<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> love, american style

Charles Fox - O.S.T. Love American Style (Capitol, 1973)

Questo rarissimo vinile racchiude la colonna sonora di quel Love, American Style, serial televisivo di grande successo negli Stati Uniti primi '70, che ospitò persino il pilota di 'Happy Days'. "Not a masterpiece in the television history but it contained the midas touch of Charles Fox". (Mateo Guiscafré)
La sfiziosa sigla di testa è composta da Charles Fox assieme con Arnold Margolin: “recorded by the Cowsills, and later The Charles Fox Singers”.
Sembrano i Beatles più giocosi che si mettono a fare con Lester video-spot televisivi.

Charles Fox è uno dei più talentuosi e vulcanici compositori di colonne sonore ancora in attività, che tra l’altro nei ’60 studiò elettronica… “at Columbia University with Vladimir Ussachevsky”.
A Fox capitò sovente di comporre capolavori immortali del pop, come la sigla di Barbarella, oppure quella Killing Me Softly With His Song immortalata poi dal pathos delirante di Roberta Flack.

Su Love, American Style non mancano canzoni degne di nota come New World Song o Lovely One, o piacevoli “interludi” strumentali lounge, tesori d’artigianato come About Her, Long Ago Yesterday o la morriconiana Remember. Tuttavia segnalo il disco in questa sede per la presenza della sontuosa Where do I go?, melodia opaca e ansiosa, vibrante e attonita; una perla blue-pop commovente, che strascica e calca mestizie ed euforie da mozzare il fiato.

Semplicemente uno dei più bei pezzi di quegli anni, molto imparentata al brano per la Flack, che l’onniscente patron Siesta Mateo Guiscafré volle ancora, sul disco d’esordio della propria vedette Rita Calypso (“Apocalypso”, Siesta, 2003).