Modena, 19 gennaio 2002

 

Si è svolto con successo e senza incidenti il presidio di Forza Nuova sabato  19 gennaio in centro a Modena. Presidio contro lo spaccio e  il consumo di ogni droga, a cui hanno partecipato quasi 100 camerati, provenienti  da Modena e provincia,ma anche da Bologna e dal resto dell' Emilia. Sono state distribuite alla cittadinanza 2000  copie di un volantino che conteneva  queste parole: "La sinistra ti vuole drogato, impotente, omologato; la destra ti vuole indifferente, arrivista e telecomandato...L'uomo fiero, rispettabile e dignitoso dice no alla viltà di ogni droga, perchè ama la fierezza, perchè ama l'onore, ma soprattutto perchè ama la vita. Con NOI! Contro ogni droga!". Certo a parole tutti sono bravi, belli e "contro la droga", ma poi basta riflettere un momento per accorgersi di come sia proprio la cultura del nulla, materialista, consumista e relativista che ci propugnano i partiti, i media e i vari intellettualoidi depositari del "verbo" politicamente corretto, teorici del pensiero debole catto-comunista, a porre le premesse che portano tanti giovani senza ideali, nauseati da una società che fa dell'indifferenza, dell'egoismo individualista, dell' ipocrisia progressista i sui feticci, a finire nel tunnel della dipendenza da droghe più o meno pesanti. Quella che noi combattiamo è infatti la cultura della droga, non  solo gli effetti prettamente fisiologici della dipendenza quindi, ma soprattutto la schiavitù e il degrado morale e spirituale. Da questo punto di vista per noi è totalmente ininfluente la differenza tra droghe pesanti e droghe leggere, sulla quale certa gente continua a insistere, in quanto si tratta in ogni caso una forma di schiavitù, di una fuga dalla realtà, una vile rinuncia a essere UOMINI LIBERI. 

 Il presidio si è svolto nella centralissima piazza Torre, cioè proprio sul retro del bellissimo Duomo, in stile romanico medievale opera di Wiligelmo, che si affaccia sulla antica via aemilia, costruita dal console romano Emilio Lepido nel 187 A.C. Per noi non ancora immemori, luogo  simbolo dei due pilastri su cui poggia la nostra identità italiana ed europea: la romanità e la cristianità, fondamenti imprescindibili della nostra civiltà, sempre più minacciata non solo per il fenomeno immigratorio, ma soprattutto per il decadimento spirituale di gran parte della gente italica, di cui la diffusione di droghe è una delle manifestazioni più evidenti.

 Proprio dietro di noi campeggiavano anche i nomi e i ritratti dei cosiddetti "martiri" della resistenza, gli eroici partigiani liberatori autori delle mirabili gesta che pochi purtroppo conoscono. Quante centinaia di persone solo nella nostra provincia sparirono dopo la "liberazione", vittime nel "triangolo della morte" del terrore rosso, non si saprà mai: vittime per mano fratricida, desaparecidos infoibati anche dalla storia. Eppure dopo tanti anni gli eredi di quegli eroici guerriglieri-conigli detengono ancora oggi nella nostra città il monopolio del potere: come fece la DC in altre zone d'Italia, esso si basa sempre più su consolidati apparati clientelari,nonché sull'ossessiva propaganda di una rete che fra feste dell'unità, circoli ARCI e associazioni varie lascia pochissimi spazi a chiunque voglia agire in campo artistico, ricreativo, lavorativo in modo indipendente e libero. Oramai molta gente anche da noi è stufa dei compagni con villa al mare e colf extracomunitaria al servizio, ma giustamente è restia ad affidarsi al berlusca e al suo credo liberalcapitalista. Per cui il nostro presidio  ha destato interesse in molte persone, soprattutto giovani, che nemmeno sapevano cosa fosse Forza Nuova...alcune simpatiche vecchiette ci hanno però scambiato  per Forza Italia e non c'è stato verso di fargli capire che siamo una cosa "leggermente diversa"( eppure non avevamo la erre moscia stile Tremonti e non usavamo mai l'intercalare "mi consenta" nel parlare...). Abbiamo assistito anche al pietoso quanto esilarante tentativo da parte di un gruppo di "bravi ragazzi" di redimerci, loro lobotomizzati dal credo Daria Bignardi-De Filippi-Ambra non riuscivano a capacitarsi dell'esistenza di uomini come noi...anche qualche incredula puzzolente zeccuccia rasta con la kefiah o stile rapper 99 posse si aggirava come spaesata dalle nostre parti inorridita dinanzi a un simile spettacolo: una intera piazza di Modena occupata dai "fascisti".

In effetti questo  è stato un evento memorabile, pur nella sua modestia si è trattato infatti della prima manifestazione a Modena della vera destra dai tempi del vecchio MSI.   Al presidio erano presenti anche numerosi trentenni, generazione tradita di ex militanti del Fronte della Gioventù di Modena che dopo Fiuggi si rifiutò in blocco di aderire ad AN, dando vita alla breve esperienza della Fiamma Tricolore a Modena. Contiamo  molto sul loro apporto per far maturare un movimento così giovane  come il nostro.

  Da segnalare anche la presenza di alcuni simpatizzanti del Fronte Nazionale di Tilgher, che hanno aderito alla nostra iniziativa. Per quel che ci riguarda abbiamo riscontrato una totale identità di vedute...ben oltre le etichette tipo "filoislamici e sinistroidi" loro affibbiata o "bigotti reazionari baciapile" che a noi invece viene data. A livello di militanti per noi alla fine non vi sono differenze, e tutti abbiamo convenuto sulla necessità di ricompattare l'area , passo fondamentale se vogliamo veramente fare qualcosa di concreto qui in Emilia, dove non possiamo permetterci errori.

  Verso le 19 abbiamo concluso il presidio, ma abbiamo lasciato la piazza perfettamente inquadrati, sfilando per la via Emilia cantando l'inno nazionale e gridando forte i nostri cori "boia chi molla" e "me ne frego" spaventando non poche vecchiette, forse quelle di prima avranno così finalmente capito che NON siamo Forza Italia.

 

 

 

                                                                                            Antonio Bellardi  - Forza Nuova Modena

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