Oddio, l'attesa c'era e pure forte. Come si comporterà Viggo "Aragorn" Mortensen dopo lo strabiliante successo dell'Anello? L'ultimo e più importante membro della Compagnia decide di restare in sella, impersonando la figura storica di Frank Hopkins, eroe delle corse di resistenza a cavallo nell'America nel periodo della selvaggia colonizzazione dell'Ovest. Johnston indeciso sul da farsi, copia spudoratamente situazioni ed inquadrature da almeno venti film: in Hidalgo c'è di tutto: da Spirit a Lawrence d'Arabia, da Seabiscuit a La mummia per arrivare a Indiana Jones. Purtroppo (per noi), il citazionismo esasperato non permette al film di trovare una sua identità precisa e si viaggia, lentamente e per lunghissimi 145 minuti nella noia più assoluta, certi di sapere esattamente come si risolveranno i telefonati colpi di scena di una storia priva di pathos. Gli attori deludono: Mortensen, dismessi i panni di eroe solitario e ombroso, perfetti per la Trilogia, non è abbastanza simpatico, né abbastanza "fisico" per un film del genere, sempre in bilico tra la commedia (sarebbe meglio dire la farsa) e l'azione ed il regista di certo non lo aiuta, costringendolo a momenti di purissimo trash recitativo ben incarnati dalla scena del circo di Buffalo Bill che innalza ai vertici della cinematografia di tutti i tempi l'equivalente show di Tom Cruise ne L'Ultimo Samurai. Johnston rappresenta ogni etnia, con la sensibilità di un elefante in una cristalleria: gli indiani cantano, ballano e invocano gli antenati (ci sono risparmiati i segnali di fumo), gli americani cavalcano e sparano (ovviamente ogni colpo, un morto), gli arabi sono figurine alla "feroce saladino" che biascicano frasi senza senso su Allah, l'onore, gli avi, i cavalli e poi invidiano agli americani Calamity Jane e la Colt. Tristezza. Messaggi? Ma per piacere... chiaramente l'americano trionfa e stringe la mano al capo arabo (la figlia si chiama Jazira...) che dichiara allegramente che il credo del popolo nella sua capacità di predire il futuro è una sola clamorosa e fessi loro che ci sono cascati. Decisamente una visione imbarazzante. Pollice verso.
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DTS 5.1 / 48 kHz / 1509 kbps / 24-bit / DN -4dB
MPEG-4 AVC / 24237 kbps / 1080p / 23,976 fps / 16:9 / High Profile 4.1
Dolby Digital Audio Italiano 640 kbps 5.1 / 48 kHz / 640 kbps / DN -4dB
BD-Rip Full 1:1 / 28,47 GB
25,7 Mbps