“L’ITALIA, ORA, E’ SPROFONDATA
NELLA GEENNA”
Ciò che ho letto sui
quotidiani riguardante la Cassazione che concede attenuanti ad un pedofilo è
aberrante, oltraggioso, demenziale.
Siamo in un paese
dalle leggi abominevoli se si arriva al punto di poter concedere a dei
pervertiti sessuali di abusare di piccoli innocenti creature, senza dar loro
giusta ed equa condanna.
Ma, la Suprema Corte
per quale motivo ha respinto il ricorso del Procuratore generale della
Repubblica presso la Corte d’Appello di Milano che, giustamente, ha fatto
ricorso in Cassazione evidenziando la gravità dei fatti? Ma è possibile che un
uomo come Roberto S. in primo grado sia stato condannato a 2 anni e 4 mesi di
reclusione e poi la Corte d’Appello di Milano, in secondo grado, gli abbia
ridotto la pena? La legge che criterio ha per giudicare, distinguere, valutare?
Perché queste antitesi fra uomini di legge? Evidentemente chi ha preso questa
decisione di ridurre la pena e di definire comportamento “LUDICO” queste
abiezioni, non è padre, poiché, se lo fosse, avrebbe avuto reazioni diverse.
Quale codice morale giustifica la condotta di queste persone portate a
ritenersi “super leges” grazie alle leggi attuali che vigono in Italia?
Non esiste più
decenza, dignità, valori etici e morali, nonché religiosi.
Tra pedofili, gay,
drogati, criminali che lo Stato non sa, o meglio, non può più arginare, siamo
pronti a scendere nella Geenna, inferno e luogo del giudizio finale a mezzo del
fuoco.
Di ciò ringraziamo
il Laicismo che imperversa, vergognosamente, in uno Stato che è il centro della
Cristianità! Ricordate che tutti dobbiamo morire e presentarci all’Unico
Giudice che saprà valutare e dare giusta sentenza del comportamento terreno di
ogni essere umano, sia laico, ateo o cristiano!
Ercolina Milanesi