Siano a,b,c gli elementi di una terna pitagorica (a2+b2=c2) primitiva (cioè a,b e c siano privi di un fattore comune diverso da 1).
Allora a e b hanno parità opposta.
Infatti, se fossero entrambi pari anche c sarebbe pari, e quindi a,b e c avrebbero in comune il fattore 2. Se invece a e b fossero entrambi dispari allora il fattore 2 sarebbe contenuto una volta soltanto in c2 che quindi non potrebbe essere un quadrato perfetto. Infatti se a=2h+1 e b=2k+1 allora a2+b2=4h2+4h+1+4k2+4k+1=2(2(h2+h+k2+k)+1) che è doppio di un numero dispari e quindi contiene il fattore 2 una volta soltanto.
Pertanto tra a e b uno dei due deve essere pari e l'altro dispari. Sia a il numero dispari e b quello pari.
Dalla relazione a2+b2=c2 si ricava (c-a)(c+a)=b2.
Sia f un fattore comune a (c-a) e a (c+a); allora:
f|2c, f|2a, f|b
pertanto f non può essere diverso da 2 altrimenti la terna (a,b,c) non sarebbe primitiva. Inoltre il fattore 2 è effettivamente comune a (c-a) e a (c+a), infatti a e c sono entrambi dispari.
Quanto osservato permette di scrivere:
c-a=2m2 e c+a=2n2, con m ed n relativamente primi ed m<n.
Pertanto:
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