La macchina e le sue parti

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  Mirini e telemetro  
       
       

           

  La Graflex Crown è dotata di tre mirini:
  •  un mirino "sportivo"
  •  un mirino ottico di tipo galileiano
  •  un mirino a telemetro
   
  Il mirino sportivo (o "di azione") si utilizza estraendo (con le unghie) il riquadro flessibile ospitato in un telaietto sulla standarta anteriore. Si solleva poi il traguardatore posto sul retro della macchina e si regola l'altezza del foro in base alla distanza approssimativa dal soggetto, così da tener conto dell'errore di parallasse.

Inutile dire che il sistema è piuttosto impreciso, ma serve per dare un'idea veloce dell'inquadratura con un'ottica standard da 135mm.

  
     
   
  Il mirino galileiano, in questo modello, è situato in alto, racchiuso nella medesima custodia del telemetro, rimuovibile svitando due viti sulla calotta. Davanti all'oculare c'è una lamella forata che si sposta in accordo con il telemetro e serve per correggere l'errore di parallasse.
  Davanti alla lente di inquadratura si possono montare vari mascherini, che tengono conto sia del formato della pellicola utilizzata sia della lunghezza focale dell'obiettivo. I mascherini si introducono in un'apposita fessura.
Originariamente erano di facile reperibilità ma oggi sono veramente rari. Tuttavia, possono essere autocostruiti, sagomando nel modo opportuno un sottile lamierino di alluminio (ottimo quello delle lattine di bibite), secondo quanto si vede sul vetro smerigliato con i vari obiettivi ed i formati utilizzati. Conviene poi numerarli o siglarli per poterli riconoscere con facilità.
   
   
  Il mirino a telemetro (che in questo modello è posto in alto), si basa su tre componenti:
  •  il sensore di posizione del binario, a partire dalla posizione "tutto dentro"
  •  il meccanismo di trasmissione dal sensore alla camma
  •  la camma, che, con un sistema di leve, muove lo specchietto della "seconda immagine" e la lamella metallica posta nell'oculare del mirino galileiano, per la correzione dell'errore di parallasse.
  Quello che verrà descritto sarà il sistema usato in questo modello (Graflex rangefinder). In altri modelli, meno recenti, il telemetro è laterale (Kalart rangefinder) e, pur utilizzando lo stesso schema fondamentale, ha componenti di forma diversa.
     
  In questa foto, A è il blocchetto di spinta, fissato al binario direttamente dalla fabbrica. B è l'estremità del pistoncino del sensore, completamente in fuori perché il binario è stato portato molto in avanti.  Quando il binario è portato "tutto indietro" il blocchetto spinge il sensore fino a farlo rientrare quasi completamente.
   
  Il pistone rientra in un tubicino metallico, all'interno del quale vi sono sferette di acciaio intervallate da cilindretti, che trasmettono il moto. Il tubicino corre lungo il fianco della macchina, all'interno.  Qui lo vediamo nella parte alta della macchina, mentre sta per entrare nel sistema di comando del telemetro.
     
   
 

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