INTIFADA!!

 

Facciamo il punto della situazione!

Le famosissime “zecche” in tutina bianca cercano in ogni occasione di contrastarci, lo fanno anche opponendosi alle forze dell’ordine che ci dividono.Lo fanno, organizzate di tutto punto per la guerriglia urbana con: gommoni per respingere le cariche degli agenti , scudi di plexiglas per difendersi delle manganellate, maschere antigas per ripararsi dai fumi dei candelotti lacrimogeni, Preti rincitrulliti e caschi per ripararsi il capo sempre dalle manganellate. Fino a questo punto, le attrezzature, sono solo artifizi per la difesa, ma: sassi, bulloni, bottiglie incendiarie, manici di piccone e spranghe di ferro, sono armi!

Mi chiedo ora, se il solo loro scendere sulle piazze con simili bardature, non siano un chiaro e grave motivo di turbamento dell’ordine pubblico? Pensate che compiano qualche azione di prevenzione per evitare simili assembramenti? No, neanche minimamente! A pensare che poco ci vorrebbe per risolvere la questione, sapendo che gli elementi “agitatori” sono chiaramente conosciuti e tenuti sotto controllo, basterebbe bloccarli durante il tragitto e…..tolta la testa, restano solo quelli che si muovono solo per fare casino, che d’ideali ne sanno meno dei loro capi.  Resterebbero quelli che, confusi ed annebbiati dalle droghe latrano all’unisono, la parte che hanno imparato a memoria per l’occasione.

Quanto dovremo aspettare prima che il rigurgito dei centri sociali sfoci in un bel rutto e digerisca la fine, ormai appurata, del comunismo? Quanto dovranno pazientare gli italiani, seri, onesti e lavoratori per non dovere più subire la vicinanza o il passaggio di quest’orda vergognosa? Di sicuro non si può togliere la responsabilità a chi non ha attuato severe misure di prevenzione o di chi ha concesso  loro il diritto al turbamento sociale e lo scempio delle proprietà private e pubbliche. Per quanto tempo resteranno impuniti e inadempienti nel risarcimento per i danni causati? La lista e gli esempi sono lunghissimi come per Bologna: cassonetti incendiati, bancomat depredati, vetrine infrante, fioriere spaccate, autovetture danneggiate. A Genova stessa scena con l’aggiunta dell’aggressione e le ripetute percosse subite da una donna poliziotto.

E i tanto declamati “estremisti” di Forza Nuova cosa fanno? Per esempio organizzano un concerto! All’ultimo a cui ho assistito (non è vero che ho solamente assistito, facevo il barista) a Milano, l’unica scena di violenza di cui sono stato testimone è stato lo scontro testa contro testa, fra Max e un Torinese, mentre pogavano (dicasi “pogare”, la strana usanza di lanciarsi l’uno contro l’altro mentre si balla) e il loro successivo trasferimento al pronto soccorso per farsi ricucire per poi ricominciare a ballare e cantare. E questo è turbamento dell’ordine pubblico? Non mi pare che un gruppo o una comunità, se si riunisce in una sala affittata appositamente, per ascoltare musica, cantare e ballare, danneggi o metta in pericolo qualcuno o qualcosa.

Di una cosa sono certo, i ragazzi di Forza Nuova non hanno mai occupato nessun edificio, lavorano duramente e pagano quello che prendono. Eppure, i fatti smentiscono quel che ogni giorno dimostriamo. I concerti ci sono vietati all’ultimo momento, i cortei anche…… Motivo? Ordine pubblico!

Che in verità, questa motivazione è sempre, nella maggior parte dei casi proveniente dall’agitazione dei giovanotti dei Centri Sociali.

Che cosa succederebbe se ogni qual volta, loro, organizzassero un concerto, ci mettessimo in agitazione anche noi! Probabilmente potrebbero farlo il concerto e nel frattempo estreme misure cautelari piomberebbero sulle nostre teste. Il tragico sarebbe se noi rispondessimo ai continui attacchi e soprusi che subiamo giorno per giorno. Da subito la stampa incomincerebbe a scrivere di violenza fascista, di pericolo nero, d’organizzazione estremista…..e via di seguito con altre bestialità.

Ora mi chiedo: che differenza passerebbe se noi, come loro assediassimo dei pacifici banchetti di propaganda, insultando, minacciando e provocando? Ovviamente saremo additati come terroristi prima e perquisiti e arrestati per prevenzione, poi, sicuramente, in fine condannati. La prova di queste mie affermazioni è avvenuta in ben due occasioni, a Roma più precisamente, e colmo dei colmi, da chi di politica non né mastica.

Parlo dei pronipoti dei costruttori delle piramidi. Fintanto che, si occupavano d’edilizia, non creavano problemi a nessun popolo, ora che coltivano pompelmi restano sempre “muratori”, ma nelle Logge. Superfluo sarebbe descrivere gli avvenimenti, già abbondantemente descritti, meglio sarebbe analizzarli, per capire a fondo l’assurdità della questione. Tutto è avvenuto perché alcuni coraggiosi ed attivissimi nostri militanti di Roma, manifestavano contro le atrocità israeliane nei confronti del popolo palestinese. Dico atrocità perché nel calcolo dei circa cento morti Palestinesi, vi erano compresi bambini, di cui il più piccolo aveva solo due anni d’età, forse aveva un biberon esplosivo, diranno per giustificarsi gli israeliani. Da una parte avevano sassi, dall’altra fucili, pistole ed elicotteri, se questa disparità non è un’atrocità, non vedo cosa altro potesse essere…...un desiderio di sterminio forse?

Ma non eravamo noi, additati come i razzisti, gli intolleranti, i nemici dell’islamismo?

Torno a ripetere che a noi l’islamismo non dà alcun fastidio, se questi resta nell’Islam o perlomeno con giusta equità di concessioni, per fare un caso limite, ci concedano la stessa facoltà di erigere Chiese sui loro territori. Come giustamente afferma il Cardinale di Bologna, Giacomo Biffi.

In quanto al razzisti: i Palestinesi non sono forse d’origine Araba? Molto simili a tutti i Nord-Africani, che a centinaia di migliaia sono sbarcati nel nostro paese. Si dovrà spiegare perché all’ora militanti di Forza Nuova avevano preso le loro difese, nonostante le ripetute accuse provenienti da più fronti, che li consideravano razzisti come tutto il resto di noi.

E’ presto detto: Quando si usano, la forza delle armi, la costrizione alla fame e alla sete, l’architettata riduzione in miseria , per distruggere un’identità nazionale, la cultura, le tradizioni o la razza stessa di un popolo da parte di un altro,

 noi non possiamo fare altro, secondo il nostro pensiero, che schierarci con chi sta scomparendo o subendo una disgregazione sociale di quel tipo.

Non solo ci schiereremo con quel popolo invaso con i mezzi sopra citati.

Ci schiereremo anche se ciò avvenisse con il mezzo di un’immigrazione selvaggia ed incontrollata, con lo scontro di culture evidentemente contrastanti e inassimilabili, è per questo che gridiamo “l’Europa agli europei” e con lo stesso vigore “la Palestina ai palestinesi”.

Acclarato questo concetto, resta da spiegarsi come mai ci si definisce “provocatori”.

Dovremo voltarci tutti di spalle e non guardare quello che sta facendo il “popolo eletto”?

 Il giorno prima dell’aggressione avvenuta contro i nostri ragazzi, gruppi di sinistra avevano manifestato nello stesso luogo, per lo stesso motivo, e nulla è accaduto. Luogo fra l’altro non scelto per fare della provocazione vista la sua vicinanza al Ghetto (non capisco perché lo chiamano così, i veri ghetti sono le nostre case popolari), ma per la vicinanza della rappresentanza ONU.

Ora la Polizia ma peggio ancora il Viminale cosa fanno?

Dopo tutto è pur sempre un gruppo politico che è stato aggredito, la cosa dovrebbe scuotere un certo impegno per assicurare alla giustizia i colpevoli.

Nulla, non farà nulla, anzi com’è stato dichiarato “analizzerà gli strumenti giuridici per agire contro di noi”.

Se nello scontro avesse avuto gravemente alla peggio uno dei ragazzotti aggressori? Cosa si sarebbe analizzato? Che passeggiava davanti ad un banchetto di Forza Nuova mentre manifestava in favore dei Palestinesi, in compagnia di 40 amici, armati di spranghe ed è stato aggredito per fini razzisti?

Per quello i ragazzi di Forza Nuova sono stati messi in stato di fermo! Non c’è permesso difenderci, non c’è permesso manifestare, non c’è permesso neanche difendere i bambini Palestinesi…..non siamo mica gli “eletti” noi, che abbiamo diritto di vita o di morte senza essere bombardati o sanzionati! Non possiamo certo fare pressioni economiche in America, per non subire condanne internazionali.

Resta sempre il fatto che Forza Nuova, manifesta solo e sempre pacificamente, mentre la risposta avversa, non è mai civile. Non voglio dilungarmi sul definire l’aggressione come un fatto vile, come naturalmente può essere definita una spedizione “punitiva” di quaranta persone, contro dieci, del resto la morte di una bambina di due anni parla già da se e quello che è successo a Roma  in confronto non è nulla. Emblematico il fatto che mentre noi manifestavamo contro la morte, eravamo aggrediti dai seguaci che la hanno portata.

Dico seguaci perché sono pur sempre Italiani, o forse si considerano uno Stato nello Stato e perseguitano altri connazionali che non la pensano politicamente come loro con il mezzo della violenza? Questa è roba da legge Mancino…ah dimenticavo! La ”Legge Mancino” è stata fatta solo per quelli di “destra”, non è mica una legge uguale per tutti, come le comuni leggi, è specifica ed esclusiva!

Statene certi, nessuno pagherà, la soluzione più semplice ritornerà ad essere vietarci tutto per motivi di “ordine pubblico”.

La storia sì ripete…..le Zecche rompono e ci vietano le piazze, i LED picchiano e ci vietano le piazze.

Noi continueremo, legalmente, tranquillamente nel tentativo di Ricostruzione Nazionale. Respingeremo con coraggio e lealtà, che sempre ci ha contraddistinto, l’attacco dei “poteri forti” per mezzo dei suoi teppisti, dei suoi “cani da guardia”.

A loro gridiamo: Ora e sempre……..” Intifada Italiana”

 

Luca Pilli.

 

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