Il contadino coltivi la terra non per desiderio di ricchezza, ma per sfamare i suoi fratelli. E lo scienziato indaghi sui misteri della Natura, non per desiderio di fama e di gloria, ma per soddisfare la sete di conoscenza propria e degli altri uomini. L'insegnante non cerchi nel proprio lavoro altro se non il piacere di trasmettere conoscenza e di veder crescere e imparare i suoi allievi. In una società che funzioni armoniosamente, ognuno dovrebbe svolgere il proprio ruolo sentendosi parte essenziale di un tutto che funziona in modo integrato, aderendo ad un Progetto Condiviso che abbia come fine la crescita dell'individuo, il bene comune, la fratellanza, la possibilità di migliorare, di imparare, di capire, di amare, di costruire qualcosa di più grande. In una società a misura d'uomo, nessuno dovrebbe essere abbandonato a se stesso, ognuno dovrebbe essere figlio, figlia, fratello, sorella, padre e madre di ogni altra persona; bisognerebbe discutere con pacatezza e garbo di cose che possano elevare lo spirito di ognuno e consentire a tutti di vivere una dimensione migliore dell'esistenza e della vita; bisognerebbe avere amore e rispetto per ogni cosa che è viva, per ogni cosa che insieme a noi condivide l'avventura dell'esistenza; e anche per le cose inanimate. Questo, e cose come questa, bisognerebbe cercare di inculcare nella mente degli uomini, attraverso la televisione, attraverso i mezzi di comunicazione, attraverso il parlare quotidiano. E non sentimenti egoistici, gretti, meschini; non antagonismo, bassezza, egoismo; non risate fuori posto, non comportamenti volgari; non veline, non gare di formula 1, non calcio insulso e sguaiato. Se l'uomo capisse qual è la strada da percorrere e potesse superare lo stadio attuale di palude melmosa nella quale si agita, dissipate le nebbie che gli ostruiscono la vista, vedrebbe aprirsi dinanzi a se un paesaggio di grande armonia e sconfinata bellezza, qualcosa capace di dare un senso vero alla propria esistenza e a quella di tutti gli esseri viventi. Anche se ancora, purtroppo, non siamo in grado di aderire tutti insieme a questa visione, tuttavia, come individui, possiamo provare a dare un significato alla nostra esistenza; con la speranza che i fenomeni che coinvolgono la collettività possano emergere da comportamenti individuali sempre più diffusi e condivisi; con la certezza che non possiamo sprecare un'occasione tanto preziosa come la nostra esistenza. |