"Per i pensieri succede come per gli uomini, non sempre si può chiamarli a nostro piacimento, bisogna invece aspettare che vengano" (Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, v. 2, § 263).
"Come segue la lepre il cacciatore Al freddo, al caldo, alla montagna, al lito, Né più l'estima poi che presa vede, E sol dietro a chi fugge affretta il piede" (Ariosto, Orlando furioso, X, 7).