museo della fotografia storica e contemporanea

 

La Fondazione Italiana per la Fotografia nasce nel 1992 con il fine di conservare, promuovere e diffondere la cultura fotografica in Italia, dopo anni di impegno come associazione culturale.

La sede della Fondazione, ubicata in via Avogadro 4, è una palazzina degli anni venti ove vengono ospitate esposizioni di fotografia storica e contemporanea e si svolgono le attività per i Beni Culturali: catalogazione e restauro.

La sezione catalogazione si occupa del riordino di archivi fotografici: viene realizzato un progetto in base alle peculiarità dell’archivio, alla quantità di oggetti da riordinare ed alle condizioni di conservazione del materiale.

Dopo una fase di studio degli oggetti utile per identificarne la natura, i legami con altri materiali presenti nello stesso archivio o in raccolte conosciute, si procede alla vera e propria schedatura utilizzando il software Guarini, messo a punto da CSI Piemonte.

Il laboratorio, unico a Torino e tra i pochi in Italia, si occupa di restauro della fotografia storica e contemporanea. L’équipe è costituita da tecnici di varia formazione - fotografi, restauratori di materiali diversi - che hanno conseguito una competenza specifica nel settore della fotografia. Il laboratorio è costituito da due locali, l’uno adibito al materiale negativo, l’altro ai positivi.

Le Biennali

Le Biennali Internazionali di Fotografia sono un appuntamento importante per il mondo della cultura fotografica, riconosciuto da pubblico e critica. Dal 1985 esse propongono argomenti di attualità, capaci di rispecchiare l'atmosfera importante e caratterizzante dei tempi che stiamo vivendo, superando qualsiasi connotazione storica o geografica.

Grande importanza viene data ai giovani autori italiani.

Attività espositive, missioni fotografiche

La Fondazione organizza direttamente o in collaborazione con altri Enti ed Istituzioni una serie di eventi espositivi, sulla base di lavori inediti di autori italiani e stranieri o su uno specifico tema di interesse, promuovendone la circuitazione in Italia e all'estero.

Inoltre progetta e cura missioni fotografiche, seguendone ogni fase, dalla selezione degli autori più idonei alla realizzazione della mostra e del catalogo.

 Photosalon

Nato nel 1987, Photosalon è un vero e proprio salone, un "momento di confronto" dedicato ai giovani autori che si affacciano al mondo professionale della fotografia.

Fotodiffusione

Nata nel 1994, Fotodiffusione è una manifestazione biennale dedicata alle collezioni delle istituzioni e dei grandi musei europei.

Convegni

La Fondazione organizza convegni, indirizzati prevalentemente ad operatori del settore. Si citano: "Storia e testimonianza fotografica" (12 aprile 1997), "Fotografia, letteratura e pubbliche relazioni nell'America del New Deal" (24 novembre 1997), "Beni culturali, beni fotografici" (30 gennaio 1998), "Le Politiche Culturali Europee" (13 giugno 1998).

Biblioteca e attività editoriali

La biblioteca della Fondazione possiede quasi 2.000 volumi di argomento fotografico, saggi oltre alla produzione editoriale legata alla propria attività, autonoma o in collaborazione con importanti editori.

Sono presenti anche numerose riviste specializzate ed alcuni cd-rom di immagini fotografiche a carattere enciclopedico.

Formazione

La Fondazione si occupa della formazione di operatori nel campo del restauro, della catalogazione, della gestione di archivi e dipartimenti di fotografia.

Ha avviato ultimamente un progetto globale di didattica, che nel corso dell'anno 2000 si articolerà in diversi campi: la didattica presso il museo, i seminari e i laboratori presso le scuole dei tre livelli, le convenzioni con l'Università e il Politecnico per stage formativi, la collaborazione con altre istituzioni culturali per attività interdisciplinari.

 

PRESENTAZIONE

La Sezione Didattica della Fondazione Italiana per la Fotografia, che ha iniziato la sua attività nel mese di marzo del 2000 in occasione della mostra "Margaret Bourke-White Fotografa", è nata con i seguenti obiettivi:

{ valorizzare la fotografia come oggetto artistico con un proprio linguaggio espressivo

{ valorizzare la fotografia come documento storico e patrimonio per la conservazione della memoria

{ valorizzare il Museo come struttura viva e dinamica

Si propone, quindi, non di insegnare a fotografare, ma di educare a "vedere" e ad interpretare l’immagine fotografica e di rendere il museo un laboratorio di idee, di sperimentazione e di attività.

Il progetto didattico prevede programmi finalizzati all’educazione iconica e alla lettura dell’immagine fotografica, mediante laboratori a carattere permanente e temporaneo.

Le attività temporanee consistono in visite guidate e laboratori connessi alla programmazione espositiva che promuove sia fotografi storici sia giovani artisti.

Le attività permanenti si sviluppano su percorsi che hanno come argomento principale il patrimonio artistico e documentario della collezione di fotografia storica e contemporanea della Fondazione

Entrambi i percorsi si articolano in uno o più incontri e prevedono la presenza anche degli operatori del museo nelle scuole per garantire la continuità didattica.

Il metodo didattico, finalizzato all’analisi del linguaggio fotografico ed all’interpretazione dell’opera d’arte, si basa sul confronto tra la fotografia e le altre discipline artistiche come la letteratura, il cinema, il teatro, la musica e la pittura.

In occasione di ogni mostra vengono realizzate per gli studenti brochures sull’artista fotografo e dispense su argomenti specifici trattati durante i laboratori.

Inoltre nell’intento di superare l’idea del museo come luogo obsoleto e noioso e di viverlo come organismo accogliente e attivo, palestra operativa per la mente, è stata creata l’iniziativa "Scopri il Museo". Durante questa esperienza i ragazzi sono condotti dietro le quinte del museo per vedere da vicino come professionalità diverse operino insieme con l’obiettivo comune di diffondere la cultura fotografica e di dar vita ad una struttura dinamica.

I percorsi didattici sono rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, dalla prima infanzia alla fascia dell’obbligo agli istituti superiori; agli insegnanti, invece, sono offerte diverse opportunità di partecipare a corsi di aggiornamento e a conferenze che consentano loro di proseguire in classe le tematiche affrontate in Museo.

Credendo nella collaborazione tra le molteplici realtà culturali del territorio, la Sezione Didattica ha instaurato, intendendo potenziare sempre più, un dialogo basato su progetti specifici e di ricerca con professionisti del settore, musei, associazioni, Università ed Accademie.

fotografia didattica fotografia

responsabile :

Maria Riccobene

operatrici :

Patrizia Figura

Alessandra Monda

Federica Sesia

e-mail : didatticafif@libero.it

 

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SPAZIO&RICERCA

NUOVA SEDE DELLA FIF PER IL PROGETTO GIOVANI

La Fondazione Italiana per la Fotografia rafforza il suo impegno nella promozione della cultura fotografica aprendo uno spazio dedicato interamente alle ricerche delle nuove generazioni. spazio&ricerca inaugurato a fine maggio a Torino, è stato concepito come un luogo flessibile, che unisce l’attività espositiva con l’attività formativa; lo scopo è quello di dare la possibilità ai giovani di presentare il proprio lavoro o, in molti casi, di produrre e portare a termine interessanti ricerche appena abbozzate.

L’attività dello spazio è a cura di Mara Granzotto responsabile del Progetto Giovani della Fondazione ed è coordinata dal gallerista Alberto Weber. Le proposte formative e di approfondimento che animeranno la nuova sede condividono gli intenti della libreria l’Araba Fenice, che ha messo a disposizione il locale che ospita spazio&ricerca. Saranno proposte all’interno della programmazione espositiva una serie di incontri, conferenze e dibattiti che tenteranno di formare una nuova cultura dell’immagine attraverso scambi tra nuove e vecchie generazioni, mercato e ricerca, editoria specializzata e l’elaborazione di progetti comuni.

Il settore Progetto Giovani si è dunque trasferito da via Avogadro 4, al nuovo e più ampio spazio di via San Tommaso 5, per garantire una migliore dinamicità di tutte le sue attività che spaziano dalla possibilità di presentare il proprio portfolio e di ricevere quindi indicazioni e suggerimenti, all’assistenza sui progetti fotografici, ma soprattutto offre l’opportunità di partecipare all’iniziativa Nuovi Autori per Nuove Immagini. Un archivio che ad oggi conta più di 250 fotografi che operano sul territorio nazionale e che spaziano dalla fotografia professionale alla ricerca artistica. Un valido strumento di promozione del lavoro dei giovani fotografi che maturano, attraverso la realizzazione di vari progetti, committenze pubbliche e private, collaborazioni, missioni fotografiche o semplici incarichi professionali.

spazio&ricerca proporrà nell’arco dell’anno una serie di mostre collettive e personali di giovani autori appartenenti all’archivio N.A.N.I. che si sono particolarmente contraddistinti per la qualità della loro ricerca.

Si prevedono per il futuro, scambi culturali con altre realtà simili operanti in Italia e all’estero, per promuovere finalmente le interessanti ricerche giovanili che, messe a confronto, porteranno sicuramente contrasti, suggerimenti e novità. A chiusura dell’anno espositivo è prevista la pubblicazione di un catalogo che raccoglierà oltre alle immagini delle esposizioni proposte e, ai testi critici di presentazione, anche una riflessione generale sull’andamento della giovane fotografia italiana. L’orario di apertura delle mostre coincide con quello della libreria, mentre la responsabile del settore sarà presente e a disposizione dal martedì al giovedì dalle 15.30 alle 19.30.

Per informazioni fif.progettogiovani@libero.it oppure 011-544132 - fax 011-5189799

Mara Granzotto

   

  

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria della Fondazione: 011-546594/544132

Fax 011-5189799