Per un mondo migliore

Invito all'impegno




sabato, 21 febbraio 2009


        Coloro che frequentano internet, i blog, certamente si saranno accorti di una cosa: che qui e là, a macchia di leopardo, stanno emergendo e rafforzandosi delle sacche di consapevolezza; di consapevolezza nei confronti della realtà sociale, di quello che sta accadendo nella nostra società e nel mondo.

        Possiamo fare qualcosa perchè queste macchie si allarghino sempre di più e un giorno si uniscano fino a tappezzare tutto?

        Io sono convinto di si.

        In questi giorni le testate giornalistiche estere stanno proponendo e approfondendo in prima pagina, sviluppandone tutte le possibili e doverose implicazioni, la notizia della condanna dell'avvocato inglese David Mills per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari a favore di Silvio Berlusconi; di come Berlusconi abbia fatto approvare il Lodo Alfano per evitare di finire in carcere. Di cosa parlano invece le prime pagine dei giornali e i telegiornali italiani? Del tracollo del Partito Democratico e del fallimento di Walter Veltroni, in altre parole del sempre maggiore predominio del partito del Presidente del Consiglio.

        Una persona colta, istruita e intelligente potrebbe pensare che può ugualmente informarsi su quanto accade filtrando e interpretando opportunamente le notizie che vengono diffuse dalla stampa e dai telegiornali. In realtà non è così, perchè non si tratta semplicemente di filtrare ed interpretare, ma anche di ricevere informazioni che vengono completamente occultate e nascoste. Il condizionamento mediatico avviene anche attraverso modalità che non riusciamo a percepire e di cui non siamo consapevoli, attraverso l'insistenza su certe notizie e attraverso l'occultamento di informazioni significative, fondamentali, molto importanti.

        Punto primo, non possiamo informarci attraverso i canali tradizionali: la stampa e la televisione.

        Dobbiamo informarci attraverso internet, che è lo strumento di comunicazione attraverso il quale si sta coagulando una sempre maggiore consapevolezza su quanto realmente succede nel mondo. Se c'è una possibilità di cambiare le cose, questa passa anche attraverso la Rete.

        Abbiamo i nostri blog, e quando qualcuno, impiegando parte del proprio tempo, porta avanti una battaglia a sostegno della verità e del bene comune, è giusto manifestargli il nostro appoggio, anche con un breve commento. Dobbiamo sostenerci a vicenda, esserci reciprocamente grati per l'impegno che mettiamo nel portare avanti le battaglie per migliorare il mondo in cui viviamo. Non omettiamo di dare e manifestare il nostro sostegno a coloro che si attivano per sostenere un'istanza che condividiamo: per sentirci più uniti, per sentirci più forti. Per essere più uniti, per essere più forti. Dobbiamo comunicare di più. Essere di più protagonisti.

        Punto secondo, dobbiamo scendere in campo.

        Dobbiamo cercare di sensibilizzare le persone capaci di recepire questo messaggio di speranza, quando parliamo con un amico, ogni volta che ne abbiamo l'opportunità.

        Ormai è evidente che chi possiede la capacità di legiferare, se non viene controllato utilizza il potere che noi elettori gli abbiamo conferito in maniera arbitraria e dannosa per la società civile. Oso dire che molti cercano di farsi eleggere in Parlamento proprio per acquisire il potere di imporre a noi cittadini le leggi criminose che più fanno comodo a loro e ai loro accoliti.

        Non è sufficiente, specialmente in periodi come quello attuale, delegare ad altri il compito di legiferare e di costruire la Democrazia, soprattutto quando questi altri sono il più delle volte criminali o gente di malaffare. Dobbiamo attivarci in prima persona per costruire e diffondere un messaggio di speranza e di pace. E' troppo comodo delegare, e troppo dannoso.

        E' dunque necessario esercitare un controllo sui legislatori, anzi molto meglio prendere il controllo della situazione, diventare noi stessi, persone oneste e intelligenti, i legislatori; come sta proponendo Beppe Grillo attraverso il progetto dei Comuni a Cinque Stelle (Cinque Stelle: Energia, Sviluppo, Trasporti, Ambiente, Acqua) e la formazione delle liste civiche. Per risolvere i problemi che ci affliggono, che affliggono la nostra società post-moderna, non dobbiamo più pensare in termini di partiti politici, ma in termini di nuove idee, di idee adatte ad affrontare i problemi del mondo di oggi. Noi cittadini, noi persone oneste e capaci, dobbiamo prendere il controllo della situazione, finchè siamo in tempo, per evitare che ci vengano progressivamente sottratti ed erosi i nostri spazi vitali, di libertà e di pensiero.

        Per evitare, per impedire, che un giorno non possiamo avere più nemmeno un angolino di spazio dove rifugiarci, dove poter continuare ad essere noi stessi, con i nostri pensieri, i nostri ideali.

        Sforziamoci dunque di diffondere e allargare l'uso di internet, per comunicare, per informarci. Internet è lo strumento della Rivoluzione, e i tentativi che si stanno facendo a livello legislativo per imbrigliarlo e metterlo sotto controllo ne sono la dimostrazione: non dobbiamo assolutamente permettere che questo accada.

        Concludo questo post trascrivendo una poesia che scrissi una volta quando ebbi la percezione di qualcosa di grande che potrebbe accadere. Si intitola la nostra casa. Con l'augurio di un impegno sempre più intenso.


La nostra casa

Verrà un tempo
anche per quello.
Ma ora
non pensiamo
alla matematica,
a capire
cosa si cela
nelle profondità
della materia,
oltre il limite
dell'orizzonte.
Ora,
pensiamo
a costruire
la nostra casa,
a costruire
un mondo
nel quale
poter vivere.



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