PROGETTO “FOSSA DI SANT’ ANDREA”

    Con questa proposta lanciamo una idea tesa alla valorizzazione e al recupero naturalistico del tratto del Tione dei Monti ad est di Villafranca attraverso un “percorso natura rurale” che potrebbe collegare Villafranca a Povegliano passando in prossimità delle risorgive del Fontanin e della Fossa Moretta.

foto Tione

Il Tione ad Est di Villafranca

PREMESSA

    Questo tratto del fiume Tione (il cui nome più esatto sarebbe: Fossa di Sant’Andrea) scorre entro sponde che, dopo gli interventi di sistemazione eseguiti circa dieci anni fa, sono prive di vegetazione arborea od arbustiva.

I platani che crescevano lungo il fiume fino al 1990

 

    Da un punto di vista paesaggistico e naturalistico questa parte di territorio, che un tempo era per molti villafranchesi il luogo della classica passeggiata in campagna, ha subito nel corso degli anni un crescente impoverimento ed ora i cittadini che vogliono fare una passeggiata, una corsetta a piedi o una semplice pedalata frequentano, per lo più, la parte del fiume ad ovest dell’abitato. L’unico ambiente che conserva ancora un certo fascino è quello del Fontanin che continua ad essere una meta attraente specialmente nei giorni più caldi.

    Da un punto di vista storico la Fossa di S. Andrea riveste una fondamentale importanza per gli inizi della comunità villafranchese in quanto fu fatta scavare dal Comune di Verona dopo la fondazione del borgo libero di Villafranca di Verona (1185-1186) – da ponente di Villafranca alla località Brognolo di Isolalta – affinché l’acqua del Tione non allagasse il nuovo centro abitato e scaricasse in Tartaro. In questo modo il nuovo insediamento abitativo, costruito in un luogo basso, fu liberato dalle inondazioni del Tione. (da “Notizie e riflessioni sui nostri fiumi di risorgiva e sulle acque” di Ezio Filippi).

    Un altro aspetto d’interesse storico è costituito dalla presenza di alcune tracce della lunga muraglia del Serraglio che, iniziata da Mastino II della Scala nel 1345 e terminata nel 1355 da Cangrande II, partiva da Valeggio e terminava in queste zone dove iniziavano gli acquitrini di Grezzano e Nogarole. Un tempo, tante passeggiate scolastiche con meta al Fontanin, prevedevano una sosta per osservare un rudere del Serraglio in località Torretta.

foto strade

Le due strade che costeggiano il fiume

IPOTESI DI INTERVENTO

1. Ripristino ambientale delle rive del Tione:

2. Sistemazione a pista ciclabile di un delle suddette strade comunali, fino alla località S. Andrea.

3. Collegamento di questa ciclabile con il parco del Tione ad ovest di Villafranca includendo la parte sud dei giardini del castello. Dovrà essere prevista un’alberatura in via Perugia e in via Trieste.

mostra mappa dettagliata

Settembre 2001

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