Carnevale
E’ uno strano periodo questo.
Il tempo sembra impazzito: prima alcune giornate con un “caldo” quasi primaverile, poi una rapida discesa della colonnina di mercurio alle gelide ( e normali anche se non gradite, per questa stagione) temperature di pochi gradi sopra lo zero.
I politici sembrano impazziti ( ma forse per loro è normale): in quella foto il Cavalier Tal dei Tali (chi sarà mai costui?!) ha più capelli (che sia l’effetto della primavera questa miracolosa ricrescita?) e fa i nuovi maxiposter con un gilerino da “proletario” (ovviamente in cachemeare) spacciandosi per un premier operaio (magari vivo fuori dal mondo, ma ignoravo che gli operai potessero avere dei conti in banca –svizzera- con cifre a nove zeri); quell’altro che ha un sorriso più smaliante e bianco del solito (che provasse a sbiancarseli con l’acido muriatico i denti...vedrà che risultati); quell’altro ancora che sentendosi in vena di battutone di puro humor inglese rifiuta un mazzo di fiori gentilmente offertogli da qualche accanita sostenitrice dicendo che lui e il suo onorevole (ahahaha) partito con fiori e piante non c’entrano nulla ( forse alludeva al fatto che non sono schierati con l’ulivo)...
Ed è qui che si è tradito! Si è dimenticato infatti di citare esplicitamente frutta e verdura ( soprattutto la verdura) lasciando quindi ad intendere che magari coi finocchi c’entrano già qualcosina in piu ( Nino Strano docet)...
E poi, come dimenticare l’uomo del millennio (mi auguro non di questo) che dice di lottare con la gente, per la gente, e chiama il suo partito l’Italia dei valori...ma se non sa nemmeno coniugare i congiuntivi e i condizionali come si permette di parlare dei valori degli italiani? La lingua non è forse uno di questi valori?
Ah, no!
Scusate tanto, mi sono sbagliato!
Infatti, a differenza del piu terzomondista dei paesi, nella nostra amata quanto vetusta e logora costituzione, i vari partigiani Johnny si sono dimenticati di scrivere che la lingua ufficiale del Bel Paese è l’italiano, di modo che, il primo simpaticone di pensiero mondialista in maggiranza al governo possa decidere da un giorno all’altro che la nostra lingua sia...chessò...l’ebraico ( una lingua scelta ovviamente e innocentemente a caso)!
Sorvoliamo questa tristezza estrema e passiamo ad un individuo molto ambiguo ( non nel senso di “ortaggio”come sopra)...grande criminale, efferato sindacalista (uno di quelli che lottano per il proletariato e poi si fanno beccare dalle telecamere alla riunione milanese della Trilateral Commission) che decide di scendere in politica...
E come potrebbe chiamare il suo partitucolo?
Beh...dopo una grossa spremuta di meningi (grossa, in fondo neanche tanto) è riuscito a partorire...la margherita!
Ahahaha J J J J J
Evvai dopo i garofani rossi dei Socialisti ( altri individui tornati dall’oltretomba), e i finocchi di AN... i girasoli comunisti!
Sto seriamente pensando di fondare un mio partito...potrei chiamarlo “non ti scordar di me” (nella speranza che qualcuno possa votarmi, magari anche sbagliando a mettere la X) oppure “violetta del pensiero”!
Che ne dite?
E poi, come non parlare del sedicente salvatore del Nord
(uno che ce l’ha sempre duro e viste le ultime alleanze forse è anche un amico
di Strano) che essendo cosciente dell’amore che verso di lui nutrono i cittadini
del Sud Italia decide di candidare un suo vassallo...nel Lazio...potrà farcela
a prendere l’uno per cento?
Signori miei, camerati..che dire in più?
Forse il mondo sta impazzendo, o forse è solo questo periodo a far male ai neuroni (per lo più addormentati) della gente.
Preso da queste meditazioni (che non saranno sicuramente al pari dell’argomento ontologico di cartesio) mi aggiravo con la Fulminemobile per la mia cittadina senza una vera meta e cosa vedo?!
Oddio!!!
Direte voi: “ma chi avrà mai visto? Michael Jackson?Il papa?”(si mormora che siano la stessa persona...infatti nessuno li ha mai visti insieme)...era qualcosa di più classico...
Una zecca!Una tuta bianca! Casarini!
Esatto!
Preso da una furia omicida schiaccio sul pedale dell’acceleratore della mio mezzaccio ma all’ultimo sterzo di colpo, finendo per investire una povera aiuola innocente...
Scendo dall’auto, mi avvicino all’autonomo e gli porgo un paio di domande...stupito e psicologicamente devastato torno sul mezzo e mi dirigo verso casa.
Cosa mi ha sconvolto?
Beh, la tutina bianca era un bambino di 13 anni...VESTITO PER CARNEVALE!!!
Meno male, all’inizio avevo pensato che anche tra i giovanissimi certe bufale stessero iniziando a prendere piede, invece no...il casco, il bastone di plastica, la parrucca coi rasta era solo un travestimento per una festa in paese.
Dopo Zorro, dopo i pagliacci...gli autonomi!
Beh, si sa...una volta l’anno è lecito impazzire,ma a me sembra che in Italia il Carnevale duri un anno...
Fulmine