Zog.

 

 

C'è una forma maniacale che di tanto in tanto assale i cittadini di una nazione.

Questa "follia" ha colpito anche gli Italiani nel dopo guerra (la seconda intendo). Vi ricordate la canzonetta napoletana "Tu vò fa l'ammericano"? Questa è la follia, un popolo che imita gli usi e costumi di un altro popolo. Un'assurdità, scimmiottare le caratteristiche con cui i cittadini d'altre nazioni nel loro immaginario vedono gli appartenenti di un'altra. Molti anni fa esplose la moda del Ciuingam (lo scrivo come mi pare, non sono mica americano) che fa fare l'effetto "mucca ruminante", la camminata e lo sguardo alla Humphrey Bogart (se uno ci prova adesso gli fanno il test per l'Aids perchè lo scambiano per un tossico) e una cosa che odio......l'OK. L'okkei in realtà deriva da un uso che facevano le truppe americane durante la seconda guerra mondiale. Quando un reparto andava in missione, al suo ritorno doveva segnalare eventuali perdite. Nel rapporto il comandante usava l'acronimo o.k. come abbreviazione di "zero killed", tradotto "zero morti" (Focus extra-estate 2000 il numero 3), bene...... ora, vi immaginate, tale Gennaro Esposito detto "o' tarantolato" per via del suo agitarsi in stile Elvis Presly e l'amore smisurato per il Rock'n Roll, smilzo con il ciuffo a "banana", stuzzicadenti in bocca e i pantaloni bianchi, bordati oro a zampa d' elefante, la cui madre gli chiede: Gennà ti faccio i maccaroni?........e lui risponde: Zero morti mammà! Patetico!!!

Giuro che, tempo fa, ho incontrato due ragazzi Italiani (anche se la cittadinanza gliela toglierei "ad onorem") in tuta da ginnastica coloratissima ed enormi scarponi da basket (meglio dire pallacanestro), con al collo, sui polsi e sulle orecchie, molta oreficeria di cattivo gusto (stile zingara nel giorno delle nozze) e una abbronzatura pazzesca per imitare il gruppo musicale degli "Snap!", ma vi rendete conto? Due idioti, italiani, che imitano i negri del Bronx! E' una stronzata!!! Sono degli stronzi!!! E come tali sono certi individui e comportamenti, ma fino a che questi sono solo a livelli imitativi, lasciano cadere nel ridicolo i miseri che li attuano, il brutto è quando questi imitatori vogliono a tutti i costi e in tutti i modi entrare a far parte della tanto sospirata "propria nazione idealizzata".

Ne ho sentite di tutti i colori: un Marocchino a Monza che cercava di parlare in dialetto milanese, una Nigeriana a Zogno in Bergamasco...ve lo assicuro c'è da morire dalla risate.

Fino a qui ancora nulla di male. Il peggio per noi Italiani, purtroppo, è incominciato da un certo Ahmed Zog che nel 1925 proclama, con l'aiuto della Iugoslavia, l'Albania repubblica e sotto la sua presidenza nel 1928 le conferiva una forma di monarchia proclamandosi re. Una serie di concessioni all'Italia vece virtualmente dell'Albania un protettorato Italiano. Quindi come un Leghista truciderebbe Garibaldi se potesse averlo ipoteticamente per le mani, lo stesso dovrebbe fare ogni buon nazionalista con il signor Zog, per il danno che ha arrecato.

E' da lui che è partito il "sogno Italiano" di ogni Albanese, senza nulla togliere alla signora RAI che con i suoi segnali televisivi, ha influito notevolmente nella follia di molti Albanesi, dando la visione di un'Italia ricca e opulenta. Praticamente quello che doveva servire per rimbecillire gli Italiani, ha affascinato gli Albanesi a tal punto di rischiare la vita per entrare nella tanto agognata Italia. Resta ovvio comunque che questa "invasione" non è dovuta solo per uno spirito di emulazione, le ragioni sono molteplici. Resta ovvio che l'unica soluzione di salvezza per l'Albania resta l'Italia a patto che li non ci vadano i nostri attuali politici, oppure verranno costretti anche loro, nel giro di qualche decennio,  ad "importare" figli anzi che farli.

Cosa fare ora che il loro lento ma inesorabile esodo è cominciato? I dati della Caritas sugli immigrati ufficiali in Italia nel 1999 danno la comunità Marocchina in 145.843 unità e quella Albanese con 91.537 unità, senza contare i clandestini che supererebbero del doppio le stime ufficiali. Mi chiedo ora, non per il maggior numero di reati commessi, ma per l'efferatezza degli stessi, perchè gli Albanesi creano, loro soli, maggiori problemi di tutti gli altri immigrati delle altre nazioni messi insieme? Naturalmente con questo non si giustifica la presenza di tutti gli altri anche se commettono minori reati, come una gradita, tranquilla ed accettata presenza.

Si calcolano anche i 55.839 extracomunitari degli U.S.A. e chissà quanti clandestini della loro organizzazione chiamata C.I.A.. Una soluzione ci sarebbe, ma dovremo ritornare da punto a capo.....dovremo imitare purtroppo gli Americani. Intendiamoci , le cose che dico "da imitare" non sono comunque di loro invenzione o scoperta, ma sono ancora, attualmente applicate; In America non ti arrestano se spari (anche se è minorenne) ad un ladro che entra nella tua casa, come è accaduto al rispettabilissimo signor Carlo Suardini di Endine Gaiano (Bergamo), vi assicuro che avendo avuto il modo di parlare con due abitanti di quelle zone (gli autisti dell'autobus che ci ha portato a Roma per la scorsa manifestazione anti gay erano di quelle parti), ho notato che sono esasperati per i continui furti e danneggiamenti nelle loro case, non ne possono piu e anche da loro ho sentito parlare di fucili da caccia caricati a palla "Brenneke" per l'abbattimento dei cinghiali, di Beretta 9 millimetri e Rottwailler assetati di sangue, come unica soluzione al loro problema. Purtroppo in Italia il reato meno sventato (dopo la corruzione) è il furto e non serve aumentare l'organico delle forze dell'ordine (a quello ci pensano solo per le nostre manifestazioni, tra l'altro pacifiche) perchè il problema sta a monte di tutto. E ancora una volta ritorniamo al punto di partenza, sempre "imitando" gli Americani, spariamogli nel momento in cui tentano di violare abusivamente le frontiere (e questo non dovrebbe valere solo per gli Albanesi) come fanno loro al confine Messicano, ma no, questo no, un paese civile non lo fa! E all'ora diventa un caso politico se qualcuno, timidamente si azzarda di proporlo in parlamento (una delle poche cose sensate che ho sentito durante questo anno da un politico Italiano). Eppure la Grecia lo fa da anni e nessuno a nulla da ridire, nel frattempo noi ci facciamo rubare gli aiuti alimentari per il Kossovo (vedi missione "Arcobaleno" che piu che un arcobaleno è stata un arlecchino). Anche questa soluzione in stile "cow boy"  non servirebbe a nulla senza alcuni "accorgimenti" accessori (che poi capirete).

Nel frattempo in attesa di una soluzione, siamo diventati lo zimbello di tutta Europa oltre che essere la maggiore porta di accesso di tutta l'immigrazione clandestina. Mi sa che mi converrebbe andare a fare lo "scafista", mi vesto come capitan Findus e viaaaa, soldi a palate impunemente e facilmente!!! Ma a parte gli scherzi, qualcuno si è mosso e qui veniamo ai fatti di cronaca.

Nel numero del quotidiano "Il Giorno" del 10 Agosto 2000 è apparso un articolo che mi ha dato modo di pensare molto sull'argomento. Il titolo in prima pagina diceva: "Soli contro i boss del contrabbando" Tobacco connection: Dura denuncia del procuratore generale di Bari, Di Bitonto, in un'intervista al nostro giornale. Il procuratore Riccardo Di Bitonto (non è il suo paese di provenienza, è il cognome) pare sia una persona con le idee molto chiare su come arginare il problema e riuscire, finalmente a prendere due piccioni con una fava, contrabbandieri per quanto riguarda l'inchiesta che sta seguendo e il traffico di immigrati clandestini attraverso l' Adriatico di riflesso. E' inutile cercare una qualche forma di collaborazione con il governo Albanese, come è stato proposto da qualche politico ultimamente, inviare rappresentanti delle nostre forze dell'ordine per addestrare le loro, significherebbe farsi rubare le divise (vedi il noto "Arcobaleno"......caspita! Mi sono accorto proprio adesso! Anche la bandiera dell'Arcigay è un arcobaleno, ecco perchè si sono fatti "fottere" nel porto di Valona.......ehh ehh il fascino dei marinai!!). Il nostro buon procuratore risponde, nell'articolo in questione, alla domanda: Lei crede alla bontà dell'accordo con l'Albania annunciato dal presidente del consiglio?......e risponde: "No, mi dispiace. Come può essere credibile uno stato come l'Albania?". Parole sante, aggiungerei: anche il nostro presidente del consiglio non è molto credibile come tale. Riccardo, non si è fatto illusioni, è evidente che conosce a fondo il problema, infatti, dichiara che il problema non si risolve sparando agli scafisti (personalmente lo userei come metodo aggiuntivo), non servono piu truppe, ma piu intelligenza, piu tecnologia, piu esperti finanziari, piu strumenti di controllo e piu coordinamento. Aggiungerei personalmente a questo, anche una precisa volontà politica di risolvere la questione. Questione che non illudiamoci è solo politica, sia per il contrabbando che per l'immigrazione, insomma per tutta la questione che definirei "Adriatica". Infatti  il Procuratore prosegue dicendo che "Oggi la guerra si combatte e si vince solo se si aggrediscono i flussi finanziari. Il territorio si difende non con le parate militari sulle coste, ma con il controllo dei flussi finanziari".

E chi può fare controllare i flussi finanziari? La cara e sempre bene amata Banca d'Italia e la Comunità Europea! Una piccola cosa su cui dobbiamo riflettere: Nel 1982 e nel 1987 chi è stato Presidente del comitato dei governatori CEE e dal 1994 al 1996 Vice presidente dei regolamenti internazionali, dall'Ottobre del 1976 all'Aprile del 1993 Governatore della Banca di Italia, infine dal 13 Maggio 1999, eletto con 707 voti di preferenza a Presidente della repubblica Italiana? Il personaggio in questione è Carlo Azeglio Ciampi. Se la soluzione è lampante e semplice, perchè non mette a frutto la sua esperienza nel settore per agevolare o risolvere la questione dei controlli finanziari? Proseguendo oltre, si aggiunge nelle risposte dell'intervista al procuratore: "Servirebbe una sorta di Cipe antimafia, invece ogni uno agisce secondo logiche proprie"....Ci faccia un esempio delle "logiche proprie"?: "Lo scorso Marzo ho scritto al Gabinetto del ministro della difesa per ottenere l'impiego dei ricognitori dell'Aeronautica per identificare i radar degli scafisti. Oggi impieghiamo mesi e fatica per neutralizzarli, con un controllo elettronico dall'alto risolveremo il problema in un giorno. Ebbene, non mi hanno neppure risposto. Evidentemente non rientrava nei loro interessi". Ricordo ora, alla luce di questi fatti un altro "combattente" di questo tipo di interessi, Il Generale Della Chiesa, fino a che si trattava di variare il nome di quei delinquenti e terroristi delle "Brigate rosse" in "Brigate rotte" come è stato poi fatto, molti onori gli sono stati portati. Ma quando il suo incarico prevedeva il combattere la mafia e le sue connivenze con la politica e la finanza è stato abbandonato, lasciato solo e senza "armi". Adesso lo ricordiamo solo sulle targhe segnaletiche delle vie. Se non mangi nel trogolo della massoneria, mafia, politica, alta finanza o sei un burattino amministrato, se non sei "pilotabile", controllabile in qualche modo sei definito un estremista, un pericolo pubblico, un cancro per la società........si, la loro però!. Il minimo che ti può capitare è venire, nel migliore dei casi, depistato, emarginato, oppresso e nel peggiore dei casi  incarcerato, soppresso, suicidato. Tocchiamoli sui soldi! Provateci e vedrete cosa vi capita. Facciamogli traballare il seggiolino o la poltroncina al parlamento o a Roma, come piace tanto dire al "senatur" Bossi!

Provateci e prima che ciò possa accadere, vi perquisiranno anche il pancreas e l'intestino crasso, tanto per cominciare. Non illudiamoci è una questione internazionale e non solo esclusivamente Italiana, non ci credete? Guardate il buono e saggio Jorg della Carinzia con la sua politica per le famiglie e una reale politica per il popolo e del sano nazionalismo cosa a scatenato in tutto il mondo. Provate (come se non lo stessimo già facendo) a chiedere il blocco dell'immigrazione, di dire che l'attuale fenomeno immigratorio è una dolorosa ferita alla armoniosa convivenza dei popoli, oltre che essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, che l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigrati. Vi diranno subito che siete dei razzisti, degli estremisti, un cancro per la società. Società in cui, secondo loro, si dovrebbe vivere tutti in armonia, senza frontiere, un'unica "grande nazione globale". Ed ecco che la difesa della cultura e le tradizioni della propria civiltà diventano le premesse per un terrorismo, per un estremismo razziale, per un progetto di tirannia. Ditemi dunque se difendere la tranquillità, la sicurezza e i frutti del duro lavoro dei miei compatrioti è estremismo! Se chiedere di attuare una politica per incentivare le nascite e abolire la pratica abortiva, anzi che "importare" essere umani e tutelare la famiglia come elemento primo e cardine della società è razzismo! Se chiedere la messa al bando di massonerie, sette segrete, lo sradicamento dell'usura e azzeramento del debito pubblico, concepire la banca come vero istituto di credito controllato dallo stato e battere moneta, formare delle corporazioni per la difesa e tutela dei lavoratori, sono le premesse di un progetto di tirannia!

Ebbene se tutto questo è così, io sono un "Terrorista", un "Razzista" ed un "Tiranno" e chi la pensa come me è anche esso un "Estremista". Che strano "estremismo" è il nostro! Difendiamo la vita e la famiglia, scendiamo nelle piazze disarmati e pacifici, circondati da enormi spiegamenti di Polizia, assediati da baldanzosi giovanotti in tenuta (rigorosamente bianca) da sommossa con scudi, spranghe, bulloni, sassi e bottiglie "Molotov" (che non gli servono certamente per dissetarsi) pronti a distruggere interi quartieri per dimostrare il loro "dissenso" su ogni cosa. Poi saremmo noi gli "estremisti"? Gli "estremisti" sono anche quelli che permettono il proliferare di simili atteggiamenti, sono quelli che  conoscono i loro covi (leggi: Centri Sociali) e non li vanno a stanare. Il tutto mi può far benissimo credere che gli faccia comodo non estirpare quel "cancro nazionale". Non è un problema di ordine sociale, questo è solo il risultato, la soluzione è semplicemente ancora una volta, una volontà politica, solo e semplicemente politica. Nel frattempo qualcuno, timidamente dice che non ha poi così torto Haider nella sua politica e così come lui, anche noi passeremo il periodo di "Gogna", di repressione, prima che qualcuno timidamente dirà: Ma non hanno poi così torto i ragazzi di Fiore!

Quando si accorgeranno che siamo "armati" solo di buon senso, che il nostro non è razzismo ma amore per la nostra gente, per la nostra cultura, per la nostra terra. Che la nostra Tirannia è il non volere accettare che la Famiglia venga distrutta, che l'operaio sia sempre piu povero, i nostri figli uccisi e che i forti poteri  internazionali piu oscuri spadroneggino nella nostra economia. Forse quel giorno, se non ci avranno fisicamente schiacciato, qualcuno dirà: Ma non ha poi così torto "Forza Nuova"!

 

Luca Pilli

 

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