[studio/live] astronomy domine


Da porkyporkus (porkyporkus@yahoo.com)
Oggetto [studio/live] astronomy domine
Data 2003-07-08 20:26:45 PST

La versione originale
apparsa su TPATGOD, è da molti considerata come una
delle più belle invenzioni della psichedelia britannica.
Approvo in pieno.

I Pink Floyd, dopo aver pubblicato i primi due allucinati singoli,
infieriscono un bel colpo alla canzone formato strofa-ritornello.
Un codice morse introduce il brano
sottollineato dalla pulsazione ritmica minimale di basso e batteria.
La chitarra attacca con uno dei riff più incisivi di Syd,
ed uno dei più memorabili del rock in generale:
due accordi, il secondo brutalmente dissonante.
Il brano si sviluppa sulla sezione ritmica primiva
con progressioni armoniche aliene ricche di passaggi cromatici.
La chitarra è quella di Syd, libera e fantasiosa,
con sonorità da incubo ancestrale,
a sottolineare un cantato ipnotico ed ossessivo.

La versione live del brano,
ad opera della successiva formazione con Gilmour,
si avvale di nuovi elementi.
La chitarra ricalca quella originale di Syd,
forse con meno fantasia ma decisamente più "dura".
Tuttavia il vero nuovo elemento sta' nella batteria e nelle tastiere.
Sia Mason che Wright,
che nel frattempo hanno affinato la loro tecnica espressiva,
riarrangiano completamente il brano.
Il primo è diventato un batterista potente,
dotato di grande maestria nell'alternare situazioni rarefatte
a situazioni estremamente sature, con abbondante uso di piatti.
Il secondo è diventato un tastierista più "atmosferico"
e molto più attento alla composizione.
E' geniale il modo in cui il brano, nella parte centrale,
sfuma gradualmente in una situazione estremamente rarefatta,
con le sole tastiere a ricamare una melodia dimessa.
Un momento di quiete che non tarda pero' a risvegliarsi brutalmente.

I Pink Floyd avevano pochi rivali nel saper giocare con le dinamiche espressive.

La versione apparsa su ummagumma,
pur affascinante, non è forse delle migliori.
Segnalo la versione del roio "
montreux casino 1970"
o "
smoking blues", decisamente piu' incisiva e selvaggia.

Non mi riesce di preferirne una in particolare,
live o studio, mi piacciono in modo diverso.

--
porkyporkus


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