Sul Principio di Relatività



        Il concetto di sistema di riferimento inerziale fu introdotto da Galileo, il quale formulò anche, nell'ambito dei fenomeni meccanici, il principio di relatività, l'asserzione, cioè, secondo la quale le leggi della fisica assumono la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziali, ed è quindi impossibile dedurre quale sia lo stato di moto di un sistema di riferimento inerziale rispetto alla materia circostante unicamente conducendo esperimenti all'interno del sistema inerziale, senza cioè "guardare fuori". I sistemi di riferimento inerziali costituiscono una classe di sistemi di riferimento in moto rettilineo uniforme uno rispetto all'altro. Einstein estese il principio di relatività a tutti i fenomeni fisici, in particolare all'ottica ed all'elettromagnetismo. Una conseguenza del principio di relatività è che non esistono sistemi di riferimento inerziali privilegiati.
         Questi concetti furono introdotti prima che venisse scoperta l'espansione dell'universo, e viene da chiedersi se un sistema di riferimento rispetto al quale l'espansione dell'universo o la radiazione cosmica di fondo sono mediamente isotrope non abbia, in questo contesto, qualcosa di particolare (ad ogni punto dello spazio si può associare un unico sistema di riferimento di questo tipo, che prende parte in modo "naturale" all'espansione dell'universo; quest'unico sistema di riferimento associato ad ogni punto dello spazio può, in un certo senso, essere considerato in "quiete assoluta"). In altri termini, è possibile capire, senza "guardare fuori" e conducendo esclusivamente esperimenti all'interno del sistema, se ci si trova in un riferimento rispetto al quale l'espansione dell'universo è isotropa? La cosa non appare inverosimile, anche alla luce del principio di Mach. Potrebbe risultare, ad esempio, che in un sistema di riferimento rispetto al quale l'espansione dell'universo non è isotropa l'inerzia di una massa dipenda dalla direzione e dal modulo della velocità della massa stessa, o che appaiano delle forze che hanno un'origine non "locale".
         Se fosse possibile rilevare, con esperimenti condotti all'interno del sistema di riferimento, che rispetto a quest'ultimo l'espansione dell'universo è isotropa, ci sarebbe, in questo caso, per ogni punto dell'universo, un sistema di riferimento privilegiato, rispetto al quale, presumibilmente, le leggi della fisica assumono una forma particolare e più semplice.



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