatoria, troviamo ai primi posti, tra i giocatori in attività, tutti quelli che si sono messi in evidenza negli ultimi tempi, con prestazioni brillanti, anche al di fuori dei confini dell’isola e che pertanto possono essere considerati competitivi a livello nazionale. Una particolare menzione meritano, a questo proposito, soprattutto i giovani, che risultano in continua ascesa, come Giampaolo Buchicchio, 1° con p. 2161, Giulio Artizzu, 3° con 2077 e Isacco Ibba, 4° con 1924. Per quanto riguarda Ibba è da registrare la sua promozione a CM e il suo contemporaneo ingresso nelle liste ELO Fide con il punteggio di 2195. Tra questi giocatori citati si inserisce Simone Basciu, che non ha disputato tornei nell’ultimo semestre, e quindi rimane a p. 2132, ( ricordiamo che è in possesso di un ELO Fide di 2158), mentre dal quinto posto in poi troviamo una serie di giocatori che non si possono inserire nella categoria dei giovanissimi, anzi in qualche caso sono dei veri e propri veterani delle manifestazioni scacchistiche sarde, alcuni dei quali non giocano più con regolarità, ma che nelle loro rare apparizioni dimostrano di sapersi difendere bene. E’ il caso di Rodolfo Leoni, fermo a p.1882, cioè al torneo di Sassari del 2000 e di Michele Mannu, che mantiene un punteggio di 1830, dopo la non esaltante prestazione al torneo di Sassari del 2001. Meritano una menzione anche Lorenzo Clementini, sempre in piena attività da molti anni, e Franco Atzeni, un giocatore destinato, a nostro parere, a crescere ancora.

Notiamo che solo tre giocatori hanno un punteggio superiore a 2000 p. e che pertanto la presenza di giocatori sardi nelle fasce superiori delle graduatorie nazionali non può dirsi cospicua. Non bisogna dimenticare, però che su tale situazione incide il fatto che molti giocatori, soprattutto giovani, tra i più validi e promettenti disputano pochi tornei di alto livello che potrebbero consentire loro non solo di incrementare significativamente il loro punteggio, ma anche di conseguire i titoli agonistici superiori, perché dovrebbero recarsi sistematicamente nella penisola e le loro condizioni economiche e quelle dei Circoli che li sostengono non lo permettono.

Qui sotto vediamo il dettaglio delle prime dieci posizioni:

  nome

Prov.

Cat.

Punteggio

1

BUCHICCHIO Giampaolo

SS

CM

2161

2

BASCIU Simone

CA

M

2132

3

ARTIZZU Giulio

CA

CM

2077

4

IBBA Isacco

CA

CM

1924

5

LEONI Rodolfo

SS

1N

1882

6

ATZENI Franco

CA

1N

1870

7

PUZZONI Christian

CA

CM

1870

8

CLEMENTINI Lorenzo

CA

CM

1832

9

MANNU Michele

CA

CM

1830

10

BUCHICCHIO Giancarlo

SS

1N

1825

 

Alcune note meno positive vengono dall’esame della graduatoria degli Under 20. Infatti in essa troviamo solamente 21 giocatori in attività, segno evidente di un arretramento del livello di attività del settore giovanile, che pur facendo registrare ottimi successi dal punto di vista della propaganda e dell’attività scolastica, non riesce, per motivi che in questa sede non è possibile approfondire, ma che vanno ricondotti in gran parte alle carenze presenti nei quadri degli istruttori e alla mancanza di una seria programmazione in questo settore, a svolgere un lavoro più qualificante dal punto di vista tecnico, ma soprattutto non riesce a frenare l’emorragia di giovani promesse (problema comune ad altre discipline sportive) nella fascia di età dai 14 anni in su.

I migliori rappresentanti in questa speciale graduatoria provengono dal vivaio di Olbia e, in particolare, dalla famiglia Buchicchio, i cui maggiori rappresentanti sono sempre Giampaolo (18 anni) Giancarlo (20 anni), Alessandro ( 18 anni), ed è da tenere d’occhio anche il più giovane Roberto (14 anni). Tra questi si inseriscono i migliori rappresentanti del movimento giovanile in provincia di Cagliari, tra cui Erika Pili di Iglesias (già campionessa italiana di categoria nel 2000), leader nella graduatoria femminile, e Luca Lai del Circolo Scacchistico Cagliaritano. Da segnalare anche Mirco Guerra di Sassari, che in realtà non disputa molti tornei ufficiali.

Anche per gli Under 20 specifichiamo il dettaglio delle prime 10 posizioni.

  Nome

Prov.

Cat.

punteggio

nascita

1

BUCHICCHIO Giampaolo

SS

CM

2161

1984

2

BUCHICCHIO Giancarlo

SS

1N

1825

1982

3

BUCHICCHIO Alessandro

SS

1N

1686

1984

4

PILI Erika

CA

2N

1624

1986

5

BUCHICCHIO Roberto

SS

2N

1600

1988

6

LAI Luca

CA

2N

1597

1987

7

GUERRA Mirco

SS

3N

1581

1985

8

CERIONI Armando

CA

3N

1548

1984

9

SANNA Giovanni

SS

3N

1506

1983

10

SERRA Pietro

CA

3N

1500

1986

 

Fatto un rapido cenno alla graduatoria femminile, che comprende solamente cinque scacchiste in attività in Sardegna, le considerazioni conclusive che ispira questa rapida occhiata alle nuove lista Elo, è che anche da esse si possano trarre indicazioni utili sullo stato di salute del nostro movimento. Mentre non possiamo certo dire di sfigurare in termini numerici nei confronti di altre regioni d’Italia, che presentano un movimento numericamente meno sviluppato del nostro, a fronte di una popolazione assai maggiore, e mezzi sicuramente superiori a quelli di cui può disporre chi svolge la propria attività in un’isola, se il discorso si sposta verso gli aspetti agonistici veri e propri e quindi la capacità di sviluppare la qualità, oltre che la quantità, attraverso azioni rivolte a migliorare la preparazione dei giovani e a creare situazioni di confronto più qualificate, allora è necessario intraprendere iniziative più incisive nell’ambito di una programmazione a lungo termine.

Nella consapevolezza che comunque non si parte da zero e che in Sardegna sono presenti le risorse umane per portare a compimento questo obiettivo, è quasi inutile sottolineare che questo è un compito che dovrebbe riguardare in primo luogo il nuovo Comitato Regionale.