“ABERRAZIONE DELL’ISTINTO SESSUALE NELLA SCELTA DELL’OGGETTO”
Sigmund Freud
dimostrò come la psicologia umana può essere determinata da bisogni, desideri
ed esperienze che abbiamo relegato nel subconscio; molte delle nostre scelte
non sono libere come crediamo, ma sono il frutto di pulsioni inconsce. Ma,
quanti e quali esseri umani possono avere delle “pulsioni inconsce” che li
portano a compiere azioni di una atrocità inaudita, orribili, mostruose verso i
fanciulli? Ormai, si sa che la pedofilia è una piaga sociale devastante in
tutto il mondo e continuerà a crescere poiché non è sempre facile decidere cosa
è giusto o sbagliato. Quando diamo importanza all’intenzione od alla
disposizione d’animo che motiva una azione è “etica dell’intenzione”. Quando
l’attenzione si concentra sull’azione stessa è “etica delle regole”. E’ il caso
di molti quando dicono tra sé: “Questo non lo posso fare”, “A questo non posso
prendere parte”. Ciò che viene considerato non è l’azione stessa, ne chi la
compie, ma, i risultati di fatto dell’azione. “E questa l’etica della
conseguenza”. Ma, cosa è la pedofilia? E’ una perversione, un comportamento
malato, che usa la sessualità attraverso la violenza, l’eccitazione, è un
piacere che si compie e si attua attraverso l’impotenza delle vittime. Leggendo
con orrore, sui quotidiani ciò che sta accadendo in Italia, tramite la
complicità Russa di bimbi violentati ed uccisi per i film hard, non riesco a
capacitarmi come si possa arrivare a delle perversioni così inaudite. Coloro
che viaggiano su Internet e comprano video cassette a prezzi esorbitanti ed
alcuni pretendono anche di assistere all’agonia e morte di poveri bimbi, non
sono esseri umani, ma delle bestie immonde, delle Iene. Il mio cuore è infranto
dal dolore immenso provocatomi da simili letture. Però, io, al contrario della
maggior parte della gente, non accuso i giornalisti, che con i loro articoli
hanno fatto conoscere questa ondata di pedofilia assassina, né i TG 1 e 3 che
hanno trasmesso qualche squarcio di abiezioni che, per fortuna, io non ho
visto. La gente deve sapere, deve prendere particolari attenzioni verso i
figli, deve conoscere l’identità di questi esseri immondi e feltri ha fatto
bene ad elencare i nomi di questi pervertiti. Gesù disse: “I pargoli vengano a
me” e noi cattolici dobbiamo fare tesoro delle parole del nostro Padre e
combattere, strenuamente, coloro che stuprano, uccidono e seviziano quei
piccoli esseri indifesi, trattati come giocattoli erotici, non pensano che alla
loro libidine sfrenata che è indice di impotenza sessuale. Il Governo deve
prendere decisioni immediate verso la pedofilia. Non imiti certi paesi dell’UE
che danno condanne lievissime perché, per loro, non è reato stuprare fanciulli
o, perché, come in Russia, avendo carceri zeppe, dopo poco tempo li lasciano
liberi. Bisogna rendersi conto che la pedofilia non si combatte con la
rieducazione, poiché è una perversione innata che non cesserà mai. I pedofili
uccidono ed allora noi istituiamo la pena di morte per questi orrendi esseri
che non hanno ragione di vivere, perché con le leggi vigenti si darebbe loro
condanne che dopo poco tempo sarebbero nuovamente liberi e pronti a
ricominciare le loro turpitudini. L’Italia ha il difetto di imitare lo struzzo,
che, per non vedere e non ascoltare ciò che non gli aggrada, nasconde la testa
sotto la sabbia. Per il Governo va sempre tutto bene, tranne quando scoppia uno
scandalo eclatante; solo allora, si sente pronto a prendere decisioni e
professa il suo sdegno; però, dopo poco, come al solito, rientra nel Limbo.
Sono certa che, ora, quei piccoli martiri sono in Paradiso, contornati da
Angeli e Serafini che hanno riportato sul loro visino quel dolce sorriso e
quell’espressione soave che tutti i bimbi devono avere ed in particolare coloro
che nella loro breve vita hanno conosciuto solo il lato peggiore. Ma, ora,
nella Casa di Dio, godranno solo e solo conosceranno una sublime felicità!
Ercolina Milanesi