Ricordo di una martire palenese...

Palena ... Aia Falchetta...
25 novembre 1943...

 

Negli anni tremendi della fine della seconda guerra mondiale, Palena, come tanti paesi e città che rimanevano vicini alla zona del fronte che vedeva la lenta avanzata degli anglo-americani scontrarsi sul territorio con la resistenza agguerrita delle truppe tedesche, asseragliate sulla famosa "linea Gustav", dove si trovava, purtroppo anche Palena. Nei giorni dell'occupazione tedesca, prima, e dello sfollamento poi, le ferocie della guerra e, nel caso di Rosa, di alcuni militi tedeschi, procurarono il suicidio della giovanissima Rosa Del Bene, la quale pur di sfuggire, presso la sua casetta all'Aia Falchetta, a quest'ultimi che volevano approfittare di lei, scelse di buttarsi dalla finestra rimanendone uccisa. Un martirio questo, ricordato in questo sito, anche in altre pagine.

L'Associazione Culturale di Palena con il Comune hanno deciso, il 16 agosto 2002, con una solenne cerimonia di ricordare quel tragico sacrificio con una targa che ben ricorda e rende omaggio alla sfortunata ragazza palenese. Di seguito un breve reportage fotografico

 

Esce di buon mattino il corteo accompagnato dalla banda di Palena seguita dal Sindaco, da esponenti del consiglio comunale, dall'Associazione Culturale e da tantissimi che avevano appena seguito la messa in suffragio di Rosa.

 

Il corteo si avvia in una fresca e tersa mattinata d'agosto verso l'Aia Falchetta dove l'intero quartiere riempito dai tanti emigranti di ritorno a Palena per passare qualche giorno di vacanza, aspetta con impazienza la celebrazione.

 

Sfilano l'Assessore Scarci, il presidente dell'Associazione Culturale di Palena Giuseppe Delfini, Don Luigi Del Bene, il Sindaco Della Grotta, l'Assessore Nicolino Como e il rappresentante dell'Arma, mentre la banda riempie di note la silenziosa Aia Falchetta.

 

Ci si raduna con rispetto e silenzio vicino l'antica casetta della Dkl Bene e si celebra l'atteso momento della scoperta della lapide.

 

 

Un minuto di raccoglimento con la tromba che intona il "silenzio", per ricordare tutti insieme il tremendo sacrifico della ragazza.

 

 

 

Il Presidente dell'Associazione culturale Giuseppe Delfini nella quiete estiva della mai così affollata Aia Falchetta pronuncia semplici e commosse parole.