Fischia il sasso…

 

 

(AGI) - Verona, 11 gen. - Sono quattro padovani e due trevigiani i ragazzi arrestati dalla Questura di Verona dopo l'aggressione di ieri sera negli studi di Telenuovo ad Adel Smith da parte di una ventina di giovani aderenti a Forza Nuova. Altri 17 ragazzi, la maggioranza di Padova e Treviso eccetto quattro veronesi, sono indagati ma irreperibili. Per tutti le stesse accuse: violenza privata e lesioni personali aggravate da finalita' di carattere razzista, che rientra nel decreto Mancino sull¹istigazione all'odio razziale. Adel Smith ha avuto una prognosi di cinque giorni, il suo assistente Massimo Zucchi di otto giorni…

Questi sono i fatti che ormai ben tutti conosciamo. Ritengo che nessuno di Forza Nuova o di qualsiasi movimento, partito politico, associazione, che cerca di difendere i valori della nostra cultura, della nostra Patria dovrebbe esimersi dall’assumere una posizione chiara ed inequivocabile sui fatti sopra descritti e i loro protagonisti. Naturale ed ovvia è la mia risposta a tutto questo, dopo anni che scrivo, sbraito, mi incasino la vita, per il movimento, prendere ora una chiara e netta posizione. Posizione di totale contrarietà e profondo avvilimento per quello che è accaduto… perché non mi hanno chiamatoooo?!

Volentieri avrei raddoppiato la prognosi clinica a quei due.

Nel precedente redazionale intitolato “Una marcia accanto all’Adige” scrissi: Il partito islamico potrà essere presente ad una tornata elettorale italiana non prima d’otto anni, si prevede che potrebbe ottenere anche qualche modesto risultato, consideriamo che con poco più del 4% la Lega tiene sotto ricatto la coalizione con cui si allea perché solo con lei si vince, con questa nuova “Lega mussulmana”, la sinistra, maggiore sostenitrice dell’immigrazione, potrebbe trovare in questa un buon alleato. Troverebbero comunque sulla loro strada, Forza Nuova e altre realtà della destra, escludendo Alleanza nazionale che ama andare a Tel Aviv e vuole la Turchia in Europa, che cercheranno di sbarrare il loro cammino demolitore della nostra civiltà…

La strada si è ora inevitabilmente incrociata! Non siamo rimasti inermi ed indifferenti agli insulti e provocazioni, alla loro sproporzionata risposta violenta per un buffetto strappato con forza da continui insulti e provocazioni, al vilipendio verbale del simbolo di tutti i cattolici…ad una bestemmia! Nella maggior parte dei paesi islamici le dichiarazioni televisive di Adel Smith sarebbero costate la sicura condanna a morte, ricordiamo il caso Salman Rushdie (“Versi satanici”) e quello che è accaduto recentemente in Nigeria, solo per citare un piccolo esempio. Noi civili occidentali, cristiani e non, preferiamo (o siamo costretti a preferire) la contestazione e poi se i contestati pretendono di reagire, come è avvenuto in precedenza con il professor Carlo Pelanda, con gli stessi metodi e toni dimostrati alla sua conseguente e legittima risposta, nei confronti di un qualsiasi militante di Forza Nuova si sbagliano di grosso e rischiano senza ombra di dubbio ancora di più.

Come ha giustamente fatto notare il nostro segretario nazionale, se le intenzioni fossero state di vendetta o “lezione” non si sarebbe certo fatta sotto gli occhi delle telecamere, quindi è stata solo una reazione!

Imbecilli quei giornalisti, servi del potere, che con la solita infamia che li contraddistingue, gridano in coro che è solo un grande spot pubblicitario per tutte e due le parti in causa, che è stata solamente una azione becera ed insensata, lo dicano per le continue violenze, insulti, profanazioni e soprusi che moltissimi cittadini italiani hanno e stanno subendo. Di fronte a questo parlano solo di disagio sociale, emarginazione e personalmente rispondo che costoro, gli “emarginati”, sarebbero potuti restare a coltivare datteri nel deserto anziché  deturpare i nostri sagrati, criticare le nostre tradizioni e cultura e pretendere dei diritti che neanche noi ci sogniamo di ottenere.

Ora dei nostri ragazzi sono in carcere, in regime di isolamento, queste condizioni sono obbligatoriamente dettate perché le nostre patrie galere sono stracolme di buoni mussulmani magrebini, per spaccio di droga, furto, aggressioni, chi piu ne ha piu ne metta e si temono ritorsioni. Non molto ci si può aspettare da chi applica anche la legge del taglione come recentemente è avvenuto, quindi si è reso necessario inasprire ancora di più la detenzione dei nostri ragazzi, in questo paese dove un serial Killer con alle spalle molti omicidi brutali riceve la semi libertà e un controllo tale che può fuggire senza eccessivi problemi dalla finestra di un cesso ospedaliero.

Non preoccupatevi Camerati, mi è giunta notizia da fonte certa e sicura che i carcerieri li stanno trattando bene e cercano di alleviare così la loro condizione. Pochi giorni fa è giunta anche la notizia che la IV sezione penale del Tribunale di Milano ha condannato a due anni con il beneficio della condizionale e il risarcimento di 17.000 Euro, due militanti del movimento di opposizione sociale, che il 25 Aprile del 2001 avevano aggredito dei Camerati che volevano deporre dei fiori in piazza Loreto a Milano, a costoro non è stata minimamente contestata la legge Mancino, nonostante questa normativa presupponga anche la non discriminazione all’appartenenza ad un gruppo politico e questi nostri ragazzi non avevamo mai subito condanne per l’altra famigerata legge Scelba. I militanti del movimento milanese di opposizione sociale, in previsione della rifusione dei danni, in quanto la detenzione non verrà applicata (questa è la legge italiana) hanno subito dichiarato che: «Dovremo organizzare un concerto di raccolta fondi per trovare i soldi da dare a un fascista che voleva omaggiare Mussolini...». Non è facile per noi replicare con una risposta simile in aiuto e solidarietà ai nostri Camerati veneti accusati, perché un concerto presuppone delle autorizzazioni che regolarmente ci verranno negate per questioni di ordine pubblico, quindi fin d’ora è necessaria e doverosa la partecipazione fisica, per ogni manifestazione inerente ai fatti, ed economica per sostenere le conseguenti spese giudiziarie che dovranno affrontare in loro difesa e l’eventuale risarcimento danni per i contusi. Se cane non mangia cane i maiali non mangiano maiali mi viene naturale pensare! Fatto secondario resterà poi da considerare in futuro come si dovrà rispondere, anche se la comunità mussulmana italiana ha preso bene le distanze da Smith e tanto basta per una momentanea quietanza sui fatti, le eventuali  ritorsioni o vendette che potrebbero avvenire in caso contrario, non essendo stato recepito bene quello che si intendeva con “…Troverebbero comunque sulla loro strada, Forza Nuova e altre realtà della destra…” aggiungerei, per capirci meglio, che non staremo al gioco in cui qualcuno vorrebbe comportarsi da israeliano in Italia come avviene in Palestina…questa è casa nostra e risponderemo in misura adeguata!

In più, a chiunque nel movimento abbia assunto posizioni che non siano state di solidarietà con i ragazzi veneti, consiglierei, nonostante questi abbiano già presentato le loro scuse pubblicamente, di fare un ultimo atto d’onore… le dimissioni immediate; poiché se costui o costoro pensano di condurre la loro lotta politica in Forza Nuova come avviene in Alleanza Nazionale è segno che non hanno capito nulla. Soprattutto costoro infangano le regole di Onore e Merito che si devono portare a coloro che rischiano in prima persona, anteponendo ai loro interessi, amori, famiglia e libertà un bellissimo sogno che è la Patria, la Tradizione e l’Ideale!

Ricordo a costoro Massimo Morsello e Roberto Fiore che hanno pagato con l’esilio di molti anni per le loro idee che ora noi seguiamo, ricordo alcuni Camerati londinesi sono ora nelle stesse condizioni che in passato furono di Roberto, aggiungendo i ragazzi picchiati in Piazzale Loreto o in via Valtellina a Milano alcuni anni fa, tutti i martiri sprangati a 18 anni sotto casa,  i mitragliati in via Acca Larentia, per tutti i caduti per l’Onore d’Italia, che non si può non provare un senso di vergogna nel dissociarsi, criticare, avversare il gesto, l’azione, il sacrificio dei camerati veneti.

La segreteria nazionale, il direttivo nazionale, quelli provinciali e le singole sezioni, si attivino per organizzare azioni in solidarietà e manifestazione per i nostri fratelli, personalmente staccherò dal muro il mio quadro preferito, un acquarello firmato Romano Mussolini recante il Duce che arringa la folla e lo metterò all’asta, il cui ricavato andrà in favore dei camerati incarcerati… se non mi è stata data la possibilità di portare il contributo fisico alla loro azione, lascerò in contributo almeno una delle cose che ho di più care. Concordato con il responsabile del Veneto, presto, verrà attivato un conto corrente postale nel quale chiunque potrà versare il suo contributo a favore dei Camerati incarcerati.

Capisco benissimo che le nostre sedi si sostengono con il contributo personale di ogni militante, che il nostro movimento non riceve sovvenzioni o contributi di nessun tipo, nonostante questo, richiamo tutti a partecipare, contribuire e versare quello che si può.

Per concludere vorrei specificare per l’ennesima volta che la nostra, in questo specifico caso, non è una crociata contro l’Islam e la religione mussulmana, ma ben si una difesa contro ogni invasione, interferenza, destabilizzazione della cultura e tradizione che colpiscono l’Europa e l’Italia costantemente. Quindi, quella che si definisce una aggressione a sfondo razziale o religiosa che dir si voglia non ha i presupposti, poiché fossero anche essi stati dei Raheliani, nella stessa identica situazione, gli avremo clonato gli scarponi e il nostro palmo della mano sulla faccia!

Boia chi molla!

 

Luca Pilli

 

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