“Quando mi occorrerà
un suo parere, gliene fornirò uno”(Soldato Jane-1998)
Cos’è
un cinefilo?
Allora,
non è un appassionato di cani (cinofilo) e nemmeno un fan dei cinesi
(zeccofilo).Non è nemmeno uno a cui piaccia particolarmente il CINAR (liquore a
base di estratto di carciofo).
<Chi
cazzo è?> direte voi a questo punto,sufficientemente indispettiti da essere
lì lì dal tornare alla pagina iniziale.
<E’
uno a cui piacciono i film!!(Bestie)> rispondo io dall’alto della mia
immensa cultura.
<Ah,
è vero.> convenite già più rilassati e felici di aver imparato un nuovo
vocabolo.Del resto non potete esservi incazzati per il “bestie” visto che l’ho
solo pensato e voi non potete averlo letto , ed infatti è tra parentesi.
Rimane
però un terribile mistero tutt’ora insoluto. Perché ho cominciato questa lettera
parlando di cinefilia?
Potrebbe
essere perché è l’unica parola difficile che conosco e ne volevo dar
sfoggio.Questo però non è esatto perché conosco almeno altre sei parole
egualmente difficili fra le quali “cenobio”,parolona che significa “comunità”.Non
è in realtà difficilissima ma se tenete conto della sua vicinanza ai dettami
comunisti vedrete che il vostro stomaco cercherà di dire la sua ed il vostro
intestino retto avrà su tutto ciò l’ultima parola.
Ma
allora perché iniziare una lettera parlando di cinefilia se ancora , dopo tutte queste righe, non si
è ancora nemmeno sfiorato l’argomento? Lo faccio forse per farvi arrabbiare?
Oppure non ho la più pallida idea , io stesso, del perché e sto brancolando nel
buio più totale in cerca di un indizio? Qualcuno di voi starà ormai pensando
che ‘sta storia della cinefilia è solo
la scusa di un asino che butta giù parole a caso per commuovere il Direttore e
farsi pubblicare.
Potrebbe
anche essere , se non fosse che “Le scuse sono come i buchi del culo, tutti
quanti ne hanno una”(Platoon)
Ah
ah !! Presi in pieno. Sono entrato di taglio nella cinefilia e non avete fatto
nemmeno in tempo a reagire.
Tutte
le vostre supposizioni (La supposizione è la madre di tutte le cazzate- Under
Siege 2, 1995) sono finite a ramengo ed io sono qua nel mio argomento e ci
sguazzo come una trota fario in un laghetto alpino.Presi e condotti dove io
volevo che arrivaste.Ma…ecco profilarsi all’orizzonte il lettore scafato,quello
furbo, quello che non se la fa mettere al culo così facilmente.In questo
momento ha appena terminato una più attenta rilettura di questa lettera fino a
questo punto e scuote il capo ridacchiando fra se. Sta pensando che anche se
ciò che ho scritto è corretto , non sono ancora riuscito a spiegare che
significato può avere una lettera che parla di cinefilia su un sito di destra.
Ora si è anche accorto che l’ho beccato in flagrante , per cui si avvicina al monitor e gli urla contro
<Sei un figlio di puttana.Io ti ammazzo a puntate> (Dead Pool,1988).Farmi
degli amici al volo è una mia prerogativa. Tuttavia la sua obiezione è
giusta;perché parlo di cinefilia su un sito nel quale questa faccenda non
sembra avere significato?Bhe, un motivo ci deve pur essere se il Direttore ha
deciso di pubblicarmi dopo aver letto queste apparenti farneticazioni.Nel caso
invece avesse deciso di non pubblicarmi voi non mi stareste leggendo ed il
problema non si porrebbe neanche.
Comunque
una corrispondenza c’è,eccome se c’è. Questa corrispondenza si può individuare
nelle “frasi fatte”,orrendo cancro che divora tutti i movimenti e partiti
politici dall’estrema destra all’estrema sinistra passando per il centro.
La precisazione del “passando per il centro” è importantissima perché se no
dovremmo accettare ed applicare la
“Prima Legge della Circolarizzazione Universale” nota anche come “Costante
di Tornado” (il webmaster di questo sito) secondo la quale viaggiando ad ovest
di Forza Nuova , cioè ancora più a destra, con tre caravelle si possono raggiungere
egualmente le indie cossuttiane alle spalle.Ma di questo “piano tattico” parlerò
più diffusamente nella prossima lettera , sempre che Luca Pilli non mi abbia
già conciato per le feste per questa.(E’ nella natura dell’uomo confondere
il genio con la follia.-Passenger 57-1992).
Per
cui le “frasi fatte” o peggio quelle ridondanti ad effetto che “a volte
ritornano” come in un libro di King.
Se
credete di poter vaneggiare dell’ esserne immuni basta che contiate quante
volte i camerati hanno usato la celebre frase “Ti infilo un palo nel culo e ti
do fuoco” inserito per la prima volta dalla Furia Nera sulla nostra message
board.Non vi sforzate troppo e fidatevi: è stata usata sei volte in trenta
giorni.Ma tutto ciò è sicuramente riduttivo se usciamo da questo sito ( mi
consenta , caro Tornado, mi consenta) e ci affacciamo al balconcino provincialotto della politica italiana.
Lasciatevi guidare dalla fantasia. Il nostro balconcino si affaccia sulla
piazzetta principale di quel paesino-italia che è divenuta la nostra Nazione
dopo più di cinquant’anni di governi filo-comunisti e massonici. Ultimamente i
governi comunisti hanno tolto anche il bronzeo monumento alla memoria ed al suo
posto hanno messo uno distributore di siringhe e preservativi,tutto in titanio
con una lucetta al neon viola che emette un sinistro “bzzzzz”.
Nella piazza si aggirano sinistri individui solo apparentemente in lotta fra loro , infatti appena pensano di non essere osservati si scambiano strizzatine d’occhio e dossier. Uno di questi , sicuramente conterraneo del Direttore visto che Arcore si trova in brianza , parlotta con un bolognese dalla mascella possente da bull-dog.Quello pelato piagnucola e si lamenta tutto rubizzo in volto perché la frase da lui enunciata nel 1994 “Non c'è niente di male a gestire uno stato come un'azienda, se l'azienda è la mia” è stata scopiazzata dal tortellinofago e riproposta nel 1997 come “Non c'è niente di male a gestire uno stato come un'azienda, se l'azienda è la Fiat”.Come vedete la frase è la stessa e per non cadere nel ridicolo bisogna starci attenti. Sopra un muro di una casa vediamo scritto in lettere ormai sbiadite dal tempo“Quando sento la parola cultura, metto mano alla pistola”(Goebbels).Una brutta copia di J.F.Kennedy si avvicina, si guarda furtivamente in giro e con una bomboletta spray la trasforma nella più “buonista” “Quando sento la parola cultura,metto mano al mio telecomando”(Veltroni).Disgustati pensiamo di rientrare in casa (nel sito) ma una voce imperiosa, dal tono basso e ben modulato, tuona da un lontano passato “Stiamo lavorando perché la nostra finanza partecipi al grande banchetto della finanza internazionale.”(Mussolini). Ci fermiamo interessati ma , dal basso con voce chioccia , il bolognese raglia in risposta ”Stiamo entrando in Europa”.Ed ecco clonato anche il Duce.Un’ultima occhiata alla piazza per vedere come procede il ridicolo teatrino e rientriamo di corsa in preda a terribili coliche intestinali. Comunque credo di aver chiarito cosa intendo io per frasi fatte.Poco importa se si nascondono dietro strani maquillage o se cercano di farci credere di richiamare a bella posta le frasi originali.(Hippie-ya-yei,pezzo di merda!-Die Hard-1988).
Non dobbiamo assolutamente cadere nell’inganno Camerati.Si , lo so che chiunque di noi vorrebbe poter “rivivere” gli anni ruggenti in cui era bello poter dire “E’ l’aratro che traccia il solco , ma è la spada che lo difende” e non potendo (per ora) farlo ci accontenteremmo di un “E’ l’aratro che traccia il solco, ma è Forza Nuova che lo difende”.Ma sarebbe una belinata.A parte il fatto che la frase che ho citato è stata inventata di sana pianta nel suo giusto contesto storico e non è stata scopiazzata da una precedente frase, il riproporla in qualsiasi altra forma od anche nella sua forma originale è una cosa che non ha senso.Denota solo una totale mancanza di fantasia e di cultura moderna;denota che chi la usa non ha una sua “nuova cultura”, ma deve prendere in prestito dei sigul da una cultura che è stata magnifica (nell’accezione fiorentina del termine) ma che riesumata non convince più della bontà dei suoi intenti.Con buona pace della Forza “Nuova”.Un miliardo di volte meglio è il fantastico “con noi”. Camerati, ogni campagna politica ha bisogno di slogan nuovi e convincenti per cui sproniamo tutti insieme il direttore di questo sito a perorare una raccolta di nuovi motti, di nuove “affermazioni di stato” e mettiamo in solaio definitivamente tutti i “Vincere!” e gli “sieg heil” per quanto cari ci siano stati in passato.Se siamo una forza nuova dobbiamo esserlo in tutto e per tutto.Credo che se non ci adoperiamo in questo, dai dirigenti all’ultimo arrivato fra i simpatizzanti, finiremo veramente per diventare materiale per cinefili o peggio ancora da cineforum. (La vita si succhia i perdenti fino al midollo.Se vuoi scopare con le aquile,devi prima imparare a volare-Lethal Attraction-1988)
Tomàs de Torquemada.