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Io penso. Io aspetto
Io penso.
Io penso che noi uomini possiamo aspirare a qualcosa di più. Qualcosa di più di squallidi programmi televisivi, di squallida pubblicità, di squallide partite a pallone. Di squallidi uomini politici. Io penso che noi uomini dovremmo cercare di comprendere il Mondo. Di sconfiggere l'ingiustizia, le mafie, i mafiosi che ovunque albergano. Di sconfiggere la sofferenza. Io penso che dovremmo ascoltare musica vera.
Io penso. E mentre penso, aspetto:
Io aspetto.
Aspetto
la caduta
dei folli
e degli sciocchi,
di chi non ha
niente da dire
ma vuole parlare
e non sa ascoltare.
Aspetto
il regno
dei saggi,
la gloria
degli umili
e dei miti,
dei puri
e dei buoni.
E in quest'attesa
costruisco barriere
impenetrabili,
a difesa
di fortezze
inespugnabili.
E affilo,
affilo
i miei coltelli.
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