“PROPOSTE
FOLLI PER IL NUOVO CODICE PENALE”
Veramente eclatante
il testo preparato dalla Commissione Grossi: abolizione dell’ergastolo,
detenzione solo per i reati di maggiore gravità, con alternativa al lavoro di
pubblica utilità.
“Questo codice
intende dare principi di “garanzia massima per l’imputato”, ma, nello stesso
tempo, restituire certezze al sistema delle pene” dice il professor Grosso che
presiede la Commissione.
L’ergastolo, che
nessuno sconta già più, sarà sostituito da una reclusione da 25 a 30 anni, però
solo per: gravissimi delitti contro lo Stato ed omicidio premeditato.
L’ex guardasigilli
Di liberto l’anno scorso disse: “Non serve più carcere” e “Garantismo per tutti”.
Asserì, inoltre, “che aumentare le pene non serve ad abbassare i reati, che
l’ergastolo và eliminato e che il popolo è banale ed emotivo”. Per me è pura
utopia!
Dare permessi ai
detenuti (di cui la maggior parte non rientra più in carcere), lasciare liberi
criminali, stupratori, pedofili ed ora con la probabile abolizione
dell’ergastolo (legge certamente approvata), gioiranno tutti gli Italiani,
entusiasti di simile decisione.
Pensiamo a Milano,
Genova, alle grandi e piccole città e cosa sta succedendo. Siamo in piena
anarchia e la gente, per bene, vive nel terrore, grazie alla magnanimità nei
confronti dei criminali.
Solo, forse, una
piccola percentuale potrà ravvedersi se seguita e guidata con intelligenza e
severità ma, con i nuovi sistemi e programmi la criminalità avanzerà a grandi
passi, poiché siamo divenuti Stato delle leggi astruse. Probabilmente i
condannati a 25 o 30 anni con il permissivismo che vige in Italia, dopo pochi
anni potrebbero essere di nuovo liberi e pronti a ricominciare le loro atrocità.
L’ergastolo non deve
essere abolito, perché è giusto che chi commette reati debba pagare lo scotto
che gli è dovuto. Ma, con certe prese di posizione, in Italia non esisterà più
alcuna legge a tutela del popolo!