...EUROPE...
Quando un cambio di sound apre le porte del
successo: nati come gruppo progressive rock, nella seconda metà degli anni '80
gli Europe si impongono come i dominatori del panorama pop-metal internazionale,
portando alta la bandiera della musica svedese e facendo battere il cuore a
milioni di fan nel mondo.
L'avventura comincia qualche anno prima, quando Joey Tempest (voce), John Norum
(chitarra) e John Leven (basso), compongono il nocciolo attorno al quale ruota
la band dei Force: sono da poco iniziati gli anni '80 e il gruppo suona un
valido progressive rock, tanto da vincere un concorso per talenti nazionali e
riuscire così ad aggiudicarsi un contratto discografico per la pubblicazione dei
primi due album ("Europe" nel 1983 e "Wings Of Tomorrow" nel 1984).
A questo punto succedono 3 cose fondamentali: la prima è che i Force cambiano
nome e diventano Europe; la seconda è che l'etichetta Epic Records offre loro un
contratto di distribuzione internazionale; la terza è che la formazione va
incontro a modifiche importanti: da un lato il chitarrista John Norum viene
sostituito da Kee Marcello, dall'altro il batterista Ian Haughland e il
tastierista Michael Michaeli completano stabilmente la lineup e contribuiscono a
modificare il sound del gruppo in direzione di un pop-rock melodico.
Con tutte queste premesse alle spalle l'anno di svolta è il 1986, quando viene
pubblicato "The Final Countdown": il successo dell'album è enorme, tanto da
entrare nella zona calda delle classifiche di mezzo mondo e da sfornare due
singoli destinati a grandi cose ("The Final Countdown" e "Carrie").
Due anni più tardi, è il 1988, gli Europe pubblicano il loro quarto album ("Out
Of This World"), che conferma il sound vincente del disco precedente ma che va
incontro a un successo meno eclatante. Potrebbe essere una semplice battuta
d'arresto e invece no: mentre indiscrezioni sui malumori all'interno della band
si fanno sempre più insistenti, l'album "Prisoners In Paradise" (1991) ottiene
un'attenzione modesta.
Tutto sembra andare in direzione dello scioglimento e infatti l'anno successivo
la band smette di esistere: ognuno dei componenti va per la sua strada,
continuando a frequentare il mondo della musica con esiti alterni e riuscendo in
alcuni casi a proseguire la carriera solista (è il caso soprattutto di Joey
Tempest). Tutti scoprono di avere il fisco svedese alle calcagna e scoprono di
dover pagare l'ingenuità finanziaria con la quale hanno malamente gestito i
propri soldi.
Come la fenice, che risorge dalle proprie ceneri, anche per gli Europe
l'avventura non finisce in quel triste 1992: dopo oltre 10 anni di silenzio, a
metà del 2004 la band annuncia di aver quasi terminato la registrazione di
"Start From The Dark" e promette il ritorno a un sound più heavy, simile a
quello delle prime pubblicazioni.