Fauna
La Fauna Il Fluminese, per la sua varietà di ambienti naturali, monti e fiumi, ospita numerose specie di animali, che rispecchiano quelle più rappresentative della Sardegna. Il cinghiale "sirbonni" : è lungo circa un metro, il cinghiale sardo è il più piccolo della varietà europea. Il peso massimo dei vecchi maschi è di 70-80 kg; ha la testa molto grande, allungata, le zampe sono molto sviluppate. Ha gli occhi piccoli e grandi orecchie dritte. Il collo è corto, il tronco è grosso e allungato. Il corpo è ricoperto di setole, il manto è bruno-nerastro. Vive nei sottoboschi e sotto i cespugli. La carne del cinghiale è molto pregiata, infatti viene cacciata ed è un animale in via di estinzione. Cinghiale La Martora "mracciu" : è un grosso mustelide dal corpo snello e slanciato, la testa è triangolare, il muso appuntito, ha le orecchie piccole e rotonde. Tronco molto allungato. La parte superiore è scura, la parte inferiore e la testa più chiari, e una macchia pettorale molto allungata, vive nei boschi di sugheri e lecci. E' in via di estinzione a causa del bracconaggio e per la distruzione del suo habitat naturale. E' una specie protetta e rara. La donnola "buchemebi" : mustelide di forma piccola e slanciata, con la testa piccola e leggermente allungata; muso un po' appuntito, occhi abbastanza grandi; orecchie rotonde di media grandezza; collo lungo e ben distinto dalla testa; il tronco è molto allungato; gli arti sono corti e snelli. Il suo ambiente è molto vario, pianura e montagna, in zone cespugliose. Ha abitudini crepuscolari e notturne. E' una specie cacciabile, comune e abbastanza numerosa. Il gatto selvatico sardo "pisittu aresti" : è un grosso gatto che assomiglia a quello domestico, ma è più forte e più grande. Ha la testa tonda, il muso corto e poco appuntito, ha gli occhi grandi, le orecchie lunghe e dritte con dei piccoli ciuffi. Ha il collo corto il tronco lungo e slanciato. La coda è lunga e grossa e misura più di un terzo della lunghezza dell'animale. Abita nei terreni boscosi di tutta la Sardegna. E' un animale che ha abitudini notturne, costruisce la sua casa sulle rocce, nell'incavo degli alberi o tra i cespugli. E' una specie protetta e poco comune. Attualmente in diminuzione perché il suo ambiente naturale si sta alterando. La volpe sarda " mraxiani" : è una sottospecie della volpe rossa europea. Il corpo è allungato e snello. Ha la testa triangolare con il muso appuntito e lungo; le orecchie sono grandi e a punta; la coda è grossa e lunga. E' la specie più diffusa nell'isola. Vive in tutta la Sardegna nei terreni piuttosto aridi, con macchia mediterranea alta. La sua tana si trova sulle rocce e sotto i cespugli. E' una specie cacciabile, abbastanza comune e numerosa. Il coniglio selvatico "coillu aresti" : è simile alla lepre ma ha il tronco più corto e meno slanciato e le orecchie meno lunghe. Ha la testa tondeggiante, gli occhi grandi, gli arti anteriori molto più corti e più sottili di quelli posteriori che sono molto sviluppati ed adatti al salto. Vive in pianura e in collina, si può trovare in vigneti o boschi non fitti. E' una specie cacciabile, abbastanza numerosa anche se variabilissima, in quanto la specie è soggetta periodicamente ad una malattia mortale assai contagiosa, la mixomatosi. La lepre sarda "leppiri" : è un roditore duplice dentato: i due incisivi superiori sono doppi. La testa non tanto grande, un po' allungata è ben distinta dal tronco lungo e slanciato. ha gli occhi grandi, le orecchie molto lunghe orlate di nero, la coda corta, gli arti anteriori sottili e molto più corti dei posteriori, che sono robusti e ben sviluppati. Il manto è di color fulvo, con grosse macchie nere. L'habitat dell'animale è nei terreni pianeggianti con macchia mediterranea. Questa specie è in diminuzione sopratutto a causa degli incendi estivi che hanno ridotto il suo habitat per la caccia e il bracconaggio. Il riccio "arritzoni de matta" : ha un corpo tozzo e corto, zampe robuste non molto lunghe con sei dita corte, provviste di unghie molto grandi. Ha una testa con il muso appuntito ( da cui il nome porcospino ). La testa e le parti inferiori sono ricoperte da di aculei spinosi. Il riccio vive nei terreni secchi, raramente nei boschi d'alto fusto. E' una specie protetta. Il topo selvatico" topixeddu de s'ottu" : è uno dei mammiferi più piccoli e certamente il più piccolo dei roditori della Sardegna. Ha il corpo snello; il muso allungato; ha la bocca con denti piccoli e deboli, salvo gli incisivi assai grandi; ha le orecchie abbastanza grandi ed ovali; gli occhi sono scuri e sporgenti; gli gli arti anteriori più corti dei posteriori, con zampe rosa; la coda è lunga quasi quanto il resto del corpo. Vive nei campi, ai margini dei boschi, nelle radure, nei parchi e nei giardini. E' frequente in tutta l'isola. La pernice sarda "pedrixi" : è un uccello di media taglia, tozzo, con ali corte e arrotondate e breve coda, il becco robusto e ricurvo rossastro come le zampe, la testa e il dorso sono di colore castano, la faccia e il petto grigio chiaro, il ventre beige. Vive nella macchia mediterranea alta; è una specie cacciabile. Pernice Il pipistrello"tzitzinureddu" : è un piccolo volatile con la membrana alare tesa tra le dita degli arti anteriori, il dorso e gli arti posteriori. La testa è grande con le orecchie ben sviluppate, gli occhi sono piccoli e neri. Il pipistrello è ricoperto di peli fitti corti e sottili. In genere vive in grotte e cavità naturali. E' una specie protetta. L'aquila reale"achibi": è uno dei rapaci più grandi di straordinaria bellezza, con apertura alare di 220 cm. Le ali sono molto lunghe e arrotondate, il suo becco è grosso, squadrato, giallo con la punta scura. Le zampe gialle sono provviste di molti artigli. Vive nelle zone montuose, molto isolate. E' rara, ma è in leggero aumento grazie alla protezione legale. Lo sparviero "stori" : è un rapace di medie dimensioni, leggermente più piccolo del tipo continentale. Ha il piumaggio superiore grigio scuro; il mento chiaro e guance rossicce. Le parti inferiori sono biancastre con striature rossastre. Ha il becco piccolo e molto adunco, le ali larghe e arrotondate, la coda lunga e squadrata. Vive nei boschi coperti di lecci e sughere. E' una specie molto rara e particolarmente protetta. L'astore di Sardegna "stori" : questa varietà sarda è più piccola e più scura di quella tipica. Ha la testa nera, le parti superiori grigio-bruno. Le parti inferiori sono biancastre con striature bruno scure. Sotto la coda è bianco. Il becco è uncinato e la coda squadrata. Vive nelle foreste, nei boschi di conifere e nelle pianure con piccoli boschi. E' una specie rarissima e particolarmente protetta. La poiana "stori" : è un rapace di dimensioni medio grandi di colore variabile. L'adulto ha le parti superiori di color rossiccio e la coda leggermente più chiara. Ha gli occhi castani, la coda di media lunghezza, le zampe giallastre con robusti artigli. Abita nei boschi, nelle foreste aperte, in pianura, in montagna. La sua specie è particolarmente protetta. Il gheppio "storittu" : è uno dei rapaci più comuni, ha le ali lunghe ed appuntite e la coda lunga e squadrata; ha la testa grigia . Il dorso è ricoperto da piume castane. Le punte delle ali sono bruno scure, le zampe giallastre. Vive nei campi aperti, nei boschi rodi oppure nelle coste rocciose. E' una specie protetta, molto comune e in aumento. Il falco pellegrino "storittu" : è la varietà mediterranea meridionale del falco pellegrino; taglia media di color blu -grigio superiormente con piccole macchie romboidali nere. Il corpo è nero-azzurro sopra e beige pallido sotto con sottili strisce traversali. Vive in coste rocciose, in montagna. E' molto raro in tutta la Sardegna. E' una specie protetta poiché molto rara. Il barbagianni "stria" : è molto comune nell'isola. Ha il piumaggio chiaro con alcune macchiette scure sui fianchi; la coda è squadrata; le ali sono molto lunghe ed arrotondate. La sua faccia è bianca e cuoriforme ed è munita di un piccolo becco adunco e giallastro. Vive nelle case di campagna, nei ruderi e in vecchi edifici di centri abitati. La civetta "cuccumeu" : ha la faccia ovale di color crema chiaro con sfumature grigiastre. Le parti superiori e le ali sono marron-grigio picchiettato di bianco, le ali sono larghe e rotonde. La coda è corta e squadrata. Ha dei grandi occhi gialli, piccolo becco adunco e giallo, le zampe, comprese le dita sono ricoperte di piume bianche. Vive in zone aperte con alberi, ai bordi dei boschi, nelle rocce. E' una specie protetta, comune ma non numerosa. Il cuculo "cucu" : il suo piumaggio è grigio, le ali non tanto lunghe e arrotondate, la coda scura e molto lunga. Il becco ricurvo è corto e giallastro. Vive principalmente nei boschi aperti e nelle zone ricche di arbusti e cespugli. E' un uccello migratore. La femmina depone le uova nel nido di altri uccelli, allo schiudersi, i piccoli del cuculo vengono allevati dagli uccelli della specie parassitata come se fossero i propri piccoli, che in genere vengono eliminati, spinti fuori dal nido, dal più grande e forte cuculo. Il merlo "meurra" : è un passeri forme di taglia medio-piccola di colore nero; il becco è giallo brillante, piccolo e appuntito; la coda è lunga e squadrata; le ali sono lunghe e triangolari.Vive nei boschi, nelle siepi e nei giardini. E' un migratore, specie cacciabile, comune e molto numerosa. Il discoglosso sardo " rana niedda" : è tipico della Sardegna, ha la testa triangolare, il muso appuntito, gli occhi grandi e sporgenti. La pelle è lucida, liscia, viscida al tatto. Il colore della pelle è verde chiaro con macchie verde scuro. Vive nelle zone umide, in pianura e in collina. Si reca in acqua solo nel periodo dell'accoppiamento, esce di notte. La tarantola "pistilloni" : è il geco più comune. E' caratterizzato dalla grossa testa triangolare e leggermente a punta; gli occhi grandi, con la pupilla verticale, il collo è corto e distinto dal corpo. La lucertola tirrenica "cabixetta" : ha la testa triangolare, il muso un pò appuntito, il collo poco distante dalla testa, il corpo robusto e un pò allungato. La coda è molto lunga e si assottiglia gradatamente. Vive nei muri a secco, nelle rocce e nelle siepi. Non è prevista alcuna protezione per questa specie, perché è numerosa e diffusa in tutta la Sardegna. Il colubro comune " caboru" : è una biscia comune
dalla grossa testa ovale, ben distinta dal tronco; muso arrotondato,
collo ben evidente e distinto dalla testa. Il dorso è di color
giallo verdastro con numerose macchie scure. Vive in località
assolate ed aride con rocce e arbusti. E' una specie abbondante e diffusa
in tutta la Sardegna. |
Un tempo le cicogne nidificavano nel campanile della chiesa |
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