Il formicaio



         Farah stava osservando attentamente il formicaio. Quell'attivitą frenetica ed incessante, apparentemente votata alla realizzazione di un disegno, lo affascinava almeno quanto le complicate teorie matematiche con cui la sua mente si cimentava in continuazione. In quel momento si chiese se, in qualche modo oscuro ed alieno, ma pur sempre equivalente, quelle strutture viventi non avessero concepito qualcosa come la teoria dei gruppi, o la coomologia di De Rham.
         XXX era in missione di studio, in orbita attorno al terzo pianeta di una stella di tipo G, posta nella periferia di una galassia a spirale di medie dimensioni, in un universo dominato dalla materia e dall'energia, che aveva ormai circa quindici miliardi di anni. A volte si chiedeva se quegli esseri primordiali, costituiti di materia, che popolavano quel mondo, non potessero concepire, in qualche modo oscuro ed alieno, ma pur sempre equivalente ...



Indietro