A.I.R.A.S. – PADOVA
Corso di formazione
in Fitoterapia Scientifica
II°Anno 2000/2001
Eddy Savio – Erborista
TESI FINALE
IL TRATTAMENTO
DELLE DISLIPIDEMIE
NELLA PRATICA ERBORISTICA
Cos’è il colesterolo 3
Sempre più
spesso, in Erboristeria, i clienti cercano soluzioni provenienti da rimedi
naturali al problema del colesterolo
che negli ultimi anni si è presentato
con una frequenza sempre maggiore. Le cause sono note: i paesi occidentali
hanno per questa patologia un’incidenza altissima rispetto a chi non conosce
per niente il problema e cioè i popoli dei Paesi meno industrializzati. Il
colesterolo può infatti essere definita una malattia del benessere, causata da
un’alimentazione volutamente industriale, dallo stress dei ritmi giornalieri,
dalla eccessiva sedentarietà. Colesterolo significa arteriosclerosi e in
conseguenza, malattie cardiovascolari.
I clienti che
solitamente si avvicinano all’erboristeria per cercare un qualche rimedio alle
più comuni affezioni, sono persone mosse per lo più da quel che si definisce
una recente cultura dei consumi e di immagine che vede “il naturale”, con le
piante e uno stile di vita sano, condizione certa per mantenere od ottenere uno
stato di salute e di benessere psico-fisico ottimali. Alcuni clienti sono bene
informati sull’uso e sull’efficacia di principi attivi delle piante. Altri, che
sono la maggioranza, fanno riferimento ad articoli trovati nei più disparati
giornali di moda o di costume o ai messaggi somministrati dalla pubblicità e
dalla televisione. Altri entrano in erboristeria motivando una scarsa risposta
avuta con i trattamenti farmacologici e quindi cercano una soluzione diversa da
quella proposta dal medico.
Di colesterolo
tutti ne parlano e a ragione, considerando i recenti eventi emersi dall’uso
della cerivastatina e il caso Lipobay. Etimologicamente la parola colesterolo
deriva dalla fusione di due termini: colè,bile e stros, solido.
Cos’è dunque il colesterolo? E’ un grasso presente nel plasma assieme ai trigliceridi e ai fosfolipidi. Per la loro elevata insolubilità essi non possono circolare liberi in un mezzo acquoso come è il plasma e vengono pertanto trasportati in complessi monomolecolari specializzati, le lipoproteine.
Elettive, sono le
piante migliorative della funzionalità epatica nel trattamento del colesterolo.
La pratica erboristica fa sicuro riferimento a queste piante, la cui azione
farmacologia sul fegato è certa e ben documentata attraverso ricerche moderne.
A ciò si aggiunge il contributo dato dalla selezione naturale derivante dalla
plurisecolare tradizione erboristica.
Habitat |
Pianta comune dei climi
temperati |
Parte
impiegata |
Bulbi |
Principi
attivi |
Composti solforati:
allicina, diallilsulfuro, S-allicisteina, Y-glutamilcisteina, ajoene. |
Attività
farmacologia |
Attività ipolipemizzante,
antiaggregante piastrinica e fibrinolitica. Attività anti ipertensiva. Azione
antisettica (l’allicina è attiva in diluizione di 1/100.000 contro numerosi
batteri gram positivi e gram negativi: stafilococco, streptococco,
pneumococco, batteri intestinali.) |
Indicazioni
terapeutiche |
Ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia. Ipertensione. Prevenzione della malattia aterosclerotica
e delle sue complicanze tromboemboliche. L’attività
ipolipedemizzante e antiaterogena è dimostrata da recenti e numerosi studi.
E’ noto da tempo che un supplemento dietetico di aglio riduce l’iperlipemia e
rallenta lo sviluppo delle placche aterosclerotiche indotte sperimentalmente
nel coniglio con una dieta aterogena. Recenti ricerche hanno dimostrato
l’attività ipocolesterolemizzante della droga nel ratto reso iperlipedemico
con una dieta ricca di colesterolo; sempre nel ratto sono stati osservati un
ridotto accumulo di colesterolo nella parete arteriosa e una ridotta
formazione di placche ateriosclerotiche. Si osserva la ridotta
incidenza di ipercolesterolemia e cardiopatia ischemica osservata nei paesi
del sud europa abituati ad una dieta mediterranea ricca di aglio. E ancora, alcune recenti
segnalazioni affermano che gli estratti di piante del genere allium avrebbero
anche proprietà antibiotiche nei confronti dell’helicobacter pilori, che come
sappiamo è l’agente causale di molte ulcere gastriche e rappresenta un
importante fattore di rischio per il cancro gastrico. |
Posologia |
Fitocomplesso totale:
opercolo da 390 mg. (titolato allo 0,625% in allicina; metodo di
determinazione: HPLC F.E.) Corrispondente a 2 mg di
principio attivo. 3 opercoli al dì pari ad
una posologia di 6 mg. Pro die di allicina. Concentrato oleoso:
opercolo da 320 mg.; 3 opercoli a giorno. T.M. 30-50 gocce per 3
volte al giorno Date le numerose reazioni
chimiche ed enzimatiche che avvengono durante l’essicamento e l’estrazione
dei principi attivi è consigliabile l’assunzione di aglio fresco nell’ordine
di 4 gr. di bulbo il dì (dispensa Corso Fitoterapia Scientifica 1° anno A.I.R.A.S) |
Effetti
collaterali |
L’aglio non è adatto a
soggetti effetti da dermatiti, dermatosi squamose, irritazioni allo stomaco e
all’intestino, né alle nutrici poiché altera il latte e provoca coliche ai
neonati. Controindicato nei fatti congestivi polmonari: tossi sanguinolente,
tossi secche e forti febbri. |
Habitat |
Originario delle regioni
mediterranee dove cresce spontaneamente, è diffusamente coltivato in Europa |
Parte
impiegata |
Foglie |
Principi
attivi |
Acidi caffeilchinici: acidi monocaffeilchinici (acido
clorogenico, criptoclorogenico, neoclorogenico) e acidi dicaffeilchinici
(cinarina). Eterosidi flavonoidici Lattoni sesquiterpenici |
Attività
farmacologia |
Attività epatoprotettrice,
colagoga, coleretica. Attività ipocolesterolemizzante, ipoglicemizzante e
diuretica. |
Indicazioni
terapeutiche |
Lieve insufficienza
epatica, disordini epatobiliari. Ipercolesterolemie e
ipertrigliceridemie. Aterosclerosi, diabete, ritenzione idrica, cellulite,
iperuricemia, iperazotemia, oliguria, stipsi, ittero. |
Posologia |
T.M. 40-50 gocce per 2-3
volte pro die prima dei pasti Concentrato totale:
opercolo da 234 mg. (titolato al 3.0% in acidi caffeilchinici calcolati come
acido clorogenico; metodo di determinazione Farmacopea Italiana
corrispondente a 7 mg di principi attivi; 4 opercoli al giorno, pari
ad una posologia di 28 mg/die di acidi caffeilchinici. |
Effetti
collaterali |
Per i suoi effetti
stimolanti sulla produzione biliare e la contrazione della cistifellea e
delle vie biliari, il carciofo deve essere utilizzato con cautela nei
soggetti con calcolosi biliare. Il carciofo e i suoi
preparati possono determinare nella donna che allatta, riduzione della
secrezione lattea. |
Habitat |
Pianta dell’Asia, regioni
dell’India, Pakistan |
Parte
impiegata |
Essudato resinoso |
Principi
attivi |
Lignani: guggullignani I e II Diterpeni: mukulolo, cembrene Steroidi: Z-guggulsterone, Z-guggulsterolo,
Z-guggulsterolo I, II, III, IV. Gomma polissacaridica |
Attività
farmacologia |
Ipocolesterolemizzante,
ipotrigliceridemizzante, antiatrogena, dimagrante. |
Indicazioni
terapeutiche |
Ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia, malattia aterosclerotica, eccessi ponderali |
Posologia |
T.M. 25 gocce in poca acqua
2-3 volte al dì |
Effetti
collaterali |
I preparati di Guggul
possono provocare leggeri disturbi gastrointestinali |
Habitat |
Pianta comune e spontanea
nelle regioni mediterranee. |
Parte
impiegata |
Foglie e giovani getti |
Principi
attivi |
Olio essenziale 1,5-2,5%: cineolo, canfora,
alfa-pinene, borneolo libero ed esterificato, limonane ecc.; Flavonoidi: apigenina, luteolina, diosmetina ecc.; Diterpeni: pinocrosalvina, rosmanolo, Triterpeni: alfa e beta-amirina, betulina, acido
ursolico Acidi fenolici: acido rosmarinico, acido labiatico,
acido clorogenico, acido caffeico |
Attività
farmacologia |
Tonica generale, stimolante
del sistema circolatorio, colagogo, coleretica, diuretica antireumatica,
antisettica, emmenagoga, antinfiammatoria. |
Indicazioni
terapeutiche |
Ipotensione, astenia,
convalescenze, depressione nervosa, epatocolecistopatie, ipercolesterolemie,
ipertrigliceridemie, cefalea, emicrania. |
Posologia |
Nel trattamento specifico
del colesterolo viene previsto l’uso dell’plio essenziale di rosmarino per la
marcata attività nella produzione biliare e per l’effetto depurativo sul
sangue. T.M. 35-40 gocce per 3
volte il dì prima dei pasti O.E. 3-5 gocce per 2-3
volte il dì |
Effetti
collaterali |
Controindicato l’uso in
gravidanza. In particolari soggetti il rosmarino può determinare insonnia. |
Nome comune:dente di cane,piscialletto
Habitat |
E’ una pianta spontanea presente in Europa |
Parte
impiegata |
Radice e pianta intera |
Principi
attivi |
Triterpeni: taraxolo, taraxerolo, taraxasterolo,
betaamirina, armidiolo; Steroli: stigmasterolo, beta-sitosterolo; Sesquiterpeni lattonici: taraxacoside, germacranolide,
tetraidroridentina B. Carotenoidi: luteina, violaxantina, tarassicina,
flavoxantina, criptosantina. Acidi fenolici: ac.caffeico, ac.p-idrossifenilacetico Aminoacidi, inolina,
pectine, colina, vitamina A, B1, B2, C, Potassio. |
Attività
farmacologica |
Tonica generale, eupeptica,
coleretica, colagoga, lassativa, diuretica, ipocolesterolemizzante,
ipoglicemizzante. |
Indicazioni
terapeutiche |
Epatocolecistopatie,
colecistiti, stipsi, litiasi biliare, reumatismi, acne, ipercolesterolemia,
cellulite, obesità da ritenzione idrica, edemi, iperuricemia, diabete,
anoressia. |
Posologia |
T.M. 50 gocce per 3 volte
il dì prima o lontano dai pasti. Decotto della radice al 10%
, 2-3 tazze/pro die |
Tossicità
ed effetti secondari |
I preparati a base di
tarassaco sono controindicati in soggetti con microcalcoli alla colecisti, in
quanto agiscono come colecistocinetici, e in soggetti sofferenti di ulcera
peptica, in quanto stimolanti delle secrezioni gastriche. |
Habitat |
Pianta erbacea originaria
dell’India e coltivata nelle regioni tropicali dell’Asia Orientale |
Parte impiegata |
radice |
Principi
attivi |
Olio essenziale contenente il 50% di curcumene e per
l’1% di L-Canfora; Curcumina: (sostanza colorante ad azione
colagoga) Amidi e pentosani. |
Attività
farmacologia |
Colagoga-coleretica,
antispasmodica, ipocolesterolemizzante, (essenza) |
Indicazioni
terapeutiche |
Insufficienza epatica,
congestione epatica, ritenzione biliare, litiasi biliare, colecistiti,
angiocolite, ipercolesterolemie. |
Posologia |
2-3 gr. di polvere di
curcuma con acqua prima dei pasti principali T.M. 30 gocce per 3 volte
il dì |
Effetti
collaterali |
Dosi elevate di curcuma
possono irritare la mucosa gastrica. Controindicata nei
sofferenti di ulcera peptica e gastrite.
|
c
Habitat |
Terreni poveri e silicei di
zone montane africane e sudamericane |
Parte
impiegata |
Pianta intera fiorita |
Principi
attivi |
Componenti princiipali:
olio essenziale: glucosil-7-luteolina, glucosil-7-eriodictolo, mareina,
maritimetina. Triterpeni: crisantellina
A, crisantellina B. Acidi polifenolici: Ac.
Caffeico, Ac. Clorogenico, Sesquiterpeni,
diterpeni. |
Attività
farmacologia |
Attività epatoprotettrice,
coleretica, colagoga, antilitiasica ipocolesterolemizzante, ipolipemizzante,
vasculotropa, antinfiammatoria, vasoprotettrice, adattogena. |
Indicazioni
terapeutiche |
Epatiti acute e croniche
(cirrosi alcoliche e tossiche); calcolosi biliare, calcolosi renale,
calcolosi salivare. Ipercolesterolomia, Ipertrigliceridemia, arteriti con
acrocianosi, varici, emorroidi. Disturbi della microcircolazione. Stress
psicofisici. L’utilizzo di questa pianta
è importante nel trattamento delle epatopatie sia tossiche che alcoliche come
pure nelle sequele post epatitiche virali. In questi casi si può notare una
netta diminuzione della astenia che accompagna questo tipo di patologie e
quindi una ripresa della funzionalità epatica. Pazienti sofferenti di
gonfiore addominale con nausea e meteorismo ottengono una giusta risposta
nelle assunzioni di crisantello. Una indicazione molto
importante è nei confronti delle ipercolesterolemie resistenti,
ipercolesterolemie da stress, ipercolesterolemie dei grossi mangiatori. Da
ricordare l’attività antistress e antifatica (NATOM ottobre 1987). |
Posologia |
Pianta secca in decotto:
una tazza 2-3 volte al dì E.F. un cucchiaio 3 volte
al dì con acqua. T.M. 40-50 gocce per 3
volte al dì prima dei pasti |
Effetti
collaterali |
Durante la terapia possono
manifestarsi nausea, gastralgia o cefalea. In questi casi si somministra il
preparato a stomaco pieno. |
Habitat |
Arbusto o albero
sempreverde presente in tutto il
Mediterraneo |
Parte
impiegata |
Foglia, corteccia, gemme |
Principi
attivi |
Secoiridoidi: oleuropeina, elenoide, oleoside Flavonoidi: apigenina, luteolina, luteolin-
4-glucoside, olivina. Triterpeni: ac. oleanolico, ac. Maslinico,
l’eritrodiolo, acido glicolico ad azione diuretica epato-renale; Alcaloidi: cincomina, olivina, cinconidina. Sesquiterpeni; drinoni,
tannini, acidi polifenolici, sostanze amare |
Attività
farmacologia |
Febbrifughe,
ipoglicemizzanti, diuretiche, ipotensive, ipocolesterolemizzanti,
antiateriosclerotiche. Alla oleuropeina e
all’elenoide sono dovute le proprietà ipotensive e vasodilatatorie
prevalentemente a livello delle arterie e delle coronarie. L’oleuropeina è
inoltre spasmolitica e antiossidante. I prodotti ottenuti dalle foglie,
determinano ipotensione tramite un meccanismo di vasodilatazione periferica.
Hanno una buona tollerabilità e non provocano depressione sul cuore. Riducono
la viscosità ematica e favoriscono la diuresi. Nelle foglie sono presenti
acidi grassi polinsaturi (ac.alfa-linolenico) che possono ridurre il
colesterolo LDL e aumentare HDL. Ciò le rende indicate nel trattamento degli
ipertesi con aterosclerosi. Questi acidi grassi sono utili per la formazione
di trombaxano e prostaglandine, utili nel mantenere l’integrità dei vasi. Sempre all’europeoside sarebbe
dovuta la proprietà ipoglicemizzante. Importante l’attività di drenaggio e di
stimolo epato-pancreatico dei preparati con i giovani getti di olivo.l |
Indicazioni
terapeutiche |
Diabete,
ipercolesterolemie, aterosclerosi, ipertensione. |
Posologia |
T.M. 30 gocce per 3 volte
il dì prima dei pasti Gemmoderivato 50 gocce per
due volte die ai pasti |
Effetti
collaterali |
Nessun effetto documentato |
Habitat |
Pianta di origine asiatica |
Parte
impiegata |
Polisaccaridi presenti nella radice |
Principi
attivi |
Polisaccaride a catena
lineare formato da catene di glucoso
e mannoso uniti da legami beta
1-4. Il peso molecolare è di circa 2 milioni. |
Attività
farmacologia |
L’attività farmacologia è
data dal suo forte indice di rigonfiamento. La polvere di glucommanano,
assunta con abbondante acqua e prima dei pasti, ha la proprietà di
rigonfiarsi fino a 200 volte il volume originale divenendo vischiosa. Viene
così aumentata la viscosità del contenuto gastrointestinale e rallentato lo
svuotamento dello stomaco. Si ha quindi una diminuzione dell’appetito grazie
a questo meccanismo meccanico. L’assorbimento del cibo nell’intestino viene
rallentato facilitando l’evacuazione. Si può così ottenere una riduzione
anche dei livelli di colesterolo. Recenti studi hanno evidenziato la
riduzione del colesterolo e dell’ LDL dopo 8 settimane di trattamento con il
glucomannano oltre a una riduzione del peso corporeo su soggetti obesi. Le
attività del glucomannano sul metabolismo del glucosio e dei lipidi, ha
indotto alcuni autori ad ipotizzare un possibile effetto benefico sul
processo ateriosclerotico. In effetti quando il glucomannano è aggiunto ad
una dieta ricca di colesterolo nell’animale da esperimento, l’incremento
della lipemia e della colesterolemia è ridotto, come pure la progressione
delle lesioni ateromatose dell’arteria. |
Indicazioni
terapeutiche |
Ipercolesterolemia, stipsi,
infiammazioni intestinali, diabete non insulino dipendente. |
Posologia |
Fitocomplesso totale:
opercolo da 334 mg. (titolato in indice di rigonfiamento = 70;) metodo di
determinazione Farmacopea Italiana. 6 opercoli al dì da
assumere 30 min. prima dei pasti con parecchia acqua |
Effetti
collaterali |
Nessun effetto documentato
. Il glucomannano può ridurre l’assorbimento di farmaci somministrati
contemporaneamente. |
Habitat |
zone mediterranee,prati,
pascoli, pianta diffusa. |
Parte
impiegata |
i semi |
Principi
attivi |
mucillaggini(10-12%),sali di potassio,
oligoelementi, l'eterosideaucuboside |
Attività
farmacologia |
lassativo meccanico, riduco l'assorbimento dei
grassi nell'intestino |
Indicazioni
terapeutiche |
stipsi, ipercolesterolemia |
Posologia |
1 o 2 cucchiai da minestra di semi in un bicchiere d' acqua.Macerati
tutta la notte si beve tutto il mattino a digiuno. |
Effetti
collaterali |
le preparazioni a base di
psillio sono |
Habitat |
albero slanciato,raggiunge i 30 m.di altezza,
e'molto diffuso in tutte le regioni dal clima temperato e a clima freddo. |
Parte
impiegata |
foglie giovani(in alternativa anche le gemme e la
corteccia dei giovani rami) |
Principi
attivi |
saponine(fino al3%) Olio essenziale: betulinolo |
Attività
farmacologia |
potente |
Indicazioni
terapeutiche |
ipercolesterolemia, oliguria,idropsia, edemi
cardio-renali, iperuricemia, iperazotemia, litiasi renale |
Posologia |
infuso di foglie al 4% (100 ml di acqua bollente 4
gr. infuso 10 minuti) una tazza per 3volte il di lontano dai pasti |
Effetti
collaterali |
non si
conoscono effetti collaterali |
c
Habitat |
Piantina spontanea presente
in tutto il bacino del mediterraneo |
Parte
impiegata |
I capolini |
Principi
attivi |
Olio essenziale
(0,05-0,15%): nerolo,nerilacetato,alfa e beta pinene,geraniolo,
isovaleranale, 4,7-dimetil-6 acten-3-one,betadichetoni; Flavonoidi (0,5%) :
isosalipurposide, naringenina, elicrisina A e B, Kaempferolo, apiogenina,
luteolina ecc. Ftialidi:
5-metossi-7-idrossiftalidi, 5, 7-dimetossiftalidi; Piranoderivati: arenolo,
omoarenolo; Lattoni sesquiterpenici:
xantanolidi, guaianolidi Triterpeni; steroli;
cumarine; acidi fenolici; carotenoidi |
Attività
farmacologia |
I flavonoidi e le ftalidi
possiedono un effetto colecistocinetico e spasmolitico associato a riduzione
del tasso colesterolemico. Contemporaneamente si osserva un incremento della
produzione delle secrezioni pancreatiche e gastriche. Si è potuta evidenziare
un’azione antibatterica e antimicotica. I flavonoidi e i piranoderivati hanno
attività antiradicalica e riducono le infiammazioni tipiche delle allergie e
delle patologie connettivali e autoimmuni. Il fitocomplesso riduce
l’amplificazione dei meccanismi che contribuiscono alle crisi allergiche a
livello delle vie respiratorie e della cute. Si è dimostrata l’ efficacia
degli estratti nelle dermatosi sia per uso esterno che interno. |
Indicazioni
terapeutiche |
Come colecistocinetico e
stimolante pancreatico, ipocolesterolemizzante, affezioni di tipo allergico,
dermatosi e patologie connettivali. |
Posologia |
Pianta secca in infuso: 4-5
gr.; una tazza 2-3 volte al dì T.M. 40-50 gocce per 2-3
volte al dì prima dei pasti |
Effetti
collaterali |
Non documentati |
Habitat |
lungo i corsi d’acqua,
luoghi umidi e paludosi delle zone montane dell’Europa, Asia Minore e Africa
settentrionale. |
Parte
impiegata |
pianta intera fiorita |
Componenti
principali |
olio
e olio essenziale (0,5%); alfa –terpinene; p-cimene; timolo; azulene; acetato
di inerile; germanene D. lattoni sesquitertepenici:
eupatoriopicrina flavonoidi alcaloidi pirrolizidinici:
supinina; amabilina polisaccaridi; euparina;
eupatopicina; latcacerolo; inulina; resina. |
Attività
farmacologia |
immunostimolante; colagogo;
leggermente lassativo; ipocolestrolemizzante. |
Indicazioni
terapeutiche |
affezioni virali;
influenze; stipsi blanda; ipercolesterolemia. Eupatorio è tra le piante di
dominio quasi esclusivamente erboristico per migliorare l’attività digestiva
e curare i disturbi epatici. Possiede effettivamente proprietà stomachiche
amaro –toniche, colagoghe ed ad alte dosi lassative. Adatto anche nei casi di
debolezza generale. Nella pratica erboristica viene riportato anche un uso
esterno della pianta come risolutivo e vulnerario nel trattamento di piaghe
umide e torbide, ulcere (decotto) ed eczemi ribelli (infuso concentrato). |
Posologia |
TM 30 gocce per 3 volte il
dì in poca acqua |
Tossicità
ed effetti secondari |
come tutte le piante che
contengono alcaloidi l’Eupatorio va usato solo per cure brevi (massimo due
settimane). Controindicato in soggetti affetti da epatopatie (F. Mearelli con
TM 1992) |
Habitat |
Pianta dell’Asia
occidentale, è coltivata estesamente |
Parte
impiegata |
semi |
Principi
attivi |
Olio essenziale Alcaloidi Saponosidi steroidici Flavonoidi Mucillagini, proteine,
olio, vitamina A, B1, C, sostanze amare. |
Attività
farmacologia |
Tonica – anabolizzante,
rimineralizzante, espettorante, ipoglicemizzante, ipocolesterolemizzante,
galattogena. |
Indicazioni
terapeutiche |
Disturbi della nutrizione e
dell’accrescimento, magrezza, anoressia, osteoporosi, stati di deperimento,
anemie, convalescenze, iperglicemia, ipercolesterolemia. |
Posologia |
T.M. 50 gocce in poca acqua
2-3 volte al dì lontano dai pasti |
Effetti collaterali |
I preparati di fieno greco
non devono essere usati in gravidanza perché aumentano la contrattilità
dell’utero. |
Habitat |
Pianta presente in quasi
tutti i continenti a clima temperato. |
Parte
impiegata |
Pianta intera fiorita. |
Principi
attivi |
Saponine (fino al 5%) Flavonoidi Acido gli colico, acido
glicerico, |
Attività
farmacologica |
Espettorante, mucolitica,
depurativa, antidermopatica, ipocolesterolemizzante, coleretica, diaforetica. |
Indicazioni
terapeutiche |
Dermatosi croniche, eczemi
desquamanti, psoriasi, acne, bronchiti, ipercolesterolemia, gotta. |
Posologia |
T.M. 20-30 gocce 3 volte
pro die prima dei pasti Decotto al 10% una tazza
per 2 volte al dì prima dei pasti |
Controindicazioni
e precauzioni d’uso |
Le saponine possono essere
irritanti per la mucosa gastrica ed intestinale provocando nausea e vomito.
Tutte le piante a base di saponine possono facilitare l’assorbimento dei
principi attivi. |
Molto
utile risulta essere l' integrazione nella normale dieta di oli ricchi in acidi
grassi omega -3. Moltissimi studi hanno confermato come l'uso di acidi
grassi polinsaturi della serie omega -3 comporti una diminuzione dell'incidenza
della mallattia aterosclerotica e delle sue complicanze. Gli acidi grassi
omega-3 sono presenti in grandi concentrazioni soprattutto nei pesci di mare ed
in particolare nei pesci che popolano i mari freddi. Si osserva che la
popolazione eschimese, costretta ad un forte consumo di pesce, ha una incidenza
di cardiopatia ischemica dieci volte inferiore rispetto a quella propria degli
abitanti dei paesi occidentali, grandi consumatori di carne. Tale protezione
vascolare fu attribuita non tanto a fattori di tipo genetico ma alle abitudini
dietetico - nutrizionale. Questa azione cardioprottettiva è da imputarsi agli
acidi grassi polinsaturi della serie omega -3 presenti nella dieta ed in
particolare all'acido eicosapentaenoico (EPA) e all'acido docosaenoico (DHA) Il
rapporto di polinsaturi omega -6 e omega-3 nelle menbrane biologiche ha
mantenuto per milioni di anni un rapporto stimato intorno a 1:1; negli
ultimi 100-150 anni si e' assistito ad una sensibile alterazione di tale
rapporto che si è portato al valore di circa 10 a 1 a causa della minor
assunzione di alimenti ricchi in omega-3. Contemporaneamente a questa
alterazione si è assistito al graduale aumento dell'aterosclerosi . Risulta
quindi importante mantenere più basso il rapporto omega-6/omega-3
nell'alimentazione (come valore ottimale si considera in rapporto
omega-6/omega-3 intorno a 5:1). Numerosi studi epidemiologici hanno rilevato
che elevati livelli del colesterolo e di lipoproteine in particolare LDL e VLDL
–principale trasportatore dei trigliceridi nel plasma- sono associati ad una
aumentata incidenza di aterosclerosi ( che riflette direttamente in un aumento
di cardiopatie ischemiche ); proprio in base a questo dato di fatto il
controllo dei valori dei lipidi nel sangue è uno degli aspetti decisivi nella
prevenzione e nella terapia del processo aterosclerotico. Data la complessa
patogenesi del processo aterosclerotico e l'intervento di numerosissimi fattori
che concorrono all'instaurarsi ed al progredire di tale processo degenerativo
riveste una peculiare importanza l'individuazione di un'integrazione dietetica
che possa intervenire in modo multifattoriale sulle cause che determinano
l'instaurarsi e l'aggravarsi della patologia cardiovascolare in genere.
L'integrazione dietetica con olio di pesce ad alto contenuto di EPA e DHA,
grazie all’efficacia nel ridurre i livelli di lipidi nel sangue, rappresenta un
mezzo importante nel controlllare l'aterosclerosi inoltre data la complessità
di fattori che è in grado di modulare consente - come sarà illustrato nel proseguo
- una terapia multi funzionale dei disordini cardiovascolari in genere.
L’ olio di lino e' ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6(polinsaturi 68% di cui 50% omega -3 e 12% omega -6) e rappresenta la fonte piu' abbondante dell'acido grasso essenziale acido alfalinoleico (ALA) che grazie alla conversione in vivo in EPA e DHA consente di aumentare i livelli endogeni di questi due ultimi acidi. Le proprietà dell' olio di lino sono quindi riducibili all' olio di pesci.
Considerando i
risultati positivi ottenuti nella
pratica erboristica e confidando in una collaborazione con i miei clienti, ho
chiesto in via confidenziale di avere la possibilità di raccogliere le analisi
del sangue con ricerca per il colesterolo, prima e dopo il trattamento fatto
con alcuni rimedi naturali. “L’esperimento” ha avuto un discreto successo
grazie alla disponibilità e alla curiosità di alcuni miei clienti che mi hanno
assicurato un certo impegno nell’assunzione del rimedio naturale e il rispetto
del programma dietetico (dove questo era necessario). In allegato sono
disponibili i dati che ho acquisito in questo periodo.
1° caso
Signora di
41 anni,sana, sportiva,non usa farmaci,segue una corretta alimentazione.
Infermiera professionale. Riferisce di avere il colesterolo superiore alla
norma da molti anni.
Analisi del 14-8-2000 |
Analisi del 25-7-2001 |
colesterolo
totale 276mg.% |
242mg.% |
HDL 92mg.% |
HDL 75mg.% |
LDL 163mg.% |
LDL128mg.% |
trigliceridi 196 mg% |
103.mg% |
Assume per due mesi un
fitocomplesso cosi' composto:
olio di pesce ad alto titolo di EPA eDHA
estratto 1:10 di guggul
estratto 1:10 di aglio
O.E. rosmarino
opercolo in gelatina naturale da 470 mg. ciascuno
3 opercoli mattino e sera
Commento:sta ancora assumendo il fitocomplesso.Si
osserva la diminuzione delle LDL e del colesterolo totale
2° caso
signora di46
anni,sana ,non segue particolari diete,casalinga,da qualche anno ha problemi di
colesterolo Assume saltuariamente ansiolitici
i dati riferiti dalle analisi antecedenti il trattamento sono i seguenti
Analisi del 29-10-1999 |
Analisi del 22-5-2001 |
colesterolo
totale 235mg.% |
colesterolo totale
182mg |
HDL43mg. |
HDL 36 |
LDL 174mg. |
(non ho il riferimento per
LDL) |
la signora ha
assunto per 60 giorni un fitocomplesso cosi' composto:
carciofo estr.secco(2% cinarina)
boldo estr.secco(0.05% boldina)
tarassaco estr.secco 4:1,
cardo mariano estr.secco(2% similarina),fumaria estr.secco 4:1, combretto
estr.secco 5:1
1 tavoletta tre volte il di
la signora riferisce un miglioramento della digestione e la regolarizzazione
dell' intestino
3° caso
Signore di 43 anni,sano ,madre con ipercolesterolemia ,forte mangiatore,sovrappeso.
Analisi del 31-3-2000 |
Analisi 15-5-2001 |
colesterolo totale
234mg% |
colesterolo totale 211mg% |
HDL 43mg% |
HDL 40mg% |
LDL 170mg% |
LDL 137mg% |
ha assunto per
6 settimane la seg. composizione
Carciofo est.secco(2% cinarina)
Boldo est.secco(0.05%boldina)
Tarassaco est. secco 4:1
Cardo mariano est.secco(2%similarina)
Fumaria est.secco 4:1
Combreto est.secco 5:1
1 tav.x3 volte il di (tav.da 0.7g.)
4° caso
Signore
di 65 anni,pensionato ,non soffre di particolari patologie.E' in terapia da una
decina d'anni per l'ipertensione.colesterolo famigliare.Ha iniziato il
trattamento 50 giorni fa.
Analisi del 30-4-2001 |
Analisi del 21-9-2001 |
colesterolo totale272mg.% |
Colesterolo totale 254mg% |
HDL 39 mg.% |
HDL 42mg% |
Sta assumendo un preparato cosi'
composto
Olio di pesce 62%
est.
1:10 guggul 28%
est.
aglio 9.78%
O.E. rosmarino 0.02%
rosmaridifenolo 0.02%
opercolo in gelatina naturale da
470 mg. ciascuno
3 op. mattino e sera
5° caso
Signora 49
anni,sportiva,normopeso ,sana.In menopausa da 12 mesi circa.Infermiera prof.,
soffre di ipercolesterolemia negli ultimi 10 anni
Analisi del 20-3-2001 |
Analisi del 28-5-2001 |
colesterolo
totale 257 mg% |
Colesterolo
totale 229mg% |
HDL 73 mg% |
HDL85 mg% |
LDL 164mg % |
LDL
123 mg% |
Ha assunto per 2 mesi
Sta assumendo un preparato cosi'
composto
Olio di pesce 62%
est.
1:10 guggul 28%
est.
aglio 9.78%
O.E. rosmarino 0.02%
rosmaridifenolo 0.02%
opercolo in gelatina naturale da
470 mg. ciascuno
3 op. mattino e sera
6° caso
Signore 52 anni ,normopeso,non
usa farmaci.Non segue diete.Operaio. Donatore di sangue
Analisi del 15-2-2001 |
Analisi del13-4-2001 |
colesterolo totale222 mg% |
colesterolo totale 214 mg% |
glicemia 155mg% |
glicemia 80 mg% |
trigliceridi 476 mg% |
trigliceridi 155 mg% |
Ha assunto per 7 settimane il
seguente preparato:
Olio di pesce 62%
est.
1:10 guggul 28%
est.
aglio 9.78%
rosmaridifenolo 0.02%
opercolo in gelatina naturale da
470 mg. ciascuno
7° caso
Signora di 53 anni, sana,
impiegata, normopeso, in menopausa da due anni. Colesterolo fuori norma da 10
anni Analisi fatte dopo 8 settimane di trattamento
Analisi del 29-12-2000 |
Analisi del 17-5-2001 |
colesterolo totale 272 mg% |
Colesterolo totale 237mg% |
ha assunto la seg. preparazione
Olio di pesce 62%
est.
aglio 9.78%
O.E. rosmarino 0.02%
rosmaridifenolo 0.02%
opercolo in gelatina naturale da
470 mg. ciascuno
3 op. mattino e sera
8° caso
Signore 46 anni,postumi da
incidente stradale ,ha subito un intervento chirurgico. Non assume farmaci. Si
sente debilitato.
Analisi del 9-1-2001 |
Analisi del 13-2-2001 |
Colesterolo totale 240mg% |
Colesterolo totale 216mg% |
GOT 91 U
/L |
GOT26 U/ L |
GPT 60 U / L |
GPT26 U / L |
Ha assunto per un mese una tisana
cosi composta
Desmodium pianta gr.50
elicriso fiori gr 50
carciofo foglie gr 50
boldo foglie gr 20
in infuso un litro il di ,prima e
lontano dai pasti.
olio di fegato di pesce ad alto titolo di EPA e DHA( minimo 70%)62%
estratto di guggul 1:10 oleoresina in olio di lino 28%
estratto di aglio 1:10 in olio di lino 9.78%
O.E. rosmarino 0,2%
rosmaridifenolo 0,02%
Curcuma T.M. 10,35 g
Carciofo T.M. 13,8 g
Cardo mariano T.M. 13,8 g
Tarassaco T.M. 18,24 g
Secale cereale M.G. 6,9g
Rosmarino off. M.G. 6,9 g
Sali minerali 0,0022 g
Carciofo est.secco (2% cinarina)
Boldo est. secco (0,05% boldina)
Tarassaco est.secco 4:1
Cardo mariano est.secco(2% silimarina)
Fumaria est. secco 4:1
Combreto est. secco 5:1
Tisana colesterolo
Carciofo fgl. t.t. 50g
Tarassaco rad. t.t. 50 g
Biancospino fiori 30g
Betulla fgl t.t. 30g
Menta fgl t.t. 20g
1/4 di acqua bollente 1 cucchiaio di tisana.Infuso 20 minuti.
Filtrare e bere 3-4 tazze il di prima e lontano dai pasti
Tisana
colesterolo(Chierighin)
Carciofo foglie t.t.30
Orthosiphon foglie t.t. 30
Cicoria rad.t.t.20
Biancospino fiori e fgl 10
Vischio foglie t.t.10
Fagiolo bacello t.t. 10
Betulla foglie t.t.10
Un cucchiaio raso della miscela in infuso bollente x 10 minuti e x una tazza
d'acqua.
Bere dopo i due pasti principali
Rossi,M.,Tinture
madri in Fitoterapia Studio Edizioni MI 1992
Benigni
R, Capra C., Cattorini P.E. Piante Medicinali Chimica farmacologica e terapia 2
volumi Ed. Inverni Della Beffa Milano 1962
Spignoli
G.,Mercati V., Bonconpagni E: Guida Bibliografica ai piu' noti Fitoterapici
ABOCA
Sansepolcro 1999
Sezione
ricerche Aboca :Mercati V., Ghiara C.,Fulceri S.: Il trattamento differenziato
delle dislipidemie.Materiale tecnico informativo.Aboca 1998
Di
Stanislao C., Paoluzzi L.,: Phitos Ed.Me.Na.Bi.1992
Ceccherelli
F., Corradin M., Di Stanislao C.,e aut.:dispense 1' anno corso Fitoterapia
Scientifica A.I.R.A.S. PD 2000
Pedretti
M., L'Erborista moderno Erboristeria Domani Libri Milano 1980
Della
Loggia R.: Piante Officinali per infusi e tisane OEMF spa MI 1993
Mearelli
F.,Sgrignani M., Terapia moderna con Tinture Madri,Gemmoderivati e
Oligoelementi Ed.Planta Medica 1992
Curti R.,
Herbarium Ed.Diakronia Vigevano 1988
Chiereghin P. Farmacia Verde Ed .Calderini1986