Elementi di Storia?

 

 

 

Alla voce "foiba" del " vocabolario della lingua parlata in Italia" di Carlo Salinari si legge:"Dolina con sottosuolo cavernoso e indica particolarmente le fosse del Carso nelle quali, durante la guerra 40-45,furono gettati i corpi delle vittime delle rappresaglia nazista"

Già qui si potrebbe terminare data la completa mancanza di cognizione di causa di chi scrive queste cose, nonchè l'incredibile ignoranza; comunque andiamo avanti per non liquidare tali nefandezze solo con la loro idiozia intrinseca.

Il presidente della Regione Lazio, ha "osato" dire ciò che non è conveniente, portandosi contro non solo gli avversari politici, cosa banale, ma persino gli stessi appartenenti al polo; ciò non è grave per la valenza politica o pre-elettorale che può avere questa scaramuccia tra alleati, quanto può farci capire il peso delle parole di Storace come queste siano vere e pesanti, dando fastidio a chi cerca i voti di ex comunisti delusi dal proprio governo i quali però non accetterebbero mai un revisionismo storico imparziale e quindi smitizzante soprattutto nei confronti dei partigiani. Storace prevede l'istituzione di un organismo ad hoc per passare al vaglio i libri di storia, ed eliminare le faziosità di impronta marxista, questa iniziativa ha trovato l'appoggio delle penne dell'Osservatore Romano (organo di propaganda della Santa Sede), questo denuncia che nei manuali scolastici più diffusi "San Francesco e i frati diventano protagonisti di lotte ideologiche" e non solo "In nome di una cultura egemone si affermano come fatti culturali per l'intero '900 la pubblicazione delle lettere del carcere di Gramsci e del XX° congresso del partito comunista sovietico e si ignora il contributo dei cittadini cattolici alla ricostituzione dell'Italia".

Interessato all'iniziativa è anche Bobo Craxi, leader della Lega dei socialisti che dalle pagine dell'Avanti, scrive:

" Ritengo che una vera commissione verità, trasparente, libera, aperta potrà essere un necessario viatico per avviarsi civilmente verso un periodo veramente nuovo della vita repubblicana", questo ciò che opposte visioni hanno asserito appoggiando Storace, fin quando il presidente del senato Mancino non ha richiamato all'ordine e così anche i pochi sostenitori si sono tirati indietro definendo il presidente della regione Lazio :"truce...una minaccia alle istituzioni- volgare e rozzo", ancora è cosa volgare dire la verità in Italia.

Dopo questa sommaria spiegazione dei fatti passiamo ora a ciò che più preme a tutti, la possibilità e la necessità di riscrivere la storia di quest'ultimo secolo senza dover per forza essere mira di propaganda, nei nostri libri di testo è sempre stato palese l'indottrinamento che ci veniva proposto, grazie alle nostre menti capaci di porre dei confronti reali è stato possibile salvarci, ma ciò non basta poichè cervelli più deboli vengono continuamente ipnotizzati da quelle "verità" truccate.

Importante, soprattutto perchè si tratta della testimonianza di una persona apolitica e apartitica, è la testimonianza di Andreina Salvatore, scrittrice ed insegnante delle elementari, tre volte vincitrice del premio Rotary per i libri scolastici non politicizzati (se in Italia esistono premi del genere, ci sarà un perchè), l'insegnante attacca il sistema di faziosità dei libri di testo anche quelli rivolti alle maestre d'asilo, alle guide didattiche, nella sua intervista su "Libero" si parla di un libro per le scuole elementari scelto negli anni '70 dal consiglio dei docenti dove:" Mi opposi perchè i ragazzini indottrinati in quel modo non potevano fare altro che sedersi sui marciapiedi e protestare" ed ancora " Era un'antologia senza autori italiani. Un piccolo spazio per Manzoni con la lettura "Il pranzo dei ricchi".

Poi c'erano scritti di Che Guevara, la "Passionaria" di una poetessa cilena. Perfino un testo di un brigatista che raccontava la sua esperienza del carcere. La morale era questa: i buoni dentro, i cattivi fuori"...."

Le faccio un esempio. Problema proposto da un sussidiario dell'epoca: il tuo papà è disoccupato. Cosa può fare per lavorare: contestare, rubare o morire di fame?"

Se non vi sono cadute le braccia ora, alzatevi dalla sedia prendete i vostri libri di storia e cercate le immonde falsità che ci sono, create voi stessi un piccolo libro nero da portare nelle vostre scuole all'attenzione del consiglio d'istituto, ricordatevi che in Italia i libri di testo possono essere scelti in concordanza tra il consiglio d'istituto degli studenti, i docenti e i rappresentanti dei genitori, queste le nostre armi giuridiche.

Ma non bastano se non avete una vostra contro cultura basata su fatti certi e inopinabili, per questo deve sussistere una continua ricerca di fonti del revisionismo storico; nel mio piccolo posso darvi dei consigli su alcuni testi.

Padre del vero revisionismo storico di questo ultimo secolo è Roger Garaudy, comunista francese che realmente ha vissuto la realtà dei campi di concentramento tedeschi, nel suo "I miti fondatori della politica israeliana" prova attraverso fatti, documenti, rivelazioni giurate, il falso storico del processo di Norimberga e attraverso prove scientifiche l'inesistenza delle camere a gas a uso di sterminio, ed appunto la falsità più enorme il genocidio degli ebrei; leggetelo e mi saprete dire.

Pierangelo Maurizio "Via Rasella, cinquant'anni di menzogne" il titolo parla da se, anche qui le prove sono molteplici e fanno cadere luoghi comuni e soprattutto martiri inesistenti; se in libreria no li trovate potete sempre consultare il sito www.abbc.com/aaargh/ital/ital.html, sito del revisionismo storico in italiano, perchè ricordate che non solo la nostra storia è stata camuffata anche quella di altre nazioni, guardate che parole strettamente anacronistiche e senza veli d'infamia rappresentano il bombardamento nucleare in Giappone.

Come qualcuno mi diceva ad un convegno "sulle elezioni politiche del 1924:il consenso negato", i processi delle lotte giovanili per questioni come queste, sono molte lunghe, occorrerà molto tempo prima che si possano raccoglierne i frutti; aspetteremo, ma dove aspettare significhi soprattutto continuare a lottare perchè la storia sia fatta di verità, non propaganda di nessuno( neanche nostra); vorrei fossero cancellate dai libri nefandezze come queste:

"Elementi di storia - XX secolo" di Augusto Camera e Renato Fabietti, IV ed. per Zanichelli: Pag. 1569 "(...) I partigiani esercitarono le rappresaglie sempre e soltanto sui nemici nazisti e fascisti fatti prigionieri, non mai sulla popolazione civile, neppure quando questa si dimostrava attesista e opportunista:"    Altro falso storico, stavolta addirittura clamoroso.Tanto per citare uno dei fatti, il 7 febbraio 1945 un gruppo di partgiani italiani della brigata comunista Garibaldi compiva il triste eccidio di Malga-Porzus a danno di 19 partigiani della brigata cattolica Osoppo, che ostacolavano l'attuazione del progetto jugoslavo, teso all'annessione dei territori italiani alla Jugoslavia di Tito.

"Popoli e civiltà 3" Antonio Brancati Nuova edizione per la Nuova Italia    pag. 565 "La strategia della tensione o del terrore, inaugurata a P.zza Fontana, sarebbe rimasta purtroppo per molti anni una costante nella cronaca politica del nostro Paese. Una lunga serie di attentati, di stragi e di violenze compiute dai terroristi  delle organizzazioni neofasciste e neonaziste (Avanguardia Nazionale, Ordine Nuovo; Ordine Nero) avrebbe insanguinato le città italiane, intrecciandosi a manovre preparatorie golpiste. Nel corso degli anni settanta l'attacco allo Stato fu però sferrato anche da un estremismo opposto: Al terrorismo nero, già operante, si aggiunge il terrorismo praticato da organizzazioni clandestine che si proclamavano "comuniste" (Nuclei armati proletari, Prima Linea e soprattutto le Brigate Rosse)". Ovviamente "si proclamavano"! Che lo fossero anche? Leggendo la frase sopra riportata, chissà come dovranno sentirsi stupidi tutti i giovani di sinistra, finiti per scelta o per caso nelle spire del terrorismo, e che hanno pagato le loro idee comuniste e le loro scelte con la prigione e a volte la vita.

Questo materiale è stato liberamente tratto dall'opuscolo di azione studentesca, per la campagna nazionale contro la faziosità dei libri di testo.

 

Arwen – Roma

 

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