La meta



         Vapori rosei e grigi dipingono di nostalgia il giorno che finisce, ma nessuno se ne accorge. E mentre il canto sublime di una primavera che non tornerà si disperde soffocato tra le nebbie del passato, nuvole nere e cariche di pioggia si addensano all'orizzonte.
         Un centauro su una moto terrorizza un gattino che si trovava sul suo cammino, e corre verso il nulla. Una donna altezzosa ostenta la propria bellezza alla guida di un fuoristrada, e non si accorge che a quel semaforo c'è un uomo stremato che chiede qualcosa: un pezzo di pane, un pò di umanità.
         E mentre ogni giorno si consuma l'inganno dell'allegria vuota e della superficialità, tra il chiasso volgare dei media e quello snervante delle città, tutti insieme corriamo, corriamo verso una meta che non conosciamo, o che forse preferiamo ignorare.



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