Oggi si parla spesso di degrado, di degrado della società, della scuola. In questi giorni è stato detto che i fondi destinati alla scuola vengono utilizzati male, perchè servono quasi esclusivamente per pagare gli stipendi degli insegnanti. Sono anni che vengono proposte "ricette" di vario tipo per risolvere il problema del degrado della scuola. Ma forse non si è capito (o si fa finta di non aver capito, perchè il "portafoglio" fa comodo per poter gestire la propria fetta di potere) che il vero problema, il problema fondamentale, non è tanto quello di avere a disposizione computer o fondi da utilizzare per finanziare questo o quel progetto. Il vero problema è la testa delle persone. I computer servono a poco, o sono addirittura nocivi, se non li si sa utilizzare nel modo corretto. Dopo anni di attività di svuotamento da parte dei mass media, e in particolare della televisione, nelle nostre teste è rimasto solo un vuoto pneumatico. Questo è il vero problema del degrado della società, del degrado della scuola. Non è stanziando nuove risorse, o destinando diversamente quelle disponibili, che si risolveranno i problemi della scuola. Le giovani menti sono come delle piantine: vanno dove le spinge il vento; perchè vadano nella direzione giusta è necessario l'effetto sinergico di tutte le componenti formative: la famiglia, la scuola, la società. Se le spinte avvengono in direzioni contrarie, gli effetti si annullano. Stasera mi son trovato, in televisione, davanti ad un programma di "veline" sculettanti, che sono riuscito a sopportare per alcuni secondi, e ho pensato: è così che si svuotano i cervelli delle persone, proponendo trasmissioni demenziali, calcio a raffica, trasmettendo quiz osceni e facendoli passare per trasmissioni culturali. Io penso che i fondi a disposizione siano fin troppi: gli unici strumenti di cui si ha veramente bisogno sono un buon cervello, e la bocca e le orecchie, per comunicare e trasmettere i pensieri, i pensieri validi. Con queste sole componenti, e con l'orientamento giusto, si potrebbe andare molto lontano, molto più in alto della stagnante pozza paludosa nella quale ci agitiamo.
Invece si fa finta che il problema siano i soldi, o come vengono destinati. Per iniziare a risolvere i problemi che affliggono la società bisognerebbe non guardare più la televisione, leggere più libri, informarsi attraverso internet, aspirare a diventare delle persone migliori. Purtroppo, nel mondo in cui viviamo, ci sono molti individui che non hanno nemmeno il desiderio di migliorare, di capire più a fondo: si accontentano di vivere in uno stato vegetativo, illudendosi che la vita sia soltanto divertimento e superficialità, senza sapere che così si perdono l'aspetto di gran lunga più affascinante dell'esistenza, rinunciando per sempre ad un'occasione irripetibile.
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