CESARE CREMONINI
PADREMADRE
Padre, occhi gialli e
stanchi,
nelle sopracciglia il suo dolore da raccontarmi
Madre, gonna lunga ai fianchi,
nelle sue guance gli anni e i pranzi coi parenti
Non mi senti? O non mi ascolti
mentre piango ad occhi chiusi sotto al letto
Padre e se mi manchi
è perché ho dato più importanza ai miei lamenti
Madre, perché piangi?
ma non mi hai detto tu, che una lacrima è un segreto?
Ed io ci credo, ma non ti vedo
mentre grido e canto le mie prime note
Ma se, una canzone che stia al posto mio non c'è,
eccola qua: è come se, foste con me
Padre, mille anni,
e quante bombe sono esplose nei tuoi ricordi
Madre, tra i gioielli,
sono ancora il più prezioso tra i diamanti?
Ma non mi ascolti, non mi senti,
mentre parto sulla nave dei potenti
Ma se, una canzone che stia al posto mio non c'è
eccola qua: è come se, foste con me
Ma se, una canzone che stia al posto mio non c'è
eccola qua: è come se, foste con me
Padre, occhi gialli e stanchi,
cerca ancora coi tuoi proverbi a illuminarmi
Madre, butta i panni,
e prova ancora, se ne hai voglia a coccolarmi
perché mi manchi,
e se son stato così lontano è stato solo per salvarmi
Così lontano è stato solo per salvarmi
Così lontano è stato solo per salvarmi
Ma se, una canzone che stia al posto mio non c'è
eccola qua: è come se, foste con me
E' come se, foste con me
E' come se, foste con me