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Una volta un mio carissimo amico mi regalō una rivista. Tra i vari articoli, su una pagina, c'era una poesia. Non ricordo chi ne fosse l'autore, nč la ricordo esattamente, ma mi colpė molto, anche per il suo significato metaforico. La riporto come meglio riesco a ricostruirla.
Ho visto una bestia
che frugava nell'immondizia.
La bestia non selezionava,
la bestia non scartava,
la bestia ingoiava
tutto quello che trovava.
La besta, mio Dio,
la bestia non era un topo,
la bestia non era
nemmeno un gatto,
la besta non era
nemmneno un cane.
la bestia, mio Dio,
la bestia era
un uomo.
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