-- Quando le porte della percezione si apriranno, tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.
(W. Blake)

-- Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
(A. Einstein)

-- "I'm a friend of the world," he would say. "A clean heart is better then everything."
(P. Bowles, A friend of the world)

-- L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
(Italo Calvino, Le città invisibili)

-- A pessimist sees difficulty in every opportunity. An optimist sees the opportunity in every difficulty.
(Winston Churchill)

-- Una cosa è correre,
altro è arrivare.

-- There was a difference between this walk and the innumerable other midnight jaunts he had made, and he was inclined to wonder what made it so pleasant. Perhaps he was enjoing it simply because the fabric here was of pure freedom. He was not looking for anything; all the cameras were back in the hotel room.
(P. Bowles, Tapiama - from New Stories from The Time of friendship)

-- Medita dunque su questi precetti e su quelli a essi affini sia di giorno sia di notte, nel tuo intimo e con chi è simile a te, e mai, nè da sveglio, nè in sogno, sarai turbato, ma vivrai come un dio tra gli uomini. In nulla, infatti, è simile a un essere mortale un uomo che viva tra beni immortali.
(Epicuro, Lettera a Meneceo)

-- Non è possibile vivere felicemente senza vivere in modo assennato, bello e giusto, e non è possibile vivere in modo assennato, bello e giusto senza vivere felicemente. Non è possibile che viva felicemente colui per il quale ciò non sussista.
(Epicuro, Massime Capitali)

-- LI Vengo a sapere che il moto della tua carne verso i piaceri di Afrodite è piuttosto intenso. Ma qualora tu non infranga le leggi, non sovverta i retti costumi, non affligga alcuno tra i vicini, non logori il tuo corpo, non dissipi i beni necessari, segui pure, a tuo godimento, la tua inclinazione. Tuttavia, è impossibile non incorrere in uno di questi casi. Infatti, i piaceri di Afrodite non recano mai giovamento; c'è anzi da rallegrarsi se non recano danno.
-- LXIII Anche nella frugalità c'è una misura, e chi non ne tiene conto si trova in una condizione simile a chi degeneri per illimitatezza di desideri.
-- LXVIII Nulla basta a chi non si accontenta del poco.
--LXXIX Chi è sereno con se stesso nemmeno reca molestia agli altri.
(Epicuro, Gnomologio Vaticano)

-- There were cigarettes in the gift shop, but he didn't relish talking with Armitage or Riviera. He left the lobby and located a vending console in a narrow alcove, at the end of a rank of pay phones.
         He fumbled through a pocketful of lirasi, slotting the small dull alloy coins one after another, vaguely amused by the anachronism of the process. The phone nearest him rang.
         Automatically, he picked it up.
         "yeah?"
         Faint harmonics, tiny inaudible voices rattling across some orbital link, and the a sound like wind.
         "Hello, Case."
         A fifty-lirasi coin fell from his hand, bounced, and rolled out of sight across Hilton carpeting.
         "Wintermute, Case. It's time we talk."
         It was a chip voice.
         "Don't you want to talk, Case?"
         He hung up.
         On his way back to the lobby, his cigarettes forgotten, he had to walk the lenght of the ranked phones. Each rang in turn, but only once, as he passed.
(William Gibson, Neuromancer, ch. 7)