Il mio interesse per Schopenhauer è naturalmente di natura in prevalenza etica, o etico-religiosa, insomma: soteriologica! E in questo ambito rientra quindi anche tutta l’estetica, vista come tramite ideale, seppur transeunte, per attingere le vette iperuraniche e sganciarsi dal mondo fenomenico, fonte inesauribile (Samsara) di sofferenze. Le mie letture preferite rimangono le testimonianze vissute delle persone che invece hanno saputo tagliare nettamente con le illusioni e hanno diretto decisamente il loro operato (o meglio: la loro inattiva Noluntas) in direzione antisociale, nichilistica, finalmente iconoclastica, ovvero i nostri Padri del Deserto, come gli asceti di tutte le altre tradizioni pessimistiche (soprattutto indù, giàina e buddhisti). A mo’ di esempio, vorrei citare eccezionali casi in cui si è presentato un interessante connubio tra estetica ed etica, ovvero quelle opere in cui l’artista ha voluto temerariamente rappresentare questi "negatori" universali (e quindi anche "negatori" della stessa arte!):
-CINEMA:
Bergman, Ingmar: Il settimo sigillo.
Bertolucci, Bernardo: Piccolo Buddha.
Brooks, Peter: The Mahabharata.
Bruni Tedeschi, Valeria: È più facile per un cammello.
Buñuel, Luis: Simon del deserto.
Cavalier, Alain: Thérèse.
Cavani, Liliana: Francesco.
Cavani, Liliana: Francesco di Assisi.
Cavani, Liliana: Mila Repa.
Gibson, Mel: La passione di Cristo.
Huston, John: Di pari passo con l’amore e la morte.
Pan, Nalin: Samsara.
Pialat, Maurice: Sous le soleil de Satan.
Rohmer, Eric: Perceval.
Rossellini, Roberto: Blaise Pascal.
Salfati, Pierre Henry: Tolerance.
Taviani, Paolo e Vittorio: Il sole anche di notte.
Till, Eric: Luther.
-LETTERATURA:
Bernanos, Georges: Sous le soleil de Satan.
Buzzati, Dino: Il cane che ha visto Dio.
Buzzati, Dino: L'occasione.
Buzzati, Dino: Le tentazioni di Sant'Antonio.
Buzzati, Dino: L'umiltà.
Eco, Umberto: Baudolino.
Flaubert, Gustave: Les tentations de Saint Antoine.
Fogazzaro, Antonio: Il santo.
France, Anatole: Thaïs.
Galateo, Antonio: Eremita, sta in: Prosatori latini del Quattrocento. - Napoli : Ricciardi, 1952.
Gobineau, Arthur: L’illustre magicien.
Goethe, Johann Wolfgang : von: Faust.
Hoffmann, E. T. A.: Gli elisir del diavolo.
Kipling, Rudyard:
Nietzsche, Friedrich: Così parlò Zarathustra.
Petrarca, Francesco: De vita solitaria e De otio religioso, stanno in: Prose. - Napoli : Ricciardi, 1955.
Thoreau, Henry David: Walden ovvero la vita nei boschi. - Milano : Mondadori, 1970. - P. 59.
-ARTE:
Buffalmacco, Buonamico: Tebaide (1341). - Pisa : Camposanto monumentale.
Morelli, Domenico: Le tentazioni di Sant'Antonio (1878). - Roma : Galleria nazionale d'arte moderna.
Nathan, Arturo: L'asceta (1927). - Trieste : Civico museo Revoltella.
Rosa, Salvator: Le tentazioni di sant'Antonio (1660). - Coldirodi: Pinacoteca Rambaldi.
-MUSICA:
Hindemith, Paul: Mathis der Maler.
Mahler, Gustav: Ich bin der Welt abhanden gekommen, in Rückert-Lieder.
Massenet, Jules: Thaïs.
Mendelssohn, Felix: Elias.
Meyerbeer, Giacomo: Le moine.
Wagner, Richard: Parsifal.
-SAGGISTICA:
Gli alberi monumentali d'Italia. - Roma : Abete. ((Alfonso Alessandrini arborizza un ipotetico monachesimo del terzo millennio.
Bissolati, Leonida: Il principio logico dell'ascetismo. - Milano : Rivista repubblicana, 1879.
Cozzari, Luca: Franco Battiato : pronipote dei padri del deserto. - Rapallo : Zona, 2000.
D'Annunzio, Gabriele: Il libro ascetico della Giovane Italia. - Milano : L'Olivetana, 1926.
De Monticelli, Roberta: L'ascesi filosofica. - Milano : Feltrinelli, 1995.
Heidegger, Martin: Fenomenologia della vita religiosa. - Milano : Adelphi, 2003.
Moretti Costanzi, Teodorico: L'asceta moderno. - 2. ed. - Roma : Arte e storia, 1952.
Moretti Costanzi, Teodorico: L'ascetica di Heidegger. - Roma : Arte e storia, 1949.
Santonastaso, Paolo ; Favaretto, Gerardo: Ascetismo, digiuni, anoressia. - Milano : Masson, 1999.
Weber, Max: Teoria dei gradi e delle direzioni di rifiuto religioso del mondo, in: Sociologia della religione, 2/1. - Torino : Comunità, 2002.
Zini, Zino: Il pentimento e la morale ascetica. - Torino : Bocca, 1902.
Vi viene forse in mente qualche altro interessante esempio? (… so di essere un po’ parziale, ma, ad esempio, il Giullare di Dio di Rossellini non mi è parso, a questo proposito "ascetico", particolarmente rappresentativo!)